Capitolo 7

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Niall pov
Sono tre giorni che non mi permettono di vedere nessuno.

X: ciao Niall. Come va?

Davvero spera che gli parli? Come possono credere che forzarmi a stare qui dentro possa aiutarmi?

X: ho parlato con il tuo psicologo, quello che seguiva te e la tua mamma quando eri fuori dalla clinica. Mi ha parlato di cosa è successo e del percorso che avevate intrapreso, purtroppo con poco successo. Ti va se ne parliamo o semplicemente ti pongo delle domande e tu puoi annuire o negare?

Gli faccio un cenno con la testa e lui comincia. So che finirá male.

X: grazie Niall avermi dato questa opportunitá. Allora, tutto è cominciato quando la tua mamma è stata male ed ha perso la bambina. Ti senti colpevole per questo spiacevole evento vero?

Annuisco di nuovo. Sono io ad averle fatto del male. La mamma voleva quella bambina con tutto il cuore.

X: ok, ma tu sai che dai referti dell'ospedale si evince che la bambina era morta prima che tu colpissi la mamma.. vero?

Stronzate.

X: non mi credi? Tieni Niall... leggi tu stesso.

Mi porge un foglio. È l'autopsia del medico legale.. ma allora... lei, lei non c'era giá più..

X: sei stupito vero? Nessuno ti ha mai mostrato quel documento perchè non era stata richiesta un'autopsia. La richiesta dei documenti é stata fatta quando tu hai iniziato le sedute dallo psicologo ma solo da poco é arrivato tutto il quadro. Non é stata colpa tua Niall.. é successo e la tua mamma era ben consapevole che avere bambini per lei era difficile...quasi impossibile . Non é stata colpa tua .

Mi lascia lí, avvolto nei miei pensieri e va via...
Se non é colpa mia, perchè la mamma e il papá litigavano sempre?
Non ci credo... non può essere...






Diana: cosa fai tutto solo lì? Ehy! Parlo con te, potresti almeno voltarti! Sei fermo a guardare fuori da mezz'ora!

Dio... oggi mancava solo lei a completare il puzzle! Cosa vuole?
Mi volto verso di lei ed incrocio le braccia.

Diana: ora ho capito chi sei! Sapevo che eri famoso, sei uno dei One Direction! Figo! Cosa si prova ad essere tanto famosi?

Davvero?

Diana: con me puoi parlare, non lo dico ai dottori.. qui non sono cattivi, almeno non come l'ospedale dove ero prima. Io sono stata un anno al St. Thomas, sono l'unica sopravvissuta all'incidente e sono rimasta li dentro tanto tempo. Guarda qui.... Queste sono le cicatrici. Sono viva per miracolo ... solo che in ospedale dovevo sempre obbedire e prendere tante medicine... qui invece é molto meglio.. anche se gli assistenti sociali stanno cercando una famiglia per me...
Tu hai la mamma ed il papá?

Le annuisco.

Diana: mi racconti della tua vita fuori?

Aggrotto le sopracciglia e la fisso. Cosa vuole ancora da me?
La mia vita fuori era uno schifo!
Ho ucciso mia sorella

X: Diana! Cosa ci fai qui? Sei una piccola canaglia,fila in camera tua!
Diana: dottoressa! Facevo un giro...
X: fila! Niall vieni con me, ci sono i tuoi genitori.

Metto una felpa e vado verso la sala incontri. È assurdo che mamma e papá possano entrare solo una volta alla settimana.

Marcus pov

Oggi finalmente ci fanno vedere Niall e dopo una settimana rivedo anche mia moglie. Sono nervoso, non vederla, non toccarla... dio se potessi tornare indietro. Dovevo fare di più. Per il nostro matrimonio, per il nostro bambino...

Amelia: ciao Mar...
Io: ehy, ciao... sei agitata?
Amelia: é strano. Non siamo mai stati tanto tempo separati..
Io: vedrai che questa separazione fará bene a Niall... in clinica lo aiuteranno...
Amelia: parlavo di noi due Mar... in tanti anni di matrimonio, non c'é stata una sola sera in cui tu non ci fossi...
Io: giá... purtroppo non volevo arrivare a questo. Non ho scelto io di andare davanti ad un tribunale. Non avrei mai voluto, soprattutto per Niall. Ma ormai é così... come stai?

Essere separato da mia moglie e mio figlio é la cosa più atroce che potesse accadere. Non avrei mai immaginato ci fosse la più remota possibilitá di separarci, e invece....

Amelia: mi mancate tanto. Sono dispiaciuta, e vorrei aver fatto scelte diverse. É tutta colpa mia se il mio bambino é li dentro. È colpa mia se il tour é stato interrotto. Ho fatto un gran casino, tutto per uno stupido capriccio.
Io: non era un capriccio stupido il tuo. É normale voler donare amore ad un figlio, anche io avrei tanto voluto una bambina, ma con te e Niall in quelle condizioni cosa potevo fare?
Amelia: hai perfettamente ragione Mar... non ho pensato al benessere della nostra famiglia. Ho agito d'impulso.
Io: non pensarci più ok? Oggi vedremo Niall. Dobbiamo dimostrargli che la sua mamma ed il suo papá sono li fuori pronti ad accoglierlo e pronti ad una nuova vita... per lui ora é necessario. Non dobbiamo litigare davanti a lui. É per il suo bene.
Amelia: si certo.. come sempre hai ragione.

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