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capitolo 9

14 marzo 2022
mentre gli altri stanno girando una delle scende del settimo episodio, io sto rovinando il trucco che i make-up artist mi hanno fatto questa mattina, piangendo.
sarà forse perché sono in quel periodo del mese e quindi sono estremamente emotiva, o sarà perché quella che trascorreremo sarà l'ultima settimana qui.
ho saputo la data della fine delle riprese a colazione e non mi sembrava il caso di scoppiare in lacrime davanti a tutti, ma io sono fatta così, per ogni lavoro che io abbia fatto, ho ritrovato una famiglia, un luogo in cui posso dire di stare bene e so che questo è un difetto perché non posso piangere alla fine delle riprese di tutti i miei lavori (che si spera siano tanti), ma d'altronde sono fatta così.
sento delle nocche bussare alla 'porta' del tendone in cui mi trovo, allora cerco di sistemarmi al meglio ma inutilmente.
"posso?" chiede una voce femminile che riconoscerei ovunque. Christina Ricci, secondo me, la vera protagonista di questa serie.
"si" dico con voce tremolante.
si fa spazio nella stanza e mi raggiunge davanti allo specchio in qui mi stavo guardando con gli occhi arrossati.
lei è stata un santa a sopportarmi per tutto il tempo qui, le sono molto grata.
"che succede tesoro?" mi chiede inginocchiandosi.
"manca una settimana, poi tutto finirà e.." non trattengo più le lacrime, per la seconda volta.
"oh, tesoro, ti capisco, anche io vorrei restare insieme agli altri a fare ciò che amo, ma questo è anche parte del gioco, una piccola pausa credo ti faccia bene, non hai finito la scuola durante la stessa estate in cui abbiamo iniziato?" chiede e io annuisco.
"allora credo che ti debba prendere dei mesi per stare con te stessa e magari con la tua famiglia..non ti manca tuo padre?" nel momento in cui lo menziona mi appoggio la fronte ai palmi delle mani per non farmi vedere in volto.
"certo che mi manca" dico singhiozzando.
"allora prenditi questi mesi e vai da lui, vai in Irlanda e ritrova i tuoi compagni, i tuoi amici e poi..ci sarà la promozione del prodotto, voi ragazzi sarete immersi di interviste, viaggerete e starete tanto tempo insieme, di nuovo. nulla è ancora finito, stai tranquilla" mi lascia un bacio sulla testa e mi lascia da sola.
cerco di tranquillizzarmi del tutto quando sto per alzarmi dalla sedia vedo dallo specchio un'altra figura, con la divisa scolastica della Mevermore, scuola frequentata dai nostri personaggi.
"ehi" dice dolcemente.
"ehi" dico allora, non mi vorrei mai far trovare in questo stato da lui.
"che succede? Cristina mi ha chiesto di venire da te" lei è sempre la solita ficca naso.
"sto bene, sono solo un po' giù." dico guardandolo negli occhi, quei occhi nocciola che alla luce sono quasi grigi, quegli occhi di cui mi sono innamorata e che ho messo da parte per lasciare il debito spazio al lavoro.
"ti conosco, so che c'è qualcosa che non va e che non me ne parlerai ora che sei scossa, se hai bisogno per un'abbraccio o per qualsiasi cosa però, io ci sono e ci sarò sempre." dio come lo amo, dio come mi manca, dio mi viene da piangere.
"lo vorrei un'abbraccio" dico piano sperando che mi abbia sentito.
"lo sapevo." sussurra per poi avvicinarsi e abbracciarmi con tutte le sue forze.
"mi manchi" gli dico.
lui mi accarezza i capelli piano e mi culla come se fossi una bambina.
"manchi anche a me" dice lui appoggiando la testa sulla mia.
"e ho bisogno di te" non riesco nemmeno a credere che abbia pronunciato queste parole, sono il motivo per qui adesso non siamo nulla di più che ottimi amici.
"un po' mi fai ridere però" dice lui.
"lo so, mi faccio ridere anche io, sono patetica, ho messo il lavoro prima di ogni cosa, anche prima dell'essere umana..ma ho bisogno di te e hai detto che ci saresti stato, giusto?" dico io
"sono qui, per te, come se tutto ciò che è successo non fosse successo e ci sarò per sempre, ti amo Gwen, questo non è cambiato in un paio di settimane" lo stringo ancora di più a me e non posso fare a meno di lasciargli un bacio sulle labbra, casto e semplice ma che gli fa intuire tutto il mio amore per, lui, per Percy White.