Capitolo 2

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Era iniziato il quinto anno ed ero entrata nella sala comune con mio fratello, per poi dividerci e andarci a sedere nei nostri tavoli. Lui era seduto con i suoi amici: Ron e Ginny Wesley e Hermione Granger. Anche io ero amica di loro tre e anche dei gemelli Wesley ma stavano più con Harry che con me giustamente. Io mi ero seduta al mio tavolo, da sola, con intorno tanti studenti che parlavano tra loro; io fissavo un punto fisso ed ero immersa nei miei pensieri.

"ehi Potter a cosa pensi?" disse Draco ridendo con il suo gruppetto

"fatti i cazzi tuoi Malfoy" dissi levando lo sguardo dal punto che osservavo per guardare Draco con aria scocciata.

Girai lo sguardo verso Silente che stava per iniziare il suo discorso dopo aver smistato i nuovi studenti. Molti dei nuovi arrivati erano Serpeverde; poveri ragazzi* pensai. Odiavo la mia casata non era fatta per me; ad Harry, il cappello parlante, aveva fatto scegliere ma a me no, io gli avevo detto "non serpeverde, non serpeverde" ma lui non mi aveva ascoltato. 

Dopo il solito discoro di inizio anno di Silente iniziammo a mangiare.

Finito il banchetto corsi nella mia camera, non volevo ne parlare ne vedere nessuno, non salutai nemmeno mio fratello.

Questo anno sembrava andare come tutti gli altri. Iniziava tranquillo, procedeva con qualche complicazione e finiva con io, Harry, Ron e Hermione che combattevamo contro Voldemort per l'ennesima volta.

A quanto pare mi sbagliavo perché l'anno non iniziò minimamente tranquillo.

Prima settimana

"ehi Potter passami i compiti" mi ordinò draco.

Io ero seduta nella sala grande a leggere un libro d'avanti al caminetto; di solito non ci stavo mai perché sapevo che mi sarebbero venuti a rompere.

"scordatelo" dissi scioccata senza togliere lo sguardo dal libro. Lui me lo tolse dalle mani e lo mise più alto che poteva.

"prova a prenderlo nana" mi disse insultandomi e girandosi verso gli amici mentre rideva. Io saltellavo per riprendermi il libro ma era troppo alto per me; cazzo era 1,80. Appena si distrasse gli tirai una ginocchiata nei gioiellini e lo feci accasciare a terra. Presi il mio libro e iniziai a correre in camera, o almeno era questo il mio intento.

Mi prese per i capelli e mi tirò verso di lui. Avevo il libro stretto sul mio petto per proteggermi se mi avesse toccato il seno (si, ci aveva già provato gli altri anni, mi molestava continuamente). La mia schiena era appoggiata al suo petto. Tirò la mia testa all'indietro per guardarmi e mi disse:

"dove credi di andare Potter; devi darmi i compiti. Ora andiamo su in camera tua e me li dai" disse con tono molto tranquillo ma omicida allo stesso tempo.

Mi trascinò in camera mia per i capelli, non riuscivo a liberarmi. Aprì la porta e mi ci buttò dentro.

"forza prendi i compiti" mi ordinò

Io non mi mossi, non volevo dargliela vinta.

"MUOVITI POTTER!" mi urlò contro. Ero spaventata lo ammetto. Presi i fogli e glie li porsi il più lontano possibile. Lui li prese con violenza e uscì dalla mia camera. Ero incazzata più che mai, decisi di fargliela pagare. 

Mistero 143---Mattheo Riddle🔴|| Draco Malfoy🔴|| Tom Riddle🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora