«Vengo comunque con te okay?» mi chiede Newt agitato. Molto meno di me comunque.
Annuisco quasi impercettibilmente, e comincio a seguire Chuck che mi sta accompagnando al piano superiore del Casolare.
«Posso venire anche io?» domanda Thomas, seguendoci senza aspettare una risposta, quindi probabilmente si, può venire pure lui.
Mi ritrovo davanti alla porta chiusa della, molto probabilmente, camera di Alby, agitata, sudata e impanicata. Perché io?
Newt si sporge di fianco a me e sento il suo profumo invadermi le narici, di terra e fiori profumati, afferra la maniglia e apre la porta al posto mio.
Subito incontro gli occhi di Alby, che appena mi vedono si spalancano.
«Ciao» sussurro entrando.
Alby mi punta un dito contro e io trattengo il fiato. «Tu si. Loro» indica Chuck, Thomas e Newt «No.»
«Hei amico, siamo qui solo per sicurezza e-» comincia Newt, ma si blocca non sapendo come continuare.
«No» continua Alby imperterrito. «No, no, no, no, no...»
«Okay, okay usciamo!» Newt alza le mani in segno di resa e mi guarda per avvisarmi e mima uno "Stai attenta".
«VIA!» urla Alby.
Si avviano verso la porta e io cerco di mandare giù la saliva e concentrarmi. È Alby, non è cattivo.
Sappi che per qualunque motivo io sono qui, basta che mi chiami sento nella testa. Thomas.
Sorrido impercettibilmente. Non devo avere paura finché c'è lui.
«Comunque ciao» rompe il silenzio Alby, facendo un sorriso un po' sghembo. Ma comunque un sorriso, giusto?
«Perché hai reagito in quel modo?»
«Perché so cosa sei» dice serio, poi fa una smorfia, prima di afferrarsi la testa tra le mani e sbatacchiarla di qua e di là.
O mio dio. Non so che fare. Dovrei andare da lui? E a che scopo?
Molto probabilmente mi beccherei solo una capocciata.Solo che il male passa come è arrivato.
«Scusami» dice «ogni tanto capita, dopo la Mutazione. Soprattutto quando parlo troppo». Fa un altro sorriso sghembo, da psicopatico quasi.
«Cos'è la Mutazione?» domando, incerta.
«Curiosa eh.» mi sorride. «Beh, quello che succede è questo: vieni punto, se non prendi il DoloSiero in tempo schiatti come un vecchio Pive. Ma, se riesci a prenderlo in tempo...» rabbrividisce «Vedi cose. Cose brutte. Riguardo al passato». Mi guarda dritto negli occhi. «Molti che hanno subito la Mutazione non stati più gli stessi; come Gally...»
Deglutisco, pensando a ciò che Gally aveva detto all'Adunanza poco fa: mi aveva vista nella Mutazione, ciò significava che ero nel suo passato, stessa cosa Thomas. Io conoscevo già Gally.
«Io però ho visto anche cose strane, in tutto quel dolore». Rabbrividisce ancora. «Le cose strane erano su di te. Tu sei strana. Molto strana». Ha un tick all'occhio, ma il suo sguardo rimane fisso.
«Cose strane?» cerco di sdrammatizzare facendo uno sbuffo divertente. «Io? Penso di essere la persona più norma-»
«No. Ho visto quello che hai fatto. So come sei scampata al Dolente».
Perdo un battito. Mi ha vista, mentre scalavo il muro in verticale. «Come hai fatto-?»
«L'ho visto! Nella Mutazione! So che sei-» ma prima di finire si afferra la gola con le mani e comincia a stringere.
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La Radura ~ Thomas || MAZE RUNNER
Fanfictionʀɪᴄᴏʀᴅᴀ. ꜱᴏᴘʀᴀᴠᴠɪᴠɪ. ᴄᴏʀʀɪ. Rose ha perso la memoria. È in un ascensore, che la porterà alla Radura, dove vivono solo ragazzi. Dal suo arrivo tutto cambierà, e forse, grazie a lei, i giovani cominceranno a sperare in un nuovo inizio. Le vicende narr...