Pretendo la perfezione

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Via dell'Orso, Milano
Martedì 5 luglio 2022
Ore 21:34

- Tu sei Marco Mengoni? -

Quella domanda ingenua non spiazzò Marco: d'altronde, chi non l'avrebbe riconosciuto?

- Si, sono proprio io. Marco Mengoni di Ronciglione - scherzò Marco, facendo sorridere la ragazza.
- Oddio non ci posso credere. Ma che ci facevi da queste parti? -
- Avevo staccato un po' dalla registrazione del mio nuovo album e stavo facendo una pausa nel bar dietro l'angolo. Appena sono uscito ho sentito il tuo grido e... -
- Davvero ti ringrazio ancora -
- Di niente ma scusa la domanda: chi era quell'uomo? -

Quella domanda zittì la ragazza che lo guardò terrorizzata.

- Non lo so, è un tizio che crede che io assomigli alla sua ex. Sono due mesi che mi sta dietro - affermò la ragazza incrociando le braccia e credendo di averlo convinto.
Marco, essendo un ragazzo intelligente, capì subito che mentì ma cercò di allontanare quel pensiero: dopotutto, lui era il primo che affermava di non giudicare mai l'apparenza.
- Ah ok, ma i tuoi sanno di ciò? -
- I miei sono morti: sono mesi che girovago senza nemmeno un posto fisso -

Marco rimase spiazzato da quella affermazione e si accorse di una cosa che non aveva visto prima: uno zaino appoggiato al muro di uno dei due muretti dei palazzi che componevano quel vicolo.
Poi vide lo sguardo della ragazza, pronto quasi a piangere.

- Vieni con me - ordinò Marco, lasciando la ragazza dubbiosa.
- Cosa? -
- Prendi lo zaino e seguimi - affermò di nuovo lui, cominciando a incamminarsi per poi essere seguito dalla ragazza.

I due arrivarono alla meta: la moto di Marco.
Quel giorno, Marco aveva portato un casco in più per Marta, la sua manager, che doveva tornare con lui la sera ma, a causa della febbre improvvisa del piccolo Orlando, dovette andarsene prima.
Marco porse il secondo casco alla ragazza che, senza lamentarsi o fare domande, lo indossò.
Dopo che Marco salì sul sellino, la ragazza lo seguì cercando in qualche modo di non risultare troppo appiccicata a lui.

- Ti consiglio di reggerti se non vuoi volare via, tanto non mordo - scherzò Marco.
- Ok ma capisci che non è cosa da tutti i giorni girare in moto con Marco Mengoni? -
- Onestamente no -
- Allora taci -
- Reggiti va - affermò Marco, mettendo in moto e partendo.

Dopo 15 minuti, i due arrivarono al Sony Studios di Milano, dove Marco passava gran parte delle sue giornate per registrare i suoi "regali" per il suo esercito.
Marco, seguito da Sofia, entrò nell'edificio: Marco ormai passava la sua vita là dentro e molte volte si era ritrovato in quel luogo di notte per completare uno dei suoi album e una delle sue canzoni. Era la sua seconda casa.
Cosa diversa fu per Sofia: quel posto gli era completamente nuovo e rimase incuriosita da quel luogo.
Egli la portò nel suo studio di registrazione e rimase incantata: lo studio era dotato di due computer, di ampliatori e di vari oggetti utili per le registrazioni e dall'altra parte c'era la stanza per le registrazioni dei pezzi. Sofia notò un divano in pelle marrone pieno di vari fogli e spartiti.

- Scusami per il casino ma sto lavorando all'ultima canzone dell'album - affermò Marco, liberando il divano da quei fogli
- Tutto questo casino per una canzone?-
- Tengo molto a questo album visto che parlerà un po' di me ed essendo un Capricorno ascendente Vergine, pretendo la perfezione -
- Ci sta come spiegazione -

Dopo aver "ripulito" il divano e messo le carte in un mobiletto vicino, i due si sedettero.
- Mi dispiace per i tuoi genitori - affermò Marco.
- Non voglio compassioni, ormai sono passati due anni dalla loro morte e vivo così da mesi-
- Due anni? Ma perché non ti ha aiutata nessuno?-
- Ecco io non ho nessuno a Milano e gli assistenti sociali mi hanno affidato a varie famiglie che si sono rivelate un vero inferno. Sono fuggita qualche mese fa e ho vissuto in un rifugio per senzatetto, lontano da tutti - raccontò Sofia in lacrime.

Marco le porse un pacchetto di fazzoletti e ne estrasse uno.
- Non volevo questo - affermò Marco.
- Non credo che tu sia quella persona che gode vedere gli altri piangere -
- No, per niente. Anche se sono una frana a consolare gli altri - scherzò Marco, facendo ridere Sofia.

Sofia notò che sul divano che c'era un altro foglio del pezzo di quella canzone.
- Quindi stai lavorando a questa canzone? - domandò Sofia, porgendogli il foglio.
- Esattamente è l'ultima canzone dell'album-
- Quindi è tutto questo che ti sta causando tanto stress? -
- È vero che voi donne capite tutto- scherzò Marco- È solo che questa canzone mi ronza in testa da un po', solo che non riesco a trovare le parole perfette. Vorrei che questa canzone si sentisse sulla pelle come il resto del mio album e non vorrei commettere l'ennesimo errore -
- Però è dagli errori che noi impariamo qualcosa- affermò Sofia - Anche se troppo tardi, bisogna ammettere i propri errori, impararne qualcosa e accettarli come un nuovo punto di partenza- affermò Sofia, vedendo Marco sorriderle-Che ho detto?-
- Hai detto delle parole stupende, Sofia-
- Sono cose che ho capito comprendendo i miei errori, anche se sarebbero imperdonabili- sussurrò Sofia.

Marco sentì quel sussurrò ma fece finta di niente.
I due parlarono per un po' e si incominciarono a conoscere.

- Dannazione è quasi mezzanotte - affermò Marco, guardando l'orologio
- Sarà meglio che io vado -
- Ma sei impazzita? Te rimani qua a dormire -
- Dormire?! Ma è uno studio, non un hotel -
- Vabbè ma qua sono abituati a vedermi gironzolare di notte -
- Mh...-
- Tranquilla mica ti ruberò gli organi per vederli al mercato nero - scherzò Marco - Resterò qua a cercare di completare il testo di questa canzone e poi grazie a te ho qualcosa da scrivere-
- Mi sento onorata - affermò ridendo Sofia
- Ridi, ridi. Buonanotte va'- affermò Marco, alzandosi dal divano
- Notte - affermò Sofia, stendendosi sul divano.

Appena Marco le girò le spalle, Sofia chiuse gli occhi, pensando che domani sarebbe stato un nuovo giorno.

Hello my friends,
Piaciuto questo terzo capitolo?
Come possiamo leggere, la nostra Sofia nasconde qualcosa di cui si vergogna e questo Marco l'ha capito. Ma cosa nasconderà Sofia? Troverete le risposte continuando a leggere la storia.
Curiosità:
1) Marