16~Quel sorriso

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______Dopo che il giovane Ricci l'aveva riaccomodata a casa , Annachiara era entrata in casa sua con il cuore che batteva forte nel suo petto , si era accarezzata le labbra con i polpastrelli delle dita dove poco fa c'erano appoggiate le labbra di...

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Dopo che il giovane Ricci l'aveva riaccomodata a casa , Annachiara era entrata in casa sua con il cuore che batteva forte nel suo petto , si era accarezzata le labbra con i polpastrelli delle dita dove poco fa c'erano appoggiate le labbra di Ciro, sentí le sue guance diventare rosse solo al pensiero del bacio che si era scambiata con Ciro.

Dopo si era spogliata indossando il pigiama prima di mettersi nel letto e addormentarsi subito dopo , non sapendo che lui era entrato di nascosto dalla finestra. Ora era seduto sul letto mentre la guardava dormire serenamente , le accarezzò la guancia con le nocche della mano , ma la tolse subito dopo quando la ragazza aggrottò le sopracciglia gemendo nel sonno.

Lui senza fare un minimo rumore , si chinó verso di lei e le lasciò un bacio sulla fronte prima di uscire dalla finestra.

Se solo avesse saputo che Ciro era entrato nella sua camera in piena notte mentre lei eta incosciente , sarebbe morta per la paura. Queste cose le mettevano un'inquietudine addosso , che la faceva rabbrividire.

Il giorno dopo Annachiara si svegliò a causa del sole che penetrava dalle persiane della finestra , si strinse il lenzuolo addosso e si girò dall'altra parte del letto cercando di prendere nuovamente sonno.

Ma aggrottò le sopracciglia quando sentí un profumo maschile provenire dalle sue lenzuolo , avvicinò il naso alle lenzuola sentí quel familiare profumo che conosceva benissimo , si allontanò di scatto quando capí che il giovane Ricci era entrato nel cuore della notte in camera sua e si era messo nel letto con lei.Annachiarava aveva uno sguardo terrorizzato , forse per le altre ragazze era una cosa romantica che il loro ragazzo andava in piena notte nelle loro camere a fissarle mentre dormivano , ma Annachiara che era una ragazza davvero paranoica , queste cose le mettevano i brividi.

Si auto convinse da sola che si era impressionata e che Ciro non era entrato in piena notte in camera sua o almeno era quello che pensava. Si alzò dal letto e aprí il suo armadio , prese un jeans bianco a sigaretta e una felpa grigia visto che voleva stare comoda poiché doveva andare a scuola.

Indossò velocemente i vestiti e uscì dalla sua camera , andò in bagno che per fortuna era libero visto che suo fratello Andrea era andato già in pizzeria per dare una mano a suo padre , si lavò velocemente i denti e mise un po' di trucco sul suo viso per dare giusto un po' di colore.

Quando uscì dal bagno vide sua madre che stava preparando la colazione , si avvicinò a lei e le diede un bacio sulla guancia.

<<Ci vediamo dopo mamma>> disse la ragazza salutandola con un sorriso sulle labbra , quel sorriso che a sua madre sarebbe mancato per tutta la vita.

<<Ciao tesoro...mi raccomando segui la lezione in classe>> disse sua madre mandole un bacio volante , la ragazza annuì prima di uscire di casa. Scese le scale velocemente visto che era già in ritardo , iniziò a correre per le strade di Napoli guardando ogni secondo l'orologio sul cellulare , fra cinque minuti sarebbe dovuta entrare in classe e lei stava ancora correndo senza fiato.

<<Ciùciù!>>

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Ad Emma non gli erano mai piaciuti i cimiteri , non ci andava mai perché lo vedeva un posto cupo e senza speranza , quando entrava in quel posto sentiva un senso di angoscia pervaderla e doveva uscire immediatamente.

Ma ora andava ogni giorno , ogni santissimo giorno andava con un mazzo di rose bianche e un lumino per illuminare la lapide di sua figlia. Quando arrivò vicino alla tomba di sua figlia si asciugò una lacrima , e accarezzò la fotografia fredda incastrata nel marmo.

<<Buongiorno amore mio>>disse la donna appoggiando le rose sulla lapide di sua figlia , guardò la foto di Annachiara con le lacrime agli occhi mentre guardava gli occhi verdi di sua figlia attraverso quella fotografia.

<<Mi manchi così tanto piccola mia>> Emma appoggiò la mano sul marmo freddo di quella lapide , quanto avrebbe voluta stringerla ancora una volta tra le sue braccia , non avrebbe mai dimenticato quando aveva abbracciato il corpo freddo in quell'obitorio , avrebbe voluto che quell'abbraccio sarebbe durato per sempre per non lasciarla andare.

<<Manchi a tutti amore mio...hai lasciato un vuoto dentro di noi incolmabile. Non è colpa , é colpa di chi ti ha fatto questo>> Emma si portò le mani sul viso scoppiando a piangere , quanto avrebbe voluto tornare indietro nel tempo per allontanarla da quel ragazzo , se solo avesse saputo quello che sarebbe successo avrebbe fatto molto di più per cercare di separarli.

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La ragazza si girò quando sentí quella voce familiare che conosceva benissimo , vide il giovane Ricci davanti a lei che la guardava con un cipiglio sul volte.

<<Addó staje ienn ciùciù?>> le chiese avvicinandosi a lei mentre la guardava con quei suoi occhi neri come la pece, Annachiara guardò dietro di lui e vide che fuori ad un bar c'erano tutti gli amici di Ciro.

<<Sto andando a scuola>> disse la ragazza indicando la struttura a pochi metri da loro , il giovane Ricci si avvicinò ancora di più a lei e avvolse le braccia intorno alla sua piccola vita.

<<Non andare ciùciù , staje cu me>> Ciro le accarezzò la guancia delicatamente e appoggiò le sue labbra su quelle della ragazza baciandola dolcemente, Annachiara si lasciò andare alzandosi sulle punte e avvolgendo le braccia intorno al suo collo ricambiando il bacio con la stessa passione.

<<Devo andare Ciro , non posso assentarmi>> sussurrò la ragazza contro alle sue labbra , il giovane Ricci strinse ancora di più la presa intorno a lei.

<<Dai ciùciù...che fa se per un giorno non vai?>> Annachiara sospiró mentre lui le accarezzava delicatamente la guancia.

<<Quant sij bell ciùciù>> le sussurrò lui guardandola con uno sguardo estasiato , Annachiara diventò rossa come un pomodoro e scosse la testa.

<<Vien cu me>> Ciro la prese per mano e la trascinó fino al suo motorino.

<<Dove stiamo andando Ciro?>> gli chiese la ragazza guardandolo con un piccolo sorriso mentre Ciro gli porgeva il casco<<A casa mij...ti porto a conoscere la mia famiglia>>

ti porto a conoscere la mia famiglia>>

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Un amore che ti uccide/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora