Riprendemmo a volare per ancora un'ora e mezza e finalmente Jake disse di planare. C'era un villaggio proprio sotto di noi, così atterrammo in uno spazio dove nin c'erano ttoppe abitazioni. Il villaggio era attaccato al mare, offriva una vista fantastica e un'ottimo ambiente in cui vivere.
Appena toccammo terra scendemmo dai nostri Ikran e tutti vennero a guardarci come se venissimo da un altro pianeta, compresi il re e la regina di quel popolo. Jake spiegò che si trattava del popolo di Metkayina, gente del mare e nuotatori professionisti.
"Ti vedo Tonowari, ti vedo Ronal" disse il capo degli Omatikaya
"Ti vediamo Jake Sully. Perché siete qui?" domandò il Na'vi originario del mare
"Stiamo cercando rifugio"
Ronal fece finire la frase al nuovo arrivato e subito dopo si mise a criticare ne e i mieo fratelli dicendo che avevamo una coda debole, piccola. Prese le mie mani e le confrontò con quelle di Kiri "Guardate! Solo lei e la madre sono vere na'vi! Loro nemmeno questo!" Il clan fece alzare un sospiro stupito e in quell'istante Neytiri prese le difese della nostra famiglia, mettendosi a litigare con la Metkayina mentre i mariti delle due litiganti si guardavano basisti.
"Mi dispiace per la mia compagna, abbiamo viaggiato a lungo ed è stanca" Jake si scusò e Neytiri lanciò un'occhiataccia a quest'ultimo
"Lasciamo stare le divergenze" annunciò Tonowari "Noi siamo un popolo che accoglie, un popolo che si mette a disposizione di tutti per aiutare. Non vogliamo, però, entrare in guerra quindi vedete di non estendere fino a questo villaggio i vostri conflitti. Chiaro?"
"Non ci saranno problemi"
"Potete restare. Ora vi accompagneremo nel vostro alloggio e poi i miei figli vi insegneranno ad adattarvi al mare"Sorrisi sapendo che almeno avevamo un posto in cui stare, anche se non eravamo poi così tanto visti bene. Quando mi girai verso Kiri e Tuk notai che erano entusiaste di esplorare questo nuovo ambiente a noi ancora sconosciuto così mi girai verso Lo'ak e vidi che non faceva altro che avere la testa bassa e lo sguardo puntato sulla figlia di Tonowari mentre Neteyam ridacchiava. Andai dietro di loro e mi misi al centro dei due prendendo con un braccio il collo di uno e con l'altro il secondo facendo spaventare i ragazzi, ma maggiormente il più piccolo.
"Che nascondete?" chiesi incuriosita dal comportamento di mio fratello minore
"Qualcuno qui ha visto qualcosa di interessante" rispose Neteyam
"Aww il nostro ometto sta crescendo" risi prendendo in giro Lo'ak
"Ma state zitti voi due" rispose lui e iniziammo a incamminarci verso gli Ikran per prendere le ceste per poi seguire Tsireya insieme alla nostra famiglia.La casa che ci avevano assegnato non era particolarmente grande. Era un bilocale composto da una specie di anticamera e una sola camera da letto. Mettemmo tutte le nostre cose all'ingresso e scegliemmo su quale amaca avremmo voluto dormire, dopo di che uscimmo e trovammo ad aspettarci Rotxo, Aonung e Tsireya che ci fecero strada fino ad una roccia alla riva del mare.
