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Come Keira aveva origliato, e riferito a Scarlett in un cambio di guardia, non furono mai davvero lasciate sole per più di un minuto. Rick aveva fatto in modo che qualcuno del proprio gruppo fosse sempre presente a tenerle d'occhio e quella cosa si era protratta per i successivi due giorni, finché una sera qualcosa cambiò.
«Dovremmo farle unire a noi per la cena» consigliò l'anziano rivolgendosi direttamente al capo, zoppicando verso un tavolo per sedersi «So che non ti fidi ma se non gli diamo modo di farsi conoscere, la vedo dura riuscire a stabilire se possono, o meno, rimanere. Sono sicuro che non abbiamo niente di cui preoccuparci» la sua prima impressione su quelle ragazze era stata ottima. Certo, la castana aveva la lingua lunga, tuttavia era fermamente convinto non fosse così cattiva come voleva far credere, mentre l'altra, la rossa, rimaneva un enigma ma si capiva da come si comportava che fosse soltanto spaventata. Secondo il suo modesto parere meritavano un'occasione ed essendo il più grande di tutti stava a lui persuaderli a dargliela.
«Non so se sia una buona idea, Hershel» rispose Rick con una smorfia pensierosa mentre passava un pezzo di legna per il fuoco all'asiatico. Sapeva che l'altro avesse ragione, se non tendevano una mano verso le ragazze difficilmente avrebbe potuto prendere una decisione, ma non credeva che consumare un pasto insieme fosse la mossa giusta.
«Preferisco andare da loro anche domani e cercare di parlarci ancora... se vuoi venire con me sei il benvenuto ma farle cenare in nostra compagnia è fuori discussione, potrebbe succedere di tutto»«Papà, gli hai già tolto le armi non possono fare nulla» constatò il figlio già seduto di fianco alla biondina, Beth, e alla donna con i capelli corti e grigi, Carol. Lui non vedeva l'ora di parlare con le nuove arrivate, sembravano davvero in gamba e simpatiche.
«Per fare del male alle persone non servono necessariamente delle armi, Carl» replicò saggiamente il padre.
«Vero» annuì Maggie attraversando la stanza, dando un bacio al fidanzato e poi raggiungere la sorella e il padre al tavolo «Ma» puntualizzò con aria furba «Sono due contro tutti noi, che vuoi che facciano? Papà ha ragione, dovremmo farle venire qui, a mangiare con noi, per conoscerle»
Rick sospirò pesantemente passandosi una mano sul volto per ragionare, era contrario all'idea ma non poteva obbligarli ad assecondarlo. Quando riaprì gli occhi trovò il figlio che continuava a fissarlo dispiaciuto e sentiva lo sguardo del vecchio farsi sempre più insistente «Va bene mettiamolo ai voti» si arrese infine rivolgendosi anche agli altri che non avevano detto niente, dopotutto era il capo non il dittatore del gruppo e se anche loro erano dello stesso pensiero avrebbe fatto uno sforzo.
Non tutti furono d'accordo ma la maggioranza parlava chiaro, così qualche minuto dopo insieme a Daryl -l'unico che si era astenuto dal votare- andò alla cella dove avevano rinchiuso le due. Di guardia c'era Oscar, uno degli ex detenuti che avevano accolto, che poggiato con la schiena e un piede al muro fissava le ragazze con l'aria contrariata. Aveva provato a parlare con loro anche per passare il tempo, tuttavia quelle avevano fatto finta non esistesse e non gli avevano rivolto la parola nemmeno per sbaglio. Infatti quando il riccio arrivò, sorprese entrambe sedute nel letto in basso nascoste parzialmente dall'ombra di quello sopra, che chiacchieravano a bassa voce per non far sentire a nessuno cosa si stavano dicendo.
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The Other Side of the Apocalipse - Vol.1 || The Walking Dead ||
FanfictionKeira e Scarlett, due sorelle completamente diverse ma l'una l'esatta metà dell'altra, mai si sarebbero aspettate la resurrezione dei morti e la fine del mondo che conoscevano. Eppure era accaduto. In un mondo ormai in balia dei vaganti dove gli uma...