29~Non sono niente

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_____La psicologa cercava di calmarlo ma con scarsi risultati , sembrava che fosse completamente impazzito e forse stava perdendo davvero il lume della ragione

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La psicologa cercava di calmarlo ma con scarsi risultati , sembrava che fosse completamente impazzito e forse stava perdendo davvero il lume della ragione. Scaraventò tutti gli oggetti che c'erano sulla scrivania a terra , diede un forte calcio nella sedia scaraventandola dall'altra parte della stanza nel muro. Sembrava che fosse un animale in gabbia che stava impazzendo , che non riusciva a trovare un po' di pace.

La donna si era allontanata spaventata in un angolo della stanza , si era portata le mani alla bocca guardando il ragazzo con gli occhi sgranati e lucidi. Per fortuna dopo pochi secondi entrarono nel guardie avendo sentito le sue urla , due guardie lo presero dalle braccia cercando di bloccarlo ma lui si dimenava così tanto che persino le sue guardie faticavano a tenerlo fermo.

<<Ciro! Bast! Te calmá!>> gli urlò contro il comandante spingendolo con il viso contro il muro , gli ripeteva di calmarsi dicendogli che sarebbe andato tutto bene , provando un po' di pietà nei confronti di quel ragazzo.

Il giovane Ricci aveva il viso rosso e gli occhi iniettati di sangue , la vena del collo si era gonfiata così tanto che sembrava stesse per scoppiare da un momento all'altro.

<<Annachiara! Annachiaraaa!>> aveva urlato con tutta la voce che possedeva il nome della ragazza, si era buttato più volte violentemente con la testa contro il muro , ma prima che potesse farsi male sul serio il comandante lo prese dalle braccia e lo allontanò dal muro.

Il giovane Ricci con un movimento veloce si strattonò dalla sua presa prima di afferrare il collo di Massimo , lo spinse contro al muro stringendo forte la presa sul suo collo ma quando alzò il viso non vide il comandante , ma vide Annachiara con il viso tumefatto e pieni di lacrime mentre lo guardava terrorizzata e con le lacrime agli occhi.

Il ragazzo si allontanò di scatto guardando il comandante con gli occhi spalancati , Massimo capì subito che stesse avendo una delle sue allucinazioni.

<<Calmat Ciro>> si avvicinò lentamente al ragazzo che continuava a guardarlo con gli occhi spalancati<<quello che vedi non é reale>>

All'improvviso Annachiara scomparve lasciando nuovamente l'immagine del comandante , Massimo prese Ciro per un braccio cercando di portarlo in infermeria ma Ciro si strattonò dalla sua presa prima di dargli un pugno in pieno viso scaraventandolo contro al muro , quando le altre guardie videro quell'azione violenta nei confronti del comandante lo presero dalle spalle cercando di farlo calmare. Entrò in fretta e furia l'infermiera a cui avevano prescritto dei farmaci a Ciro, il comandante prese immediatamente il farmaco prima di avvicinarsi al giovane Ricci , le guardie lo fecero inginocchiare a terra con la forza prima che Massimo gli infilasse in gola la pillola che lo avrebbe tranquillizzato.

Il comandante cacciò via le altre guardie e si inginocchiò accanto a Ciro e lo strinse tra le sue braccia mentre il ragazzo emetteva un urlo straziante.

Un amore che ti uccide/Ciro Ricci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora