Amore complicato

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Carola

<<Ragazzi andate tutti sulle gradinate perché stiamo per comunicarvi le squadre del serale>> ci avverte la produzione.

Guardiamo tutti il televisore:

Zerbi-Celentano

Cuccarini-Todaro

Pettinelli-Peparini

Sono felice di essere in squadra con gli allievi di Rudy, sono molto forti e sono felice di essere nella stessa squadra di Luigi.

<<Domani incontrerete i professori della vostra squadra>>

<<Grazie>>

Luca mi si avvicina e mi prende in braccio

<<Sono contento di stare in squadra con te>>

<Anch'io, ti voglio bene Luchino>> gli lascio un bacio sulla guancia e noto che Luigi ci guarda.
Si gratta il capo e cerca di avvicinarsi, ma viene anticipato da Francesco

<<Allora? Sei felice di stare con i cantanti di Rudy?>>

<<Sì, sono molto forti e stimo tanto Rudy>> rispondo di fretta

<<Sì, sì e il fatto che sei in squadra con Gigi?>>

Sorrido <<sono sicura che lui ci porterà tanti punti>>

<<Sì, lo penso pure io>> mi dice seriamente.

Guardo l'angolo in cui c'era Luigi, ma ora è andato via.

Vado nella sua stanza ma niente, nel giardino e nulla

<<Ragazzi avete visto Gigi?>> chiedo ai miei compagni

<<Mmm no, era in camera sua fino a un attimo fa>> mi risponde Alex <<ma perché lo stai cercando?>> continua facendo un sorrido beffardo

<<Dai, gli devo parlare della squadra>> cerco la prima risposta che mi viene in mente

<<Sì, sì la squadra>>

<<Alex basta dai>> rido <<vabbè, lo vado a cercare a scuola>> prendo la mascherina e vado nella scuola. Apro tutte le porte e niente, nessuna traccia di Luigi.

<<Lù, ma dove sei?>> penso a voce alta mentre mi prendo un attimo di pausa in sala relax

Sento il rumore dello sciacquone provenire dal bagno, lo vedo uscire da lì

<<Lù, finalmente>> mi alzo di scatto <<Ma dov'eri finito? Sei pallido, hai gli occhi rossi, che hai?>>

<<Mi girava la testa, mi sentivo debole e... beh ho dovuto rimediare>> mi mostra il suo kit del diabete

Gli faccio una carezza e lo guardo in modo dispiaciuto

<<E ora, come stai?>>

<<Meglio dai, tu mi stavi cercando?>>

<<Sì beh io... volevo sapere che ne pensavi delle squadre...>>

<<Beh ci stanno. Diciamo che era un po' scontato che noi due saremo finiti nella stessa squadra>> diventa sempre più freddo

<<Sei sicuro di stare bene?>> gli chiedo

<<Sì, sto bene>> mi risponde <<ora torno in casetta però, tu che fai stai qui?>>

<<No, vengo anche io...>> gli occhi mi diventano lucidi, lui sembra non accorgersene e questa cosa mi ferisce

Esce dalla porta della sala relax e io lo seguo senza dire una parola

<<Aspetta Luigi>> lo chiamo per farlo girare <<che hai? perché ora sei di nuovo freddo con me? perché mi tratti sempre così? io ho dei sentimenti, non puoi trattarmi come ti pare e piace>> sputo tutto di un fiato cominciando a versare lacrime

<<Carola io...>> si blocca <<non lo faccio apposta, sono nervoso, sono agitato e poi...>> sospiro <<e poi non riesco a vederti così. Tu devi sorridere, devi essere libera nella testa per poter ballare come sai fare e io non voglio esserti d'intralcio>> mi rivela

Non capisco cosa mi stia dicendo, o meglio, forse lo so ma non mi voglio illudere.

<<Una volta che questa avventura sarà finita avremo modo di parlare Carola>> mi mette le mani sulle spalle e poi mi abbraccia forte.

Comincio a piangere, ma mi lascio cullare dal calore delle sue braccia e dal suo respiro caldo.

<<Perché deve essere tutto così complicato?>> dico sottovoce

<<Perché siamo noi che le rendiamo complicate>>

<<E perché? Non saremo entrambi più felici se le rendessimo più facili? Forse sarebbero anche più belle...>>
Gli dico a cuore aperto fissandolo negli occhi

<<Tu lo sai che cosa penso Carola, qua forse posso darti certezze che fuori non riesco a darti e non voglio che poi ci stai male, e non voglio stare male nemmeno io>> mi dice e io non posso fare altro che annuire.

Torno in casetta lasciando Luigi alle mie spalle.

Perché l'amore è così complicato? Perché fa soffrire?

Niente a parte te Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora