La lettera di Luigi

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Luigi

È da tre giorni che sono chiuso in queste quattro mura. Sono stanco, voglio uscire di qui, tornare a suonare, a cantare e voglio rivedere i miei compagni.

Ieri ho dovuto scrivere una lettera in cui racconto il mio percorso, ho chiedo alla produzione di non far mostrare il mio percorso. Nella lettera parlo molto di Carola e non voglio che la gente a casa parli ancora di "noi".

Essere ad Amici è un sogno che ho da quando son bambino. Grazie alla mia famiglia questo sogno si sta realizzando. Sono loro che mi hanno spinto a partecipare, io non mi sentivo ancora pronto.
Quando Anna Pettinelli ha abbassato la leva durante la prima puntata mi sono visto sfuggire questo sogno, sono stati pochi secondi in cui ho pensato "avevo ragione io, non sono in grado". Poi però Rudy ha tirato su, ho sorriso perché ero felice di aver sbagliato.
Ancora non ci credo che sono qui, che sto realizzando il mio sogno. Sto imparando tante cose e qui e il merito è di tutte le persone che lavorano per noi.
Prendere 10 da Loredana Bertè per un mio inedito è stata una cosa bellissima, spesso ci ripenso. Per me Loredana è un'icona della musica italiana e della musica rock. Ha una presenza scenica incredibile e una voce potente.

Questa esperienza mi ha fatto conoscere delle persone magnifiche: Francesco, anche se è arrivato da poco  abbiamo legato tantissimo. È il mio compagno di stanza e parliamo molto. Per avere solo diciotto anni è una persona tanto matura e scrive davvero tanto bene.
Alex, con lui ho legato dal primo giorno. Abbiamo un carattere molto simile e anche se spesso ci troviamo in disaccordo ci vogliamo tanto bene.
Anche con Luca ed Albe ho un bellissimo rapporto.
Ma la persona che più mi sta aiutando qua dentro, a cui sono più legato è la stessa a cui ho chiesto di starmi lontano. Carola.
Lei è una persona meravigliosa, abbiamo passato tanti bei momenti insieme e sono sicuro che ne passeremo altri.
Le ho detto che non provavo niente per lei, ma solo per proteggerla. Lei è qui per ballare e non deve avere nessuna distrazione. Non volevo che un'eventuale storia la potesse distrarre da quello che ama. Forse la perderò, o magari l'ho già persa, ma vederla libera in quello che fa, vederla libera nella sua danza è la cosa più importante per me.
Sono sicuro che lei arriverà dove vuole arrivare perché la stimo molto e sono sicuro che darà spettacolo.

Ho chiesto che Carola non sapete niente di questa lettera, gliela farò leggere io al momento giusto. Se uscirò prima io di lei gliela consegnerò, se invece uscirà prima lei gliela darò il giorno in cui io uscirò di qui.

Mi manca scherzare con lei, vederla sorridere e trascorrere le giornate intere con lei.

Ciao Caro, come stai?

Carola Puddu
Ei, bene. Tu?

Meglio

Carola Puddu
Menomale

Cosa stai facendo in
questi giorni?

Carola Puddu
Nulla, mi manca ballare,
mi mancano i ragazzi e
mi manchi tu

Ti manco?

Carola Puddu
Sì... come mi manca Sissi,
Dario, Alex...

Ah, okay

Carola Puddu
Tu cosa stai facendo?

Io mi sto riposando.Mi manca suonare e cantare. Però sto continuando a scrivere

la canzone

Carola Puddu
Ah bello...
Me la fai ascoltare poi?

Se ti va sì

Carola Puddu
Mi va sì.

Sei un po' strana Carola

Carola Puddu
No, non è vero.

Va bene...

Carola

Luigi ha ragione, sono strana perché mi manca. Voglio sapere come sta, voglio vederlo, abbracciarlo, sentirlo cantare...
Dopo aver scritto la lettera sul mio percorso, in cui parlo anche di lui mi ha fatto capire quanto gli voglio bene.

Lo so che quello che sto per fare potrebbe avere delle conseguenze, ma in questo momento sapere come sta, vederlo è la priorità.

Controllo che non ci sia nessuno fuori dalla mia stanza, sgattaiolo e piano piano raggiungo la camera 303, la stanza di Luigi.

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