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Pov's Louis

Stavo preparando le mie cose prima di partire, quando dalla porta sentii una voce.
-Ragazzo mio-
-Bilbo- mi abbassai per abracciarlo.
-Mi aveva detto Zayn che eri andato dagli alfi, ma non pensavo proprio in questo posto-
-Dovresti saperlo che sono pieno di sorprese. Ho sentito quello che vi siete detti, mi dispiace per averti dato l'anello. Ti chiedo anche scusa per non averti detto prima, la verità su chi eri veramente-
-Zio Bilbo non potevi sapere che era l'anello del potere. E ti perdono anche per non avermi detto la verità, ti voglio bene-
-Mi hai chiamato zio-
-Ti chiamerò sempre così, mi hai cresciuto. Tu, Frodo, Sam e Zayn siete la mia famiglia-
-Così fai commuovere questo vecchio hobbit, vado a salutare mio nipote e Sam, ma prima di andare ti dò questa catenina, così porterai l'anello come una collana-
-Grazie-
-Ah Lou?-
-Sì?-
-Anche io ti voglio bene- e mi sorrise, per poi andarsene.

Alla partenza salutammo il re che ci disse di raggiungere la città di Rohan, perchè una volta era alleata con Minas Tirith, ma prima consegnò a me, Frodo e Sam delle spade con cui difenderci. Lo ringraziammo e ci mettemmo in cammino.

Dopo quattro ore di strada, ci fermammo per mangiare qualcosa e infine, Legolas e Niall allenarono i due hobbit con la spada, mentre io ero con Harry.
-Anche se fai dei passi indietro, devi sempre tenere gli occhi sull'avversario-
-Facile per te, sei un elfo con i sensi più amplificati dei miei...e molto più agile di me-
-Non devi pensare sempre in negativo, altrimenti non arriverai mai ad una soluzione-
Mi fece un'affondo ed io lo schivai, poi contraccambiai ma lui parò il colpo.

-Dimmi Harry, voi elfi avete qualche potere particolare?- chiesi continuando sempre a compattere.
-Non proprio. Siamo abili nei compattimenti con frecce e spada, ma ogni tanto qualcuno nasce con delle abilità- cercò di colpirmi, ma parai il colpo.
-Cioè?-
-Io ad esempio sono bravissimo nella medicina, mio fratello ha una vista acuta e può vedere fino a 700 metri di distanza, quando attiva il suo potere. Mio padre sa leggere nel pensiero-
-COSA?-
Urlai troppo forte e tutti gli altri ci guardarono.
-Facciamo una pausa, tra 20 minuti riprenderemo il cammino- ci comunicò Legolas.

-Quanti anni avete?- domandai.
-Io ne ho 800 e Legolas 1000 anni-
-Aspetta...ma tuo padre quanti anni ha?-
-Sei mila anni-
Quel numero mi spiazzò ancora di più.
-Ma voi siete immortali?-
-Non del tutto, se veniamo colpiti in punti vitali muoriamo come tutti gli esseri viventi. Oppure c'è un'altro modo...-
-Qual è?-
Non fece in tempo a rispondermi, che lui e Legolas si alzarono preoccupati.
-Fratello avverto qualcosa-
-Anch'io Harry-
Legolas aguzzò la sua vista da elfo, per poi urlare di nasconderci. Per fortuna dove ci eravamo messi, c'erano dei cespugli e ci mettemmo là sotto.

Vidi che erano nove esseri neri con dei cavalli dello stesso colore. Ogni tanto facevano dei versi striduli e mi tappai le orecchie. Restarano vicino a noi per un po', dopo pochi minuti se ne andarono.
-Ma chi erano?- sussurò Frodo.
-Quelli sono i nazgûl. Una volta erano uomini, ora sono solo degli spettri servi di Sauron. Stanno cercando Louis e l'anello, dobbiamo andarcene subito- disse Niall e scappammo il più velocemente possibile, entrando nella foresta.

Realizzai solo dopo una cosa, quei cavalieri erano gli ex portatori dei nove anelli, della razza degli uomini. Era quella la fine che avevano fatto.

 Era quella la fine che avevano fatto

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THE LORD OF THE RINGS (Larry Stylinson, Mpreg)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora