capitoli 21

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"mi piacerebbe che esprimessi frustrazione come nella scena precedente" mi dice James Cameron mentre stiamo registrando una delle ultime scene del terzo film della saga.
quando sento il rumore del chak chiudo gli occhi, mi concentro e ripeto la scena appena finita, più intensamente, con ciò che credo il regista voglia da me...
"stop, buona..ottima, possiamo andare avanti" mi viene detto, e ciò segna la fine delle riprese per me, perlomeno per la giornata di oggi e del fine settimana.
siamo quasi alla fine di maggio e per la prima volta da quando sono partita per la Nuova Zelanda torno negli stati uniti per qualche giorno dato che ho finito le riprese del terzo film e al mio ritorno ad inizio giugno si avranno quelle del quarto.
torno a casa per queste giornate perché ci saranno i compleanni di mio padre e Georgie, rispettivamente uno dopo l'altro e non me li posso perdere.
"va bene G, manda subito un messaggio quando atterri" mi dice mio padre dopo averlo informato che avrei chiuso la chiamata proprio nel procinto di lasciare l'immensa isola sotto all'australia.
..
il tremendamente lungo volo che mi sono appena subita è andato comunque bene e io non posso trattenermi nella pelle di vedere papà e tutti gli altri..sono a LA per questi giorni infatti mio padre sarà ospitato dai genitori di Georgie.
"eccola la mia piccolina" mi dice proprio il famoso Cillian Murphy quando mi vede solcare la soia della porta di casa Farmer.
"Gwen...mi sei mancata" dice invece Georgie non appena mi vede per poi correre ad abbracciarmi.
le nostre famiglie si sono riunite per i loro compleanni come tutti gli anni, infatti abbiamo sempre festeggiato il 25 ed il 26 maggio con una festa tra di noi durante il 25 sera, poi Georgie festeggia anche per conto suo e con i suoi amici il giorno dopo.
"sono così contenta di essere qui con voi" dico mentre lascio la piccola valigia che mi sono portata dietro e scorgo tra le persone presenti anche la mamma dei miei due piccoli fratellini.
"tesoro, sono così felice di rivederti" mi dice Yvonne, la abbraccio sinceramente e faccio lo stesso con Malachy ed Aran.
oggi è praticamente la vigilia dei festeggiamenti (è il 24 maggio) e dopo il viaggio sono distrutta perciò con rimango nel soggiorno della casa in cui io e la mia famiglia siamo stati per più di qualche oretta, mi reco infatti nella camera che Georgie ed io condividiamo quando siamo a LA con i nostri genitori.
"ehi..tutto apposto?" dice proprio il ragazzo che entra dalla porta.
"si, tutto a meraviglia, Percy mi chiama tra poco" gli dico mentre si siede su un'angolo del letto.
"sai che ero un po' spaventato della velocità con cui voi due vi siete innamorati" mi dice spiazzandomi.
"in che senso?" gli chiedo io allora.
"nel senso che, io lo sapevo già, che sarebbe finita così, e per proteggerti non te l'ho fatto conoscere quando abitavamo insieme..ma il caso ha voluto che comunque voi vi incontraste e io sapevo già che vi sareste innamorati..ma non so quanto questa velocità sia stata sana" mi dice e io lo rassicurò dicendogli che se cose stanno andando bene anche se adesso siamo lontani e che la cosa importante è proprio il fatto che siamo innamorati.
allora si sdraia nella sua parte del materasso e io lo copio rispondendo poi alla richiesta di videochiamata del mio ragazzo.
lui sorride vedendoci insieme e chiacchieriamo tutti e tre insieme fino a quando non riesco più a tenere gli occhi aperti.
...
"svegliatiii" mi urla la voce del mio migliore amico accompagnata dalla botta di un cuscino in faccia.
"ma fammi dormire" gli do come risposta, ricevendo però un'altra cuscinata.
quando mi arrendo, dato che ormai sono sveglia, aiuto il ragazzo ed altri membri della famiglia ad addobbare e decorare la casa per il compleanno di mio padre, che in questo momento è con sua moglie alla prima di un film a cui ha preso parte ed è appena uscito al cinema.
tornerà durante il pomeriggio e noi dobbiamo essere pronti, la casa deve essere decorata, il cibo e le bevande sui tavoli, e credo arriverà tanta di quella gente che quasi mi spaventa.
il catering che James, il padre di Georgie ha chiamato è arrivato già da qualche ora ma mentre loro preparano l'affresco, lui ha chiesto a noi ragazzi di addobbare.
dopo qualche ora, quando la casa è pronta mi prendo la libertà di andarmi a preparare, indosso un vestito nero, elegante ma non troppo formale. vengo truccata e pettinata dalle make-up e hair-style artist.
quando sono pronta e sistemata raggiungo il centro della casa con in mano un piccolo pacchetto regalo e una lettera che ho pensato per mio padre e vengo raggiunta dagli altri componenti della nostra famiglia ed amici.
quando lui apre la porta rimane a bocca aperta, abbraccia uno ad uno tutte le persone presenti e si sofferma per parlare con qualcuno.
"tesoro mio.." mi dice finalmente, dato che ho aspettato per avere un momento con mio padre.
"papà, tanti auguri..ti voglio bene" gli dico sincera e lo raggiungo tra le sue braccia.

𝓟&𝓖 🫂 |𝓧𝓪𝓿𝓲𝓮𝓻 𝓣𝓱𝓸𝓻𝓹𝓮|𝓟𝓮𝓻𝓬𝔂 𝓗𝔂𝓷𝓮𝓼 𝓦𝓱𝓲𝓽𝓮| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora