Per sempre

315 23 45
                                    

Karl pov

Pensare e pensare, inutile. 

Bisogna passare ai fatti. 

Il mio pensiero principale, la mia paura più grande per la nostra relazione è Mary, il pensiero che potrebbe tornare anche ora...

Vivo vicino al locale dove lavora... osservarla da lontano non è difficile. 

Ho passato due settimane a guardarla dalla finestra, spesso sono anche uscito di casa per seguirla. 

Percorre sempre la stessa strada: esce da lavoro, sale in macchina mentre scrive messaggi o manda audio per poi allontanarsi, quando l'ho seguita ho scoperto dove va, sempre lo stesso palazzo da cui esce sempre lo stesso ragazzo, lui la bacia, la abbraccia e poi la fa entrare in casa. 

Una sera ho fatto in modo di essere l'ultima persona dentro starbucks così che fosse stesso lei ad avvisarmi di dover andare via:

M – scusami? Karl giusto?

Mi ha chiesto sorridendo

K – si, sono io dimmi

M – guarda tra poco il locale chiude... noi dovremmo riordinare i tavoli... sai(?)...

K – oh, si scusami tanto, sono stato preso da questo...

Lei guarda lo schermo del mio portatile e mi dice

M – cerchi casa?

K – pensavo di allontanarmi da questa zona...

M – non ti trovi bene?

K – brutti ricordi...

Tutte scuse, voglio solo farmi dire come mai non torna più nel suo appartamento, quello da cui lo vista uscire spesso

M – capisco... anche io sono andata a vivere con il mio ragazzo per evitare di ricordare cose successe nel mio vecchio appartamento... non riesco proprio a tornare in quella casa...

K – hai trovato l'amore? sono felice per te

M – già... dopo tante delusioni penso sia quello giusto

Dopo una piccola pausa di silenzio

M – so che sono cose che riguardano la mia famiglia ma... sua sorella mi ha detto che pensa di chiedermi la mano, potrei sposarmi a breve con l'uomo che amo

K – per questo sei così felice? Ahah

M - già!!

Dice con un tono da innamorata

Il giorno dopo di quella serata sono andato a casa di George mentre Clay era di turno a lavoro. 

Ho raccontato tutto a Gogy, i miei dubbi, il mio piano e quello che mi ha detto Mary:

G – sei diventato uno stalker?

K – George... voglio solo essere felice, proprio come te e Clay

G – il segreto è la fiducia... potevi evitare tutto ciò, perché non me ne hai parlato?

K – mi avresti fermato, o almeno ci avresti provato

G – ovvio. Cosa hai risolto facendo questo?

K – ora sono sicuro che quella "Mary" non tornerà, so che vuole sposare il suo ragazzo e non pensa più a Nick

G – ti sei preoccupato più dei sentimenti della sua ex che di lui... te ne sei reso conto? Ora dov'è Nick? Come sta? Te lo sei chiesto questo?

K – avevo bisogno di pensare...

G – pensare? Hai seguito la sua ex e ora pretendi di buttarti tra le sue braccia dopo essere scomparso per settimane!!

K - ...

Le parole di George mi hanno fatto capire molto più di quello che ho capito da solo... 

cos'è che volevo raggiungere? 

Nick? 

O essere sicuro che questa volta sarei stato io quello felice? 

Scrivo a Nick, con la paura di ricevere un palo dopo tutto quello che gli ho fatto passare, chiedendogli di vederci per parlare. 

Alla fine, ha accettato, mi ha detto che sta cercando un nuovo lavoro, quindi non ha molto tempo ma sarei potuto passare a casa sua la sera stessa. 

Mi presento a casa sua tremando, per il freddo ma anche per l'ansia di quello che stava per succedere. 

Nick apre la porta

K – hey...

S – Karl! Sono felice di vederti!

K – davvero?

S – certo, entra

S – pensavo che a questo punto non volessi più vedermi

Ci sediamo entrambi sul divano

K – ti devo delle scuse...

Lui mi guarda con area confusa ma comunque attenta alle mie parole

K – ho fatto una marea di cagate in questo periodo che non ci siamo né visti né sentiti... scusa se sono scomparso, scusa se non mi sono fidato di te, scusa se-

S – HEY HEY HEY!

Mi zittisce così

S – di cosa stai parlando? Mi hai chiesto tempo e te l'ho dato, ti ho aspettato, perché ti stai scusando?

K – non sei arrabbiato?

S – perché dovrei?

K – beh non ho voluto credere nei tuoi sentimenti finchè non ho scoperto che la tua ex è fidanzata

S – ti ho capito fin dal primo momento, sono io a doverti chiedere scusa, mi sono consolato tra le tue braccia consapevole di quello che stavi provando... sono stato uno stronzo a parlati della mia ex mentre allo stesso tempo ti amavo inconsapevolmente

K – zitto ti prego... stiamo dicendo solo stronzate ormai, baciami

S – cosa?

K – basta con le stronzate, io ti voglio, baciami

Senza farselo ripetere ancora ha iniziato a baciarmi con le ultime energie della giornata, ci siamo stesi su quel divano dove tutti i nostri problemi sono iniziati, dove l'ho visto piangere la prima volta, dove ho iniziato a pensare che non mi avrebbe mai amato tanto come ha amato la sua ex. 

Invece ora siamo qui, sullo stesso divano, nella stessa casa, mentre i nostri corpi si uniscono e il preservativo dentro il mio portafoglio finalmente viene aperto. 

Quando entrambi arriviamo al picco del piacere, io mi stendo sul suo petto, caldo e leggermente sudato.

K – verrei che questo sia per sempre...

S – vorresti restare nudo sul mio divano per sempre?

K – idiota, vorrei stare con te... per sempre

S – allora... promettimi che resterai al mio fianco nel bene e nel male, per sempre.

K – lo prometto.

Mi da un piccolo bacio sulla fronte e poi ripete un'ultima volta sottovoce "per sempre"

---------------------------------

E anche questa storia è arrivata alla fine, spero vivamente vi sia piaciuta. 

Per me è stata un po' meno divertente da scrivere poiché sono in una sorta di blocco dello scrittore, ma ne sono comunque soddisfatta. 

Ci sentiamo alle prossime storie ;]

----------------------------------

After him - KarlnapDove le storie prendono vita. Scoprilo ora