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Finalmente sola sulla torretta, Scarlett sorrise prendendo posto sulla sedia che poco prima occupava Daryl. Prese a osservare il panorama, che iniziava a tingersi di arancione e rosa, rientrando nei propri pensieri, era convinta di aver fatto la scelta giusta nello spronare la maggiore a chiedere aiuto a quelle persone, si stavano rivelando ottimi alleati e forse anche di più. Come aveva già constatato non sarebbero durate ancora per molto da sole, per carità erano forti e sapevano il fatto loro, tuttavia non erano invincibili e la stanchezza che ormai provavano incessantemente negli ultimi tempi prima o poi gli avrebbe tirato un brutto scherzo, quindi era stato meglio correre il rischio di aggregarsi ad un gruppo, in modo di avere qualcun altro a guardargli le spalle quando una delle due non poteva, che affidarsi alla speranza di riuscire a sopravvivere in due, nonostante quello che avevano passato. 

In più lei, che era la più diffidente tra loro, iniziava sorprendentemente a fidarsi ciecamente di Rick e gli altri, il che la diceva molto lunga eppure percepiva fin dentro le ossa che poteva farlo. A conquistarla non erano state le belle parole o i sorrisi cordiali di Babbo Natale, la dolcezza di Carl oppure il fatto che tra quella gente ci fosse una neonata da accudire, bensì era stata la cautela con la quale lo sceriffo le aveva accolte. Provava un immenso rispetto verso di lui e quello che aveva fatto per salvaguardare i propri amici e familiari quando erano arrivate. Per come girava il mondo da quando era scoppiata l'apocalisse, non era da tutti far entrare due complete sconosciute nel proprio posto sicuro e trattarle comunque con rispetto. Dovevano molto a Rick, come dovevano molto al resto del gruppo.

Sentendosi finalmente in pace con ciò che la circondava, la rossa passò il proprio turno di guardia, di tre ore, tenendo tutto il perimetro sotto controllo, godendosi il vento che le scompigliava delicatamente i capelli e il sole che abbandonava il cielo per lasciar spazio alla luna. Di tanto in tanto, per non annoiarsi, si soffermava a fissare qualche putrefatto con il cannocchiale cercando di capire che tipo di vita facesse prima di morire, era un gioco che faceva spesso con Keira, la quale tirava fuori le storie più assurde, quando non sapevano più cosa dirsi. Pensare alla vita di prima faceva male ad entrambe, chi per un motivo e chi per un altro, tuttavia le aiutava a credere che magari un giorno tutto sarebbe tornato alla normalità.

«Scar» la chiamò dolcemente Maggie quando stava per uscire sulla balconata. Lo fece più per annunciare il proprio arrivo che per altro, si era già ritrovata una freccia puntata in faccia per averla colta di sorpresa e non ci teneva a ripetere l'esperienza «Vai pure a mangiare, il tuo turno è finito»

Scarlett, che in ogni caso aveva udito i suoi passi avvicinarsi, annuì riconoscente e si alzò con calma in piedi «Grazie, tu hai mangiato?» chiese ignorando le gambe intorpidite, se non fosse stato così si sarebbe offerta immediatamente di rimanere ancora un po' per darle il tempo di cenare. Non era un mistero che quella ragazza e il suo fidanzato le stavano particolarmente simpatici, si era subito trovata a suo agio con loro.

The Other Side of the Apocalipse - Vol.1 || The Walking Dead ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora