Capitolo 2

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Sono in giro per la città , con la t-shirt sporca di sangue, sto andando verso il mare ma ad un certo punto sento le sirene della polizia , così inizio a correre il più lontano possibile ma dopo poco mi prendono e mi mettono nell'auto portandomi all'istituto.
Appena arriviamo all'Istituto mi fanno scendere dalla macchina e noto dei ragazzi avvicinarsi alla rete: uno con i capelli rossi, un altro robusto , un altro con una maglietta rossa e l'ultimo vestito con una maglia nera e oro con il simbolo della Versace che mi squadra, all'esterno della rete c'è un ragazzo biondo con gli occhi azzurri e su una panchina ci sono due ragazzi ricci con un altro ragazzo dagli occhi blu.
Totò - we zucchero filato benvenuta in paradiso, lo ignoro e vedo che il comandante mi porta nell'ufficio della direttrice.
Entro nell'ufficio di quest'ultima e mi accomodo aspettando che mi faccia il solito discorso che mi hanno fatto tutti gli assistenti sociali e le famiglie che mi hanno adottato
Direttrice - Allora qui abbiamo Isabella Savastano, sei qui per tentato omicidio per aver ferito il tuo fratellastro, 17 anni e hai commesso piccoli reati in passato ma ora sei finita in istituto , ne sei consapevole?
Non rispondo alla domanda della direttrice una donna dai capelli biondi e dagli occhi scuri
Direttrice - hai perso la lingua? Va bene Massimo portala dai ragazzi siccome dalle ragazze non abbiamo più posti starai lì
Comandante - Paola i ragazzi non staranno al loro posto se lei andasse nel loro braccio, sono tutti lupi, lei è solo una ragazza indifesa
Direttrice - se fosse indifesa non starebbe qui e poi non ti preoccupare che è una lupa anche lei si troverà bene insieme ai ragazzi

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