Capitolo 21

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Arrivata alla casa notai che nessuno si era accorto che fossi sparita.

Ginny era in salone a leggere, i gemelli a fare scherzi mentre la signora Weasley apparecchiava, il signor Weasley a leggere il giornale in terrazza, Ron e Hermione a pomiciare nella loro stanza, Charlie in camera sua e Percy a ripassare i discorsi da prefetto.

Salii in camera senza attirare l'attenzione di nessuno. Aprii la porta e trovai Harry a leggere sul letto. Non feci parola.

"dove sei stata"

Non risposi

"ti ho chiesto dove sei stata" mise giù il libro e si sedette sul letto

Ero alla finestra a piegare i vestiti quando si alzò di scatto e mi girò verso di lui

"rispondimi cazzo!" rimasi impassibile. Non avevo più paura di lui, ero semplicemente delusa dell'uomo che stava diventando.

Dopo poco mi decisi a parlare "a casa dei Riddle, mi hanno insegnato come controllare la telecinesi stregata"

"perché non me lo hai detto" era più calmo

"non eri tenuto a saperlo" ripresi a fare cose a caso come piegare panni e mettere a posto roba per non incrociare il suo sguardo

"cosa vuoi dire? Da quando non mi dici le cose. Stai cambiando-"

"si Harry sono cambiata! Non sono più la sorellina innocente che dovevi proteggere"

"non sei mai stata innocente o calma" ribadì lui

"bhe certo sono sempre io il problema"

"mi spieghi cosa ti succede?"

"mi succede che sono stanca di essere la tua ombra anche se tutti sappiamo che non saresti vivo senza di me! Sei irresponsabile e egocentrico, vuoi controllare tutto e tutti e se non si fa come dici te diventi irritante. Non ce la faccio più ad essere la tua ombra Harry; io sono più forte di te! Ho più capacità e sarò io a sconfiggere Voldemort, tu non hai mai fatto assolutamente nulla!"

Ero infuriata, il nostro legame si era spezzato già da tempo perché Harry si era distaccato da me per stare con i suoi amici e la sua ragazza Ginny, credendo di immettermi nel gruppo e considerarmi, cosa che non ha mai fatto. Non mi ha mai chiesto come stavo o che programmi avevo, ero semplicemente diventata la pedina in più nel suo gioco malato chiamato vita che doveva assolutamente controllare.

"non so come rimediare a questo t/n"

"dammi attenzioni cazzo! Chiedimi come sto! Poni più attenzione a quello che mi dici o che mi fai, non essere così stronzo con me! Poni più fiducia in me"

"non so di cosa tu stia parlando"

"mi prendi in giro?" iniziai a perdere il controllo. Sentivo solo la mia voce e tutto il mondo attorno che si silenziava

"mi hai ignorata dal primo anno in quella cazzo di scuola per stare con i tuoi stupidi amici-"

"sono anche i tuoi amici" intervenne Harry

"no no no no sono i TUOI amici! Io non centro nulla nel vostro gruppo; mi ci hai infilato dentro per paura di non tenermi più sottocchio! Ti ho dato fastidio dal primo giorno che mi hanno smistato in serpeverde! Non mi sei più stato accanto, anzi non ci sei mai stato! Quando Dudly mi molestava tu non facevi nulla! Eri li in quel cazzo di scantinato a farti gli affari tuoi, mentre io pulivo, cucinavo e venivo svestita da nostro cugino! Non ti sei mai accorto di come stessi o cosa dicessi, eri sempre tu a decidere per tutti e due!"

Tutti gli oggetti della stanza iniziarono a volare; perfino il letto si alzò. Le mie urla mi distraevano da tutto questo fino a quando Mattheo entrò nella stanza urlando il mio nome cercando di fermarmi.

"t/n! smettila, guardami sono io"

Tutti gli oggetti caddero a terra e anche Harry che guardava me e Theo con occhi sgranati. Ero con gli occhi incatenati ai suoi e le braccia bloccate dalle sue. Mi prese la mano e mi portò fuori. Nessuno si avvicinò a noi.

Mistero 143---Mattheo Riddle🔴|| Draco Malfoy🔴|| Tom Riddle🔴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora