Milano Centro
Lunedì 18 luglio 2022
Ore 15:30- E alla fine è spuntato Luca con la mia stampella sul palco - affermò Marco, facendo ridere Sofia raccontandole del concerto di Radio Italia Live avvenuto il primo maggio di quest'anno.
Erano passate due settimane da quando Sofia viveva a casa di Marta e tutto andava alla grande: passava gran parte delle sue giornate in studio di registrazione con Marco e la sua troupe oppure faceva da babysitter al piccolo Orlando quando Marta era assente tutto il giorno.
Tutto sembrava normale per lei ma non per le persone che la circondavano.
Per Marta e per Marco la situazione non era proprio normale: Sofia riceveva migliaia di chiamate e messaggi ai quali non rispondeva mai, scompariva nel nulla e tornava come se niente fosse successo e si comportava in modo sospetto.
I due non capivano perché era così strana.Quel pomeriggio di luglio, dopo una mattinata di registrazione e ritocchi per l'album in uscita, Marco si era concesso una pausa. Anche se, in realtà, fu Sofia, con l'aiuto di Marta, a convincere Marco a staccare la spina e ad allontanarsi da quella canzone che tra un po' non lo faceva più ragionare. I due decisero di andare in un bar vicino al duomo di Milano e lo raggiunsero facilmente con la moto.
- Deve essere stato esilarante tutto ciò- affermò Sofia, continuando a ridere.
- Puoi dirlo forte - affermò Marco regalandole un sorriso e mangiando il suo gelato - Ma basta parlare sempre di me, che già se ne parla abbastanza. Piuttosto come ti stai trovando? -
- Che dovrei dire, Marco: tu mi tratti meravigliosamente come lo fa la tua troupe, Marta e Jacopo mi trattano come una figlia e il piccolo Dando mi adora -
- Adesso anche tu lo chiami Dando?-
- Tranne quando mi fa arrabbiare ma è un angioletto. Poi ogni volta che mi vede mi fa una festa con quel piccolo peluche che gli ho regalato-
- Occhio a non rubarmelo -
- Qualcuno mi sa che è geloso -
- Qualcuno mi sa che rimane a piedi oggi -
- Zitto che prima ti stavo per evitare il secondo incidente dell'anno-
- Quella macchina è spuntata dal nulla-
- Tutte scuse - affermò Sofia ridendo.Marco la guardò ridere: era sicuro di quello che la sua mente pensava sulla sua amica? Nascondeva veramente qualcosa? Che storia c'era dietro quel sorriso e quegli occhi vivaci?
Quel momento di risate fu interrotto dal telefono di Sofia che cominciò a squillare insistentemente.
Sofia prese il telefono e guardò chi potesse essere. Il sorriso che prima incorniciava il suo volto qualche momento prima sparì.
- Non può essere ancora lui - sussurrò Sofia, spegnendo il telefono.
- Chi era, Sofia?-
- I soliti call center-
- Sofia basta con le bugie - affermò Marco serio e tirandole uno sguardo freddo che neppure lo sguardo dolce di Sofia riuscì a sciogliere-Mi dici chi era?-
- Marco vedi io... -La frase di Sofia si interruppe e lo sguardo di quest'ultima guardò dietro le spalle di Marco.
Lui si girò e vide un uomo che non riconobbe ma sembrava di averlo già visto. Ma chi era? Che ci faceva lì? Perché li guardava?Sofia si alzò, prese il suo zaino e fece per andarsene.
- Dove vai? - domandò Marco
- Devo risolvere una questione - affermò Sofia e cominciò a dirigersi verso l'uomo misterioso.
- Sofia - affermò Marco, prendendola per un polso- Mi dici che succede? -
- Risolverò tutto Marco, promesso-Sofia se ne andò, lasciando Marco solo.
Quest'ultimo prese il taccuino che era sul tavolo, che conteneva il testo quasi completo di quella canzone, e lo mise nel suo zaino.
Da quando Sofia si era catapultata nella sua vita, Marco era riuscito a trovare l'ispirazione per scrivere quella canzone. Le parole che Sofia gli disse quella sera, portarono in Marco una ricerca interiore per comprendere i suoi errori e cominciare ad ammeterli, a capire che gli errori lo rendevano migliore. Era solo grazie a lei se quella canzone era quasi completa.Era intenzionato a seguire la ragazza ma il suo telefono squillò: era Marta.
- Marta -
- P. dove siete? Qui in studio vi stiamo aspettando -
- Marta...Sofia è fuggita di
nuovo?-
- Cosa?!-
- È suonato di nuovo il telefono ed è spuntato un uomo di cui Sofia era spaventata. Li sto andando a seguire -
- Marco ma ti sei rincoglionito? - esclamò Marta - Ti sei messo in pericolo già una volta, io eviterei -
- Marta...-
- No, Marco. Torna in studio e stasera vieni da me e le parliamo, ok?-Secondi di silenzio ci furono tra Marta e Marco che però sembrarono infiniti.
- Dieci minuti e sono lì- affermò Marco, chiudendo il telefono e dirigendosi verso la sua moto.Hello,
Come state? Piaciuto questo capitolo.
Posso dire ufficialmente che con questo capitolo cominceremo a capire e a scoprire qualcosa in più sulla nostra Sofia, a partire dall'uomo misterioso che la spaventa.
Curiosità:
1) Al concerto di Radio Italia Live del Primo Maggio, Luca Bizzarri (del duo Luca e Paolo, che conducevano quel giorno) salì sul palco alzando la stampella di Marco, che in quel periodo era stato "vittima" di un incidente in moto che gli causò la rottura del crociato.
L'immagine del capitolo mostra Marco e Sofia scherzare e ridere poco prima che quest'ultima se ne vada.
Ho messo pure il video del concerto dove Marco canta "Ma stasera"
Ma secondo voi, chi sarà quell'uomo ? Perché Sofia è così misteriosa?
Avrete le vostre risposte soltanto leggendo la storia.
Bye Bye🫶🏻
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𝑴𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒎𝒆 | 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏
FanfictionE mi sembra un po' estraneo Tornare a casa solo adesso Morto dentro al letto e non trovarti mai Fissare il vuoto nello specchio Mentre corro a 180 solo perché Cambierei ogni cosa adesso Ti verrei a prendere Questa notte che fai? Facciamo pace con i...