I suoi occhi erano sinceri

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Casa di Marta, Milano
Lunedì 18 luglio 2022
Ore 21:10

- Niente, non risponde neanche a me - affermò Marta, mettendo giù il telefono e guardando Marco.

Per tutto il pomeriggio, Marco e Marta non avevano avuto notizie di Sofia: nessun messaggio e nessuna chiamata.
Marco era andato a casa di Marta con l'intenzione di parlare con la ragazza al suo ritorno, soltanto loro tre: Jacopo era stata trattenuto al lavoro e il piccolo Orlando dormiva tranquillamente nella sua stanza col suo piccolo peluche, invano dell'aria che tirava in casa sua.
Marco faceva avanti e indietro per tutta la cucina e Marta era seduta su una sedia.

- Ha mai fatto così tardi? - domandò Marco, fermandosi e rimanendo con le braccia incrociate
- No mai - affermò Marta - Sono molto preoccupata per lei, visto che se ne è andata con uomo che la spaventava. Se le avesse fatto del male?-
- Non farmi pensare a questa cosa, per favore - affermò Marco - Ma cosa voleva quell'uomo da lei? Perché Sofia ne era spaventata?-

Un silenzio si creò quando sentirono la porta d'ingresso aprirsi: era Sofia.
Il suo sguardo era spento e stanco.
Non si accorse nemmeno della presenza di Marco e Marta e appena li vide, la giovane sobbalzò.

- Ciao Marco. Ciao Marta - salutò Sofia, chiudendo la porta.

Marco si avvicinò a lei, pronto per farle mille domande.
Ma appena Sofia lo vide, i suoi occhi si riempirono di lacrime e si rifugiò fra le sue braccia: quelle braccia che in quei giorni erano state un rifugio.
Marco, non aspettandosi quella reazione, guardò Marta e poi ricambiò l'abbraccio.
Non capiva perché stesse piangendo.

- Mi dispiace - sussurrò Sofia tra le lacrime - Mi dispiace per tutte le preoccupazioni che vi ho procurato, non era mia intenzione. Voi mi avete accolta senza che ve lo chiedessi e avete fatto tanto per me, ma io vi procurato solo problemi. Ma adesso toglierò il disturbo: prendo le mie cose e vado via- affermò Sofia, staccandosi dall'abbraccio e dirigendosi verso la sua stanza. Marco la prese per il polso, come aveva fatto quella mattina, e la fermò: non voleva che Sofia se ne andasse, non di nuovo.

Marta e Marco non si aspettavano queste parole che, dopotutto quelle bugie, sembravano sincere.
- Sofia, noi non ti odiamo e non vogliamo che tu te ne vada- affermò Marco, facendo girare lo sguardo di Sofia verso di lui.
- Non mentire, Marco. Non sei bravo a farlo. -
- Ok, forse mi hai fatto preoccupare come lo hai fatto con Marta ma ciò non significa che ti odiamo e che ti vogliamo fuori - affermò Marco- Quando ti salvai da quell'uomo che hai detto che ti perseguitava, mi sembravi indifesa e bisognosa di protezione. Anche se sei scomparsa nel nulla a volte, ancora oggi, dopo quasi due settimane, non mi pento di quella decisione. -
- Marco ha ragione. Ormai sei parte della nostra famiglia e non si odia o si caccia uno della famiglia-

Quelle parole emozionarono Sofia, che riabbracciò di nuovo Marco.
- A proposito di quell'uomo- riprese Sofia - Era lui la causa di queste mie assenze ma adesso è tutto chiuso-
- Sicura? -
- Si, Marco - affermò Sofia- Ora se non è un problema, vado a farmi una doccia. Buonanotte Marco, notte Marta-
- Notte, Sofia -

Sofia se ne andò in bagno, lasciando Marco e Marta di nuovo da soli in cucina.
- Credi davvero che adesso sarà tutto apposto? - domandò Marta.
- I suoi occhi erano sinceri e io voglio crederle -
- Voglio farlo anch'io-
- Adesso vado. Ci vediamo domani-
- Si che dobbiamo organizzare le ultime cose per il tour-
- No stress - scherzò Marco, facendo ridere Marta.

Marco se ne andò e Marta cominciò a preparare qualcosa da mangiare per Jacopo, che sarebbe tornato a breve.

Nel mentre, Sofia, che aveva appena finito di farsi la doccia e si era messa il pigiama compratole da Marta la settimana precedente insieme ad altri bei vestiti. Era composto da una semplice maglietta a maniche corte e dei pantaloni corti.
Dopo essere uscita dal bagno e aver dato la buonanotte a Marta, che stava preparando la cena per Jacopo, si recò nella sua stanza per mettersi a dormire e trovò nel suo letto il cagnolone Mario.
- Mario sempre qua sei? - domandò al cane come se potesse rispondergli-Per stanotte puoi rimanere: avrei bisogno di compagnia-

Sofia scansò le coperte dalla parte non occupata da Mario e si coricò.
Cominciò ad accarezzare il cagnolone, il quale ricambiava queste coccole, e ripensò a ciò che era accaduto oggi: Ricordati che poi la verità viene sempre a galla, queste parole circolavano nella testa di Sofia, che si addormentò con la testa piena di domande: cosa aveva intenzione di fare suo fratello? Davvero era tutto finito? Come la prenderebbe Marco se sapesse la verità?

Salve amicə,
Ecco a voi l'ottavo capitolo della mia storia. Piaciuto?
Vi volevo dire che ormai ci stiamo avvicinando sempre di più allo scoprire questo segreto che angoscia così tanto. Ma quale sarà mai questo segreto? Perché teme della reazione di Marco?
Queste domande troveranno la loro risposta nel corso della storia (anche se la risposta è molto vicina 😉)
L'immagine del capitolo rappresenta Marco e Marta che, dopo che Sofia si era recata in bagno, si domandano se la ragazza sia sincera.
Io spero che questo capitolo vi sia piaciuto, vi ringrazio ancora per le letture e per le stelline e ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
Bye Bye🫶🏻

𝑴𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒎𝒆 | 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora