CAPITOLO DICIASSETTE

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Cos'ho fatto? È questo che mi chiedo da quando ho visto Beatrice. Mi sarei dovuto godere quegli attimi trascorsi con lei, invece di litigare. Probabilmente ho sprecato una delle poche volte in cui avrei potuto vederla, dato che di solito i componenti delle altre fazioni non possono farsi visita senza una valida motivazione. Ad aggiungersi, c'è il fatto che gli Eruditi hanno scoperto della sua presenza all'interno della fazione. «Cal non pensarci più, dai» mi esorta Greg. Gli ho raccontato tutto, e secondo lui ho fatto la cosa giusta. «Abbiamo cose più importanti a cui pensare oggi» continua. Già, ad esempio la cerimonia di Iniziazione. Oggi si terrà il Test finale che ci indirizzerà verso l'impiego più adatto a noi. Ogni Iniziato, avrebbe dovuto preparare una presentazione, pratica e orale, di ciò che desidera diventi il proprio lavoro. Abbiamo solo una possibilità, e se va male, saranno direttamente i capi fazione a scegliere il nostro futuro impiego. Io ovviamente sono sicuro di me stesso. Ho messo tutto l'impegno possibile nel mio progetto. In sole due settimane ho imparato alla perfezione come preparare un test di simulazione, oltre a conoscere tutte le sue funzioni. Greg, invece, vorrebbe tanto approfondire lo studio informatico e specialmente quello del controllo tramite videocamere della fazione. Mi sembra sicuro ed agitato al tempo stesso.
Adesso ci troviamo in una luminosa stanza con file di panche all'interno del Centro. Stiamo aspettando già da un paio di ore il nostro turno, dato che siamo fra gli ultimi in ordine alfabetico. Poi, però, Robert chiama il mio nome «Prior». Greg mi dà una pacca sulla spalla ed io mi alzo. Non sono affatto nervoso. So cosa fare. Varco la soglia della sala nella quale si terrà il test con l'hard-disk che contiene il mio progetto e mi dirigo verso il centro, ovvero dove si trova un grande schermo. «Salve» dico. Collego il mio ormai caro oggetto ad esso, il quale a sua volta si illumina. Faccio tutto ciò, consapevole del fatto che alle mie spalle si trovano Jeanine Matthews, Robert ed un altro uomo Erudito, ad osservarmi. Quando lo schermo è pronto mi volto «Il mio progetto consiste nell'esporvi e nel dimostrarvi la mia già da tempo grande passione ed interesse per il test attitudinale. «Prego, inizia pure Caleb» mi dice Jeanine accennando l'ombra di un sorriso. Non me lo faccio dire due volte. Inizio subito a parlare della funzione e degli effetti del test per poi passare a parlare del siero adoperato per innescarlo. Subito dopo, avvicino a me il carrello posizionato in un angolo della stanza, nel quale è posizionato tutto l'occorrente per preparare il siero. Possiamo infatti informare prima gli esaminatori del nostro progetto, in modo che l'occorrente pratico sia già a disposizione al nostro ingresso. Indosso un camice bianco sopra la maglietta azzurra ed inizio il mio lavoro. Le mani sanno ormai cosa fare, dopo diverse prove. Afferro la fiala contenente liquido verde e la verso in un becker, per poi subito dopo aggiungerne uno giallo. La combinazione crea il colore azzurro. Quando l'ho chiesto, mi hanno confermato che il colore è legato senza dubbio simbolicamente agli Eruditi. Porto poi ad ebollizione con una fiamma medio bassa, ed il siero è pronto. Mi sono bastati solo una decina di minuti per prepararlo, ovvero un numero inferiore rispetto alla media, ma mi sento sicuro. Adesso, per provare che sia riuscito bene, deve essere testato su qualcuno. Così, Jeanine spinge un bottone davanti a sé e subito, vicino alla mia postazione si innalza una pedana sulla quale è posizionato un Erudito. Sapevo già cosa mi sarebbe aspettato, ma non ho affatto timore di iniettare il siero a quest'uomo. Certo, se la miscela fosse errate lui potrebbe anche riportare seri danni, ma non sarà così. Ne sono assolutamente sicuro. Gli Eruditi infatti, fidandosi a loro volta di noi, mettono a disposizione loro stessi. La fiducia, non è proprio un tratto caratteristico degli Eruditi, ma quando si tratta di espandere la cultura e la ricerca, non manca di certo. «Prego, Caleb» mi incita Jeanine affinché prepari l'uomo al test. È tutto pronto. Devo solo collegarlo tramite alcuni fili al computer e poi fargli ingurgitare il siero. Dopo aver fatto ciò, il mega schermo alle mie spalle comincia a proiettare le immagini della simulazione. «Ottimo, Caleb. Puoi andare pure» dice Robert. Sono fiero di quello che sono riuscito a fare. Esco dalla stanza e lascio il mio Test finale alle spalle.
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Dopo aver aspettato per un paio di ore nella sala d'attesa, arrivano i nostri tre esaminatori che si congratulano con noi ed iniziano ad elencare l'impiego assegnatoci. In molti rimangono delusi dal momento che, non essendo stati abbastanza convincenti durante il test, non hanno ottenuto il lavoro richiesto. Questo, però, non è il caso dei miei amici, e nemmeno il mio. Tom e Michael, infatti, diventeranno insegnanti come da loro desiderato. Julie e Melanie, potranno concentrarsi su gli studi informatici, e Greg potrà dedicarsi alla video sorveglianza. «Caleb Prior. Laboratorio del siero per il test attitudinale» dice Jeanine realizzando il mio desiderio. Adesso non sono più un Iniziato. Non sono più in prova. Adesso sono un membro effettivo degli Eruditi.

The Divergent series: CalebDove le storie prendono vita. Scoprilo ora