Ti chiami t/n Potter, la gemella di Harry Potter.
Sei al quinto anno. Sei molto legata a tuo fratello, ma siete smistati in due case diverse; lui in Grifondoro e tu in Serpeverde.
Ad un certo punto tre ragazzi ad Hogwarts iniziano a parlarti... Ma...
"In carrozza! In carrozza!" Hagrid acclamava gli studenti per farli salire sul treno
"Seraphin! Dove sei piccola?"
"t/n ma che fai, dobbiamo prendere il treno" disse Ron
"non trovo Seraphin" risposi
"eccola sta già salendo sul treno" indicò Hermione
"forza andiamo" disse Harry
*in treno*
"eccoti birbantella, non mi devi scappare" presi Seraphin e mi sedetti in una cabina vuota insieme ai miei amici
Il treno partì e noi ci sistemammo comodi. Era calato il silenzio e si stava bene ma Harry parlò
"visto che siamo qui e che ci vorrà un po' per arrivare che ne dite di dicutere di una cosa abbastanz importante? Eh t/n, che ne dici"
"Harry non iniziare perfavore, hai ragione avrei dovuto avvertirvi, ma so gestire le miei situazioni non ho bisogno del vostro aiuto"
"le tue situazioni? t/n lo capisci che cosa abbiamo scoperto? È già tanto che stanotte non siamo morti"
"non esagerare, non vedi il lato positivo"
"e quale sarebbe sentiamo" Harry iniziò a scaldarsi
"sappiamo come sconfiggere voldemort, abbiamo chi lo conosce dalla nostra parte e siamo protetti da Silente"
"i gemelli potrebbero anche aver organizzato tutto"
"e ingannare Silente? Impossibile"
"ha ragione Harry" intervenne Hermione "Silente non si può ingannare, e poi anche se ha sbagliato a non dircelo non credo sia un dramma" continuò Hermione
"non si tratta di questo! E che quest'anno è strana, si comporta in maniera diversa e non ci rende la vita facile, fa di testa sua, crea caini a scuola e ora familiarizza anche con il nemico"
Harry aveva decisamente esagerato, non lo avevo mai visto così e soprattutto non mi spettavo che dicesse certe cose sapendo dei traumi che mi avevano inflitto da bambina, cosa che a lui non avevano fatto.
Restai impalata a fissarlo con sguardo triste poi abbassai gli occhi.
"Harry..." Hermione lo guardò come per rimproverarlo
Mi alzai e me ne andai. Non era da me farlo, di solito rispondevo a tono, ma non a mio fratello...
Fuori dalla cabina mi scontrai con Theo.
"ehi ragazzina... che hai?"
"niente" abbassai lo sguardo e lo sorpassai. Mi prese la mano. "vieni" mi portò in una cabina vuota. Passò il carrello dei dolci.
"desiderate qualcosa ragazzi?" chiese la signora
"si, due brownie alla fragola candita e una cioccorana" Theo mi porse i brownie e scartò per se la cioccorana.
"come fai a sapere che mi piacciono?"
"Io e mio fratello ti spiamo da quando siamo qui ricordi?" disse indifferente
"a giusto-"
"e poi odori sempre di fragola... e a volte anche di cioccolato, e di libri, rare volte anche di fumo e inchiostro, ah e non mi dimenticherei mai dell'odore di creta che hai addosso quando esci dal laboratorio di vasi magici della professoressa Sprit"
Ero incantata, non sapevo cosa dire, nel mentre lui stava continuando a scartare la cioccorana e sorrideva... lui stava parlando di me e sorrideva...
Il cuore mi iniziò a battere forte. Lui alzò lo sguardo "non li mangi?" chiese
"cos- ah sisi scusa" ritornai nel mondo reale e iniziai a mangiare i dolci.
"sei molto carina quando mangi" la sua frase mi pietrificò. Ma che gli stava succedendo, dov'era finito Mattheo Marvolo Riddle!
"scusa non dovevo dirlo" gli ritornò quel suo sguardo cupo
"nono tranquillo io-"
"lascia stare" diventò freddo
Volevo dire qualcosa ma ero arrivata alla stazione e dovevo scendere insieme ai miei amici
Lo guardai "vai, sei arrivata no?" mi disse "i-" ci vediamo t/n" alla fine dovetti scendere.
"grazie dei brownie" sussurrai e scesi
Spazio autrice
ho voluto aggiungere una piccola creatura che accompagna la protagonista nei suoi anni ad Hogwarts
ecco Seraphin
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