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«Toglimi quella cazzo di pistola dalla faccia» tuonò Keira inviperita «Sei solo un fottuto pazzo, ecco cosa sei... Vaffanculo! Fallo se vuoi ma almeno prima spiegami che cosa ti ho fatto!» lo incalzò senza mostrare un briciolo di paura, continuando a fissare male lo sceriffo. Se doveva morire voleva sapere come minimo il perché, specialmente quando, poco meno di venti minuti prima, sembrava più che contento di passare il tempo in sua compagnia.

Lui la guardò ancora per qualche secondo fuori di sé ma poi, lentamente e poco convinto, abbassò l'arma verso il pavimento in cemento. Sbatté le palpebre confuso, non vedendo davvero il volto della ragazza davanti a sé, e inclinò la testa di lato, sentendo in sottofondo, come se fosse lontano chilometri e chilometri, la voce di Hershel richiamarlo all'ordine.

«Fai schifo» sputò fuori la castana indietreggiando amareggiata dal suo comportamento, mai nessuno l'aveva trattata in quel modo deplorevole e ne aveva passate di cose orribili nella sua vita. Non riuscendo più a stare in quella stanza si voltò e puntò l'uscita tremando di rabbia, a orecchie meno attente quello che gli aveva detto poteva passare per una giusta reazione agli eventi appena accaduti ma non per sua sorella minore.

Scarlett, che era rimasta talmente scioccata di vedere lo sceriffo quasi sparare alla maggiore per fare qualcosa, fissò smarrita la scena di lei che usciva come una furia e l'uomo scappare in un corridoio secondario prima che qualcuno, soprattutto Babbo Natale, potesse fermarlo, chiedendosi cosa fosse successo veramente tra quei due. Era fin troppo palese che Rick, in quel momento, non fosse in sé e non comprendeva il motivo di così tanta rabbia da parte di Keira, qualcosa non le tornava e avrebbe indagato sicuramente. Infatti fece il gesto di seguirla ma Carl, che era sgusciato via dalla sua presa, le si piazzò vicino e la prese per un polso.

«Vieni, devi darti una pulita... non puoi continuare ad andare in giro così» le disse in un sussurro, indicandole con il capo, rigorosamente coperto dal cappello da sceriffo del padre, i bagni comuni «Poi ti lascerò andare da lei» aggiunse vedendo che tentennava guardando preoccupata verso la porta dove la sorella era uscita.

Annuendo, erano più simili di quel che gli altri potevano immaginare e come prima lei aveva avuto bisogno dei suoi spazi ora ne aveva bisogno la castana, lo seguì continuando a domandarsi cosa diamine poteva essere accaduto tra quei due per generare tanta tensione, non riuscendo a venirne a capo. Arrivati nei bagni, tuttavia, si rese conto che fosse senza forze, si era sfogata così tanto sugli azzannatori che aveva consumato tutte le energie acquistate quella stessa mattina con la miseria colazione che avevano fatto, già dimezzate per salvare Tyreese e i suoi amici, e si appoggiò al muro piastrellato fino a scivolare al pavimento. La stanchezza, però, era più mentale che fisica, prima Daryl se ne era andato, rompendo la promessa che le aveva fatto, poi aveva quasi perso la sorella e non aveva fatto niente per impedirlo. Sentendo il peso di ciò gravarle sulle spalle chinò il capo, portandosi un ginocchio vicino per poggiarci la fronte, emettendo un lieve sospiro.

The Other Side of the Apocalipse - Vol.1 || The Walking Dead ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora