Ronal era in lacrime, sua figlia stava soffrendo vedendo la madre spezzata dal dolore emotivo e Aounung e Tonowari erano incazzati finché mai, pronti a difendere il popolo.
Mentre i metkayina erano impauriti, la mia famiglia decise di parlare in quel poco tempo che rimaneva prima che fossimo definitivamente in guerra.Gli ordini erano questi: stare al sicuro ed evitare di intralciare l'operazione che stava per essere effettuata.
La battaglia che stavamo affrontando stava durando finché mai e il dolore era fin troppo per tutti noi. L'unica gioia fu stata rivedere spider ma dopo poco Miles e la sua squadra arrivarono e ci trovarono cercando di dividerci.
Avendoci trovati non esitarono a sparare e cercare di ucciderci. Credevamo che non avessero colpito nessuno... credevamo... Neteyam era a terra, sdraiato su uno scoglio che sanguinava. Ci avvicinammo a lui completamente in panico. Anche spider stava venendo accanto a noi ma vedevo che non era sofferente come lo eravamo noi.
Mi avvicinai all'umano.la sua maschera sembrava diversa dal solito
«Ti hanno dato una nuova maschera?» chiesi tra le lacrime
Si innervosii «No»
«Localizzatori?»
«No»
stava palesemente diventando agitato, stava palesemente sudando freddo
«Li hai portati qui, vero!?» ero arrabbiata, furiosa
Gli altri si girarono e io mi diedi del tempo per guardare neteyam ed avvicinarmi a lui
«So quando menti! Ti conosco da anni! Tu hai un localizzatore nella maschera! Sei un essere Ignobile!»«Jake, T/n, state qui con Neteyam. Kiri e Lo'ak con me» disse Neytiri avviandosi verso il traditore. Jake non poteva credere a cosa fosse successo e alle azioni che quell'umano aveva compiuto
«T/n...» gemette a fatica Neteyam
«Sono qui, sono qui»
«Voglio che tu - sputò del sangue- tenga il mio girocollo»
«No, non dire così -mi buttai al suo collo e lo abbracciai- tu rimarrai qui con noi, ne sono certa»
«E... e andremo a casa?»
«Andremo a casa figlio mio» rispose Jake
«Papà... voglio- voglio andare a casa »
«Ci andremo»
Gli altri tornarono in lacrime
«Pap...»I suoi occhi si spensero come se fossero una torcia nel buio, come se del vento avesse portato via la sua vita in un attimo. Le sue labbra smisero di muoversi come anche il suo petto e il suo cuore. Non avevo fatto in tempo a rivelargli quello che provavo. Ci ho messo molto per capirlo ma ora che finalmente ne avevo la certezza potevo farmi avanti anche se non ero sicura di cosa pensasse, se ne è andato. Avrei voluto renderlo felice e invece l'ultima cosa che ho visto sul suo viso sono state delle lacrime amare e piene di tristezza.
Io e Neytiri eravamo distrutte anche più degli altri. Avevamo Bisogno di rivedere il nostro Neteyam con i suoi occhi felici, il sorriso sul suo volto. Mi sarebbe bastata anche una sola risata da parte sua e invece abbiamo solo avuto gemiti di dolore e i singhiozzi. Non resistetti e diedi un pugno alla pietra sulla quale eravamo per poi alzarmi sulle ginocchia.«Se quello stronzo non si fa vedere, lo vado a cercare io. Sia lui che il figlio!» urlai con la rabbia che tenevo dentro
Kiri mi abbracciò provando a calmarmi
«Stai ferma. Ora scegli. O stai qui, o vieni ad uccidere quei figli di puttana. Questo vale per tutti e se mi dite di no io ci vado lo stesso»
«T/n io non credo che-»
«NON ME NE FREGA NULLA! CHI MI SEGUE BENE, SENNÒ STATEVENE PURE QUI SENZA PENSARE CHE UN NOSTRO FAMIGLIARE È MORTO A CAUSA DI QUEI MOSTRI!» mi alzai, presi il mio arco con le frecce ed iniziai a correre
«T/n ha ragione -parlò Neytiri- lo ha detto lui stesso che aveva un localizzatore nella maschera, che li ha portati qui lui. Fate come volete mai io la seguo»
«Fa attenzione, io sto con loro» Jake stava piangendo cercando di non darlo a vedere.Ero ormai vicina alla nave di quel senza palle quando mia madre adottiva mi raggiunse. Mi sorrise e poi mi abbracciò dicendo di mettercela tutta.
Corremmo verso i due bersagli, lanciai una freccia nel fianco del colonnello per fargli mollare il figlio così che Neytiri poté prenderlo per le spalle e puntargli un coltello al collo
«Un figlio per un figlio! E se non basta ucciderò anche te! Non importa quante volte io debba farlo, lo farò ogni volta che tornerai!»
Tirai un calcio al retro del ginocchio di Miles facendolo cadere a terra. Mi buttai su di lui e gli strinsi il collo, poi presi il coltello puntandoglielo al fianco
«Si vede che ti ha cresciuta lei, avete le stesse tecniche del cazzo: tecniche prevedibili e da persone senza valori!» riseNeytiri fece pressione al collo del ragazzino mentre io diedi un pugno a Miles
«Esatto, mi ha cresciuta lei. Mi ha cresciuta mia mamma! Mi ha cresciuta Neytiti! E MI HA CRESCIUTA PER FAR SI CHE TU MUOIA! E NON OSARE CHIAMARLA "PERSONA SENZA VALORI"! CPITO O NO RAZZA DI DEMONEI!?» continuai a dargli pugni e a premere sulla sua trachea cercando di farlo smettere di respirare.Il colonnello rimase senza sensi e pensai che fosse morto. Neytiri stava conciando Spider come si meritava finchè anche lui cadde a terra. La donna mi corse incontro in lacrime ringraziandomi. Io non capivo
«Ti sei accorta di come mi hai chiamata?»
«Neytiri?»
Scosse la testa «Mamma, mi hai chiamata mamma»Mi irrigidii, non me ne ero nemmeno accorta. Avevo infranto i miei pensieri. Era come se la chiamassi così da tempo.
Dopo tutto sì, era lei che mi ha cresciuta, era lei che mi ha vista crescere. Posso definirla mia madre a tutti gli effetti tranne per il fatto che non mi ha data alla luce ma direi che questo si può ignorare.
Ricambiai la stretta e sorrisi malinconica ricominciando a far cadere le lacrime.Tornammo dal cadavere di Neteyam. Vederlo così non fa altro che farmi male. So che ora è in un posto migliore ma lo rivoglio qui con me. Voglio abbracciarlo, mettergli a poto le treccine... vorrei dirgli quello che provo per lui, a costo dirovinare il nostro rapporto... Voglio baciarlo.
Tutti i ricordi che condividevo con lui mi passano per la testa. Mi misi in ginocchio accanto a lui e anche se sorridevo alle belle memorie non smettevo di piangere accasciata al suo fianco.
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Non senza di te -Neteyam X Reader
Fanfiction... "Eywa ti prego, ascolta le mie preghiere" pensai stringendo la mano di Neteyam mentre staccavo la treccia dalla grande madre. Stavo piangendo silenziosamente, cercando di non cadere in un pianto disperato. Appoggiai la testa sul petto del na'vi...