"Per prima cosa, per ambientarvi, dovete imparare a respirare" disse Reya facendo alzare un coro di "in che senso?" da parte mia e della mia famiglia
"Sottacqua idioti" rispose in modo scortese Aonung
"Mamma mia oh "Sottacqua idioti" che vuoi che ne sappiamo noi?" si alterò Lo'ak. Persone del genere gli sono sempre state antipatiche, quella testa monca dovrebbe ringraziare che mio fratello non si sia ancora alzato per tirargli un cazzotto in piena faccia o nello stomaco"Ook, calmiamoci" rise in modo teso Kiri
"Stavo dicendo" riprese la figlia del capo-clan "dovete imparare la respirazione. Fate un lungo respiro per far entrare l'aria nei polmoni e poi espirate dalla bocca ma con calma. Imitatemi"
La Metkayina respirò proprio come ci aveva appena spiegato e noi la seguimmo a ruota per evitare di perderci qualche passo fondamentale
"Lo stesso esercizio che si fa per il canto, lo facevo fin da piccola" dissi indifferente. Ho sempre amato cantare e chiesi a Nynat di darmi dei consigli. Lei è la miglior cantante del nostro clan
"Vero, fa vedere" mi incitò Tsireya, quindi le feci vedere come eseguivo l'esercizio "T/n, giusto?" annuii mentre lei si avvicinava a me e toccandomi il petto. Mi allontanai istintivamente "Sta tranquilla, devi soltanto diminuire il battito e te sei già pronta. Penso che sia stata io toccandoti a fartelo aumentare. Scusami" mi concentrai e provai a rilassarmi per rallentare il mio cuore e ci riuscii. A quale punto Reya mi diede l'ok per aiutare anche gli altri.Rotxo stava insegnando a Kiri mentre Tuk cercava le conchiglie, Aonung se n'era andato dopo la pseudo discussione con mio fratello minore, che stava venendo istruito da quel famoso "qualcosa di interessante" così anche io decisi di rendermi utile e mi misi ad aiutare Neteyam con la respirazione. Devo ammettere che mio faretello andava molto bene con il respiro ma il problema arrivava quando mettevo le mie mani gelide sul suo petto per capire l'andamento del suo cuore: a causa del freddo sobbalzava continuamente e mandava a rotoli tutti i progressi fatti.
"Allora cara sorellina" mi richiamò il ragazzo che avevo difronte "devi capire che se non riscaldi le tue mani qui non andiamo più-" ad un certo punto troncò la frase e si mise ad ascoltare i due che avevamo a un paio di metri di distanza"Il respiro va bene Lo'ak, ma il cuore no. Devi essere più tranquillo" lo rimproverò Reya
Io e Neteyam ci scambiammo uno sguardo divertito per poi vedere nostro fratello che ci stava lanciando occhiate talmente minacciose che ci fecero ridere. Dopo esserci divertiti per una scarsa trentina di secondi ritornammo al nostro discorso"Hai capito che ti devi scaldare ste manacce?"
"Eh sì ma come signor sapientone?"
"Con la magia guarda" Neteyam mi prese le mani tra le sue riscaldandomele così che non gli avrei potuto più congelare il corpo misurandogli la velocità del suo cuore.Neteyam pov
Le sue mani erano più gelide dell'aria quando si vola troppo in alto e ogni volta che provava ad aiutarmi mi faceva salire i brividi, così decisi di prenderle le dita ed iniziare e scaldare quelle all'interno della mia mano. Ho sempre saputo che tra me e T/n c'era un legame veramente fortissimo ma nel momento in cui mi guardò negli occhi mi sentii strano. Questa volta il brivido che mi passò per la schiena non era spiacevole, era più come una scarica di adrenalina che iniziava a diffondersi per il mio corpo, infatti rimasi a guardare il vuoto per un po' cercando di capire cosa mi fosse successo. Quando mi ripresi dal mio piccolo momento di rimbecillimento presi completamente le mani di mia sorella nelle mie per riscaldarle pure il palmo, poi dopo un po' le lasciai facendo in modo che potessimo continuare questa specie di allenamento.T/n mise una sua mano sulla mia pancia per controllare il respiro e l'altra mano sul petto per fare la stessa identica cosa anche con il mio battito cardiaco ma qualcosa non andava. Vidi la sua faccia tramutarsi in una smorfia addolorata
"Neteyam, per tutto l'amore che Eywa ci riesce a dare, collabora. Prima il respiro era perfetto, ora è accellerato e anche di tanto"
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Non senza di te -Neteyam X Reader
Fanfiction... "Eywa ti prego, ascolta le mie preghiere" pensai stringendo la mano di Neteyam mentre staccavo la treccia dalla grande madre. Stavo piangendo silenziosamente, cercando di non cadere in un pianto disperato. Appoggiai la testa sul petto del na'vi...