capitolo 18

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le giornata che abbiamo trascorso dopo la mia intervista sono state dedicate al puro piacere, io e Percy siamo stati insieme per tutto il giorno tutti i giorni, siamo usciti con gli altri e ho cercato di far passare al mio ragazzo le giornate più belle che ho potuto qui a New York, perché esattamente questa mattina alle nove e tre quarti, l'ho visto salire delle scale mobili nell'aeroporto della mia città per raggiungere Miami, da dove inizierà il suo tour con la band.
non ci siamo scambiati molte parole nel tragitto fino all'aeroporto, io ero poggiata al suo petto e stavo ascoltando il suo cuore battere, quando gli ho fatto notare che fosse accelerato, lui mi ha risposto dicendo che batte per me..come io gli avevo detto mesi prima.
dentro all'immenso edificio l'ho accompagnato fino a quando non mi hanno più permesso di stare con lui, allora ci sono stati i saluti, lui mi ha ricordato che non era mica un addio, e che mi avrebbe chiamata non appena sarebbe atterrato, lo trattenei in un'abbraccio per minuti, poi lo dovetti far andare via.
"anche i bagagli sono apposto, tra poco sono in albergo e incontro gli altri" mi comunica per telefono.
"va bene, anch'io tra poco vado dagli altri, già mi hanno detto che manchi a tutti loro" gli dico riferendomi ai miei cari amici.
"va bene, allora ti lascio andare a preparare, sappiamo entrambi quanti ci metti no?" dice prendendomi in giro.
"hai ragione, ci sentiamo dopo..ti amo" gli dico rendendomi subito conto quanto quel le cinque lettere siano vere, più che mai.
"a dopo..ti amo anch'io" ci lanciamo un bacio a vicenda e chiudiamo la chiamata contemporaneamente.
decido di non demoralizzarmi già alla prima sera senza di lui e volo in doccia per poi mettermi addosso un vestito nero che arriva al polpaccio e una giacca per il venticello di fine aprile che tira in questi giorni.
"comunque se ti devo dire qualcosa..non ti avevo mai visto così felice con qualcuno" mi dice Logan tra un boccone e l'altro.
"sono d'accordo, è come se lui fosse riuscito a sbloccare qualcosa in te" lo asseconda Zoe, mentre Kylie annuisce con la bocca piena, Griffin al mio fianco poggia un braccio sulle mie spalle dicendo poi "e brava la nostra piccola Gwen, hai trovato una persona speciale, siamo tutti contenti per voi..anche lui ha trovato una persona speciale." ed io non posso fare a meno di sorridere sapendo che hanno ragione.
..
come è normale che sia, i rapporti tra gli attori di 'Mercoledì' si sono un po' allentati, sia perché non ci vediamo più molto, ma anche perché adesso abbiamo tutti altro da fare e la chat di gruppo in cui siamo noi ragazzi non è più attiva come prima, però coloro che abitano più vicini l'uno tra l'altro nei pressi di LA riescono comunque a vedersi almeno una volta a settimana, mentre io sono qui e mi rendo conto di quanto io mi senta isolata dagli altri e di quanto mi farebbe piacere essere nella città in cui abitano Georgie, Joy, Hunter, in cui Percy passerebbe per il suo tour, e che segnerebbe forse l'inizio di un'altro capitolo della mia vita..
in questo momento Zoe è nel letto accanto a me per aver bevuto un pochino di troppo e insieme agli altri abbiamo deciso di farla riposare nella casa più vicina al locale, ovvero la mia.
e mi rendo conto che seppur io ami questi ragazzi alla follia, questo posto probabilmente non fa più per me...
passo praticamente la notte a pensarci e a ragionarci su per decidere poi di chiamare mio padre data la confusione nella mia testa.
"tesoro non è notte da te?" mi chiede con tono preoccupato.
"papi, stai tranquillo, sto bene e non ti devi preoccupare" dico subito per non spaventarlo.
"ok, dimmi tesoro" mi dice ancora.
"stavo pensando ad una cosa..

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