capitolo 28

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sinceramente parlando non mi conveniva nemmeno disfare le valigie perché a circa tre ore dal volo sono qui a lottare contro la trolley per farci entrare tutto quello che dalla Muova Zelanda e Australia mi sono riportata in Inghilterra e che mi riporto a New York.
questo giorno non mi sembrava così lontano e nonostante non veda l'ora di arrivare a Los Angeles, lasciare per sempre la mia casetta nella grande mela mi dispiace.
"tesoro, non sai quanto vorrei aiutarti in ciò che stai facendo..mi dispiace non poter accompagnarti" mi dice mio padre abbracciandomi.
io e Georgie lasceremo casa tra poco e non appena arriviamo a New York, tutto ciò che faremo sarà imballare le mie cose ed infilarle in un'enorme furgone che vorrei far partire il prima possibile entro e non oltre il tre di luglio.
cosa che probabilmente non riusciremo a fare... siamo circondati dalle mille cose che abbiamo portato dalle diverse stanze al salotto per non dover fare avanti e indietro troppe volte adesso che stiamo mettendo tutto dentro gli scatoloni e sto seriamente per avere una crisi di nervi.
sebbene ci abbiamo impiegato più del previsto riusciamo ad imballare e spedire tutti i pacchi e mobili vari nel furgone e ciò che ci rimane fare è andare in aeroporto ancora una volta ed arrivare a Los Angeles...ed affrontare la questione in sospeso che ho con Percy, dato che probabilmente resterò a casa sua fino a quando non arriveranno le mie cose, almeno qualche giorno.
"se sei pronta, possiamo andare" mi dice Georgie con la mano sulla mia spalla, mentre guardò la stanza completamente vuota che un tempo era il mio salotto.
"si, si sono pronta, possiamo andare" gli rispondo cercando di trattenere le mie lacrime e chiudere definitivamente la porta di casa.
...
come una porta si chiude, una si apre e quest'ultima mostra al suo interno una stanza completamente vuota, molto luminosa date le belle vetrate che fanno ad un piccolo giardino, rigorosamente finto.
dal soggiorno si collega la seconda stanza adibita di tutti i condotti e tubi per la cucina ed un eventuale bagno mentre dalla parte opposta ci sono le scale per raggiungere il piano superiore con due stanze, un piccolo ripostiglio e due bagni.
siamo solamente venuti a fare un salto nella mia nuova casetta per rivederla dopo settimane in cui l'ho osservata solamente per immagini dal mio computer ed è meglio di come me l'immaginassi.
probabilmente sto cercando di perdere tempo e rimandare al più tardi possibile il nostro arrivo a casa di Georgie, si lo ammetto, sono ipocrita.
"credo siano meno di cinque minuti di macchina da te a me" dice il mio migliore amico mentre guida la sua macchina in direzione della sua dimora.
"lui non è in casa comunque" mi dice G facendomi ritornare in terra.
"oh okay, e dov'è?" chiedo ancora mezza spaesata.
"abbiamo litigato e se n'è andato, non credo sia tornato sapendo che saresti venuta qui" sentendo quelle parole mi vengono le lacrime agli occhi.
"che cosa gli hai detto?" chiedo seppur non voglia davvero sapere che cos'è successo tra di loro.
"quando ho scoperto che ha fatto quello che ha fatto, io non ho potuto fare altro che sputargli in faccia ciò che in realtà non penso, gli ho detto che non ti merita, e che ti ha illusa con la sua bontà perché lui sapeva cosa hai passato e quali sono state le conseguenze. non avrei mai dovuto parlargli in quel modo. adesso non so dove si trova e con chi è stato, se sta bene e se non mi vorrà più vedere" dice anche lui con gli occhi lucidi.
in fondo Percy è stato il suo migliore amico negli ultimi due anni, e sapere che hanno litigato per colpa mia, mi spezza il cuore.
non proferisco parola se un ' mi dispiace' così tanto leggero da farmi sentire appena da G, che reagisce posandomi la mano sulla mia e dicendomi di non preoccuparmi e che presto le cose torneranno a funzionare.
sistemate le cose della via valigia nella camera di Georgie, mi concedo di perlustrare la casa che quando ci sono entrata per la prima volta per il compleanno del mio migliore amico, non ho nemmeno visto tutte le stanze.
mentalmente mi maledico quando la mia curiosità mi porta fino alla stanza nel piano superiore a sinistra, quella di Percy.
non appena apro la porta sento il suo odore invadermi le narici del naso.
vedi il suo letto sfatto ed i vestiti in disordine sopra la scrivania mi fanno ricordare di quando è stato a New York con me e che mi aveva avvisato di quanto fosse disordinato e che cercasse di mantenere l'ordine.
nelle mensole sopra ed affianco al letto vi sono libri, macchinette fotografiche, vinili e cornici con foto della sua famiglia, con G e degli altri amici e nel piccolo comodino alla sinistra del materasso mi sorprendo ed addolcisco nel vedere una delle nostre tante foto, è in bianco e nero, scattata in uno di quei photo both in un centro commerciale a New York e ci baciamo.
dio, mi manca tremendamente.
proprio sotto la cornice vedo una sottile busta bianca con su scritto il mio nome a penna.
'cara Gwen, probabilmente non hai bisogno di leggere altre parole da parte mia per tutto il dolore che ti hanno portato, però questa lettera non contiene alto che tutto l'amore che provo per te che non riuscirei in ogni caso ad esprimere per quanto sia immenso.
da quando siamo lontani di cuore, ti chiedo ancora scusa per ciò che ci è capitato..mi dispiace tanto amore'.
io non posso più trattenermi dal negare di aver bisogno di lui perché, non voglio e non posso allontanarmi ancora di più.
non penso, non ragiono ma so che quando lo faccio troppo le cose vanno peggio, perciò prendo il mio cellulare è digito il numero del suo telefono che ormai so a memoria.
"rispondi rispondi rispondi" ripeto tra me e me sperando di sentire la sua voce.
ma nulla..due squilli, poi tre e quattro ma nulla.
probabilmente quel desiderio in me di vivere questo nuovo capitolo della mia vita con il ragazzo che amo non si avvererà mai...o magari sì
non appena mi arrendo mentalmente alla realtà dei fatti, sento la classica suoneria del mio telefono suonare, guardo sullo schermo e...

spazio autrice-
ciaooo, spero che anche questo capitolo vi piaccia e che non ci siano troppi errori di battitura, presto Percy tornerà ad essere uno dei protagonisti dei capitoli, non vi preoccupate.
bacioni, se volete potete lasciare una stellina, mi farebbe molto piacere 🌠

𝓟&𝓖 🫂 |𝓧𝓪𝓿𝓲𝓮𝓻 𝓣𝓱𝓸𝓻𝓹𝓮|𝓟𝓮𝓻𝓬𝔂 𝓗𝔂𝓷𝓮𝓼 𝓦𝓱𝓲𝓽𝓮| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora