capitolo 20

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⚠️scene sessuali, se siete sensibili o semplicemente non volete leggere questo genere di scrittura potete saltare il capitolo.⚠️

i giorni passati sono per lo più stati un via vai con le mie amiche bei negozi di articoli sportivi per rendermi attrezzata alle temperature del continente asiatico, il mio volo per Sidney è tra qualche giorno ma io non c'ho ancora preparato nulla, sono nella fase della completa disperazione.
"solo se non ti disturbo però.." dico io al ragazzo in videochiamata con me.
"no, devi stare tranquilla, non preoccuparti, lo sai che per me è un piacere" mi dice cercando di tranquillizzarmi.
"si è vero però...c'è così tanta pressione.." dico buttandomi sul letto entro l'inquadratura dello schermo e riferendomi alla partenza e al fatto che non appena arrivò a Sidney debba prendere un secondo volo per la Nuova Zelanda e li conoscerei gli altri attori facenti parte del cast e ciò mi rende completamente vulnerabile dato che Zoe Saldana è praticamente il mio idolo.
"amore, ti serve qualcosa per rilassarti" mi dice Percy dolcemente. "eri te a rilassarmi, mi manchi amore" dico quasi con le lacrime agli occhi.
"manchi anche a me..mi manca toccarti" dice con voce sensuale, come solo nei momenti intimi fa.
allora mi sdraio sul fianco davanti al computer e inevitabilmente mi mordicchio il labbro inferiore.
"come possiamo risolvere il problema?" chiedo stupidamente io mentre tiro su lentamente la maglia lasciando che lui riesca ad intravedere parte del mio seno scoperto.
"oh Gwenni, mi manchi sempre di più, e non sai quanto sia insoddisfatto senza di te" si riferisce palesemente alla sua vita sessuale, che prima era eccezionalmente attiva (quando eravamo qui a New York insieme) e adesso non lo è più.
"vorresti provare a distanza?" gli chiedo io mentre alzo ancora di più la mia maglia e mi sdraio completamente sul letto rivolgendo il volto verso in computer.
"ti scongiuro" mi risponde già con il fiato pesante mentre si sistema meglio sul letto e si passa una mano tra i capelli molli per portarli un dietro e permettergli di concentrarsi su di me.
"perché non te la togli?" mi chiede lui riferendosi alla maglia. "cosa? questa?" gli chiedo stupidamente mentre ci giocherello un po' portandola sù e giù facendo vede e non i miei seni. "perché non mi dici di toglierla?" dico ciò passando una mano proprio sotto la maglia e invitandolo a fare ciò che ho detto.
"ti voglio nuda G" dice esasperato e con i gemiti che non riesce a trattenere in bocca.
così come me, che quando sento ciò che ha appena detto ansimo per poi soddisfare la sua richiesta rimanendo con un paio di mutande nere.
"non ti spogli? devo fare solo io il lavoro sporco?" gli chiedo facendolo ridere e poi lo vedo togliersi la maglia, slacciarsi la cintura e abbassarsi i pantaloni, poi infila una mano al di sotto dei suoi boxer e ammetto spero con tutta ne stessa che quella mano sia la mia, spero di poterlo toccare e farlo godere con i miei movimenti.
chiudendo gli occhi solo per un secondo, mi ritrovo inevitabilmente a toccare me stessa spostando le mutandine mentre dall'altra parte del computer sento ansimi e gemiti leggeri da parte del mio ragazzo.
"sei un porno Gwe" mi dice tra un sospiro e l'altro mentre usa la sua mano per l'autoerotismo che entrambi ci stiamo facendo.
sentendo ciò che mi ha detto ansimo più pesantemente fino a rimanere quasi senza fiato.
nella mia esatta situazione ci si trova anche Percy che accelera il suo ritmo nel fare su e giù con la mano sul suo membro per arrivare al culmine.."ohh..mhh...cazzo" dice lui dopo poco mentre io rimango con gli occhi chiusi ad immaginare che le dita dentro di me che mi stanno facendo arrivare all'orgasmo siano le sue.
"mhh" dico cercando di trattenermi dall'urlare.
passo poi le stesse dita all'esterno e più velocemente per permette al liquido trasparente di schizzare al di fuori di me...
"che pensi?" mi chiede dopo qualche minuto in cui ci siamo entrambi tranquillizzanti un po'.
"che mi mancava, te che pensi?" ammetto ridendo e tornando a guardarlo negli occhi.
"che sei bellissima" mi dice e io gli rispondo che lo è altrettanto.
"e penso che se fossimo da qualche parte insieme non sarebbe finita qui" aggiunge facendomi ridere.
"lo penso anch'io..però ammetto che questo è un buon rimedio alla lontananza, no?" chiedo io allora.
"oh lo è eccome..ti senti un po' meno stressata?" mi chiede dolcemente.
"si, molto. ma adesso devo anche cambiare le lenzuola, sono tutte molle.." dico facendolo ridere.
"ah io non c'entro nulla, hai iniziato tutto te" mi dice con fare innocente.
"e mi dai la colpa?" dico facendo finta di essermi offesa per poi ridere e tranquillizzarlo.
passammo il resto della serata a parlare e mi aiutò per come ha potuto nel fare la valigia e dopo aver cambiato le lenzuola, entrambi ci siamo addormentati con le dolci parole dell'altro, come eravamo soliti fare nelle nostre notti insieme.

spazio autrice-
👀 ciaoo. 
sono stata incerta sul pubblicare questo capitolo, di fatti ce ne sono pochi quindi se lo leggete o meno, non cambia nulla.
comunque fatemi sapere se vi sta piacendo la storia lasciando una stellina. ⭐️
baci a tutti.

𝓟&𝓖 🫂 |𝓧𝓪𝓿𝓲𝓮𝓻 𝓣𝓱𝓸𝓻𝓹𝓮|𝓟𝓮𝓻𝓬𝔂 𝓗𝔂𝓷𝓮𝓼 𝓦𝓱𝓲𝓽𝓮| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora