Era tardi, ben oltre l'ora di cena.
Dopo esserci rinfrescati e cambiati, la stanchezza e la fame iniziarono ad arrivare. Il mio stomaco brontolò e Chishiya mi offrì un pacchetto di biscotti. Iniziammo a mangiare in silenzio.
Kuina passò a salutarci e disse che andava a dormire perchè era esausta.
"Devo ammettere che questo Game ha prosciugato le energie anche a me." Dissi, massaggiandomi la caviglia, che aveva iniziato a prendere una colorazione violacea.
"Ti fa molto male?"
"Solo un po'. Ne ho passate di peggio."
"E la testa?" Chishiya sembrava preoccupato.
"E la tua mano?" Guardai la fasciatura sulla sua mano sinistra.
"Questo non è niente." Disse, guardando la mia ferita, ora ricucita alla perfezione da lui stesso. "Sei sicura che non ti fa male?"
"Chishiya, sto bene, davvero." Lo rassicurai. "E poi non potevo trovare un medico migliore di te!"
Ci fissammo negli occhi e di nuovo il silenzio pervase l'aria, solo che a differenza delle altre volte, non era un silenzio imbarazzante, ma pieno di significato.
Ci misi un po' ad uscire da quella trance.
*Alexa play Late Night Talking by Harry Styles* (min 0.57-end)
"Non sono abituata a queste cose." Dissi guardandolo.
"Nemmeno io." Chishiya, per una volta, sembrava senza parole.
"Cosa ci sta succedendo?" Scherzai, conoscendo benissimo la risposta.
"Credo di saperlo, ma mi sembra quasi impossibile."
Quella conversazione stava arrivando. Ora o mai più.
Mi sudavano i palmi e avevo caldissimo, anche se nella stanza la temperatura era rimasta la stessa.
"Quindi ci siamo..." Anche Chishiya era leggermente rosso in viso.
"Senti io non ce la faccio più." Dissi all'improvviso. "Mi stai facendo impazzire con tutte queste frasi a metà."
Chishiya rise. "Non posso farci niente, sono fatto così."
"Bè quel tuo essere fatto così mi piace molto." Le parole mi uscirono dalla bocca prima che potessi fermarle.
Quel tuo essere fatto così mi piace molto? Ma che cavolo di frase era?! Non potevo semplicemente dire mi piaci da quando ti ho incontrato la prima volta? O non riesco a smettere di pensarti? Come fanno le persone normali? Mi arrabbiai con me stessa.
"La cosa è reciproca." Mi sorrise e io ricambiai. "E credo di non aver mai sentito nessuno dichiararsi in questo modo." Entrambi ci mettemmo a ridere. "Siamo proprio negati per questo genere di cose." Disse, scuotendo la testa.
"Abbastanza direi."
Si sedette più vicino a me. "Ora che cosa facciamo?"
"Non lo so. Come ti ho detto, è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione." Dissi, guardandolo negli occhi.
"Anche io. Nel nostro mondo non ho mai avuto una relazione." Disse, mettendo il gomito destro sul ginocchio e appoggiando la faccia sulla mano. "Come cavolo fanno gli altri?"
Scoppiammo a ridere nuovamente.
Non potevo crederci che era successo. I muri che avevo innalzato era crollati tutti e anche la maschera di Chishiya era sparita, rivelando un ragazzo dolce e premuroso.
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Black & White
Fanfiction"Il mondo non è solo bianco e nero" E' una bella frase, peccato che da quando mi trovo qui la penso esattamente così: o combatti e sopravvivi, oppure ti arrendi e muori; non ci sono modi di indorare la pillola. E ho continuato a crederlo...fino a qu...