22~La sua "sofferenza"

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_____Annachiara aveva indietreggiato il più possibile lontano da lui , si era schiacciata contro alla portiera mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi , bagnando le sue guance rosse e paffute

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Annachiara aveva indietreggiato il più possibile lontano da lui , si era schiacciata contro alla portiera mentre le lacrime scendevano dai suoi occhi , bagnando le sue guance rosse e paffute. Sentiva la sua guancia che le bruciava tantissimo a causa dello schiaffo con cui lui l'aveva colpita , ma il dolore più grande lo aveva al cuore. Quel cuore così innamorato , ma allo stesso tempo così ferito , ferito da colui che diceva di amarla.

Sentiva il suo cuore battere forte , ma questa volta non era per le emozioni che gli faceva provare il giovane Ricci , questa volta batteva forte perché aveva paura , aveva così paura che sentì che stesse per avere un attacco di panico.

<<Ho detto che voglio andare a casa>> alzò di più la voce Annachiara sperando che lui l'avrebbe portata a casa , non voleva più stare un secondo di più in macchina con lui.

<<Te sta zitt! E parlà quann cazz to dic ij!>> urlò il giovane Ricci sbattendo più volte i pugni sul volante , la ragazza sobbalzò guardandolo con gli occhi sgranati e pieni di lacrime. La ragazza cercò di allontanarsi ancora di più da lui , schiacciandosi con il corpo contro alla portiera della macchina mentre una lacrima le solcava la guancia.

<<No...no...no>> Ciro parcheggiò la macchina in un parcheggio vuoto e isolato<<mi dispiace vita mij>>

Le prese il viso fra le mani e avvicinò il suo volto a quello della ragazza , Annachiara tremava mentre lo guardava con gli occhi spalancati. Lui affondò il viso nel suo collo iniziando a baciare e leccare un lembo della sua pelle candida , la ragazza cercò davvero di lasciarsi andare tra le sue braccia ma non riusciva a dimenticare come si era comportato con lei.

<<Facimm ammor ciùciù...>> le sussurrò con voce roca baciandole il lobo<<te vogl fra vré comm t'am>>

La ragazza gli appoggiò entrambe le mani sul petto cercando di spingerlo via , ma Ciro afferrò i suoi polso e la guardò dritto negli occhi.

<<Ij vogl cagnà ciùciù..>> cercò di assumere un'espressione disperata mentre cercava di far diventare i suoi occhi lucidi<<Vogl cagnà pe te , però tu mi devi aiutare>>

Ciro cercò di farsi venire le lacrime agli occhi , infatti una lacrima gli solcò una guancia. E Isabella era troppo buona per ignorare la sua "sofferenza" , gli prese il viso fra le mani e lo guardò con gli occhi lucidi prima di far combaciare la sua fronte con quella di Ciro , e il giovane Ricci sorrise sotto ai baffi.

<<Promettimi che non mi metterai più le mani addosso>> sussurrò Annachiara guardandolo negli occhi con uno sguardo serio , lui avvolse le braccia intorno alla sua vita stretta e la fece salire a cavalcioni su di lui.

<<To prumett ciùciù , nun o facc chiù>> le promise accarezzandole una guancia delicatamente, con la stessa mano con cui prima l'aveva colpito.

Un amore che ti uccide/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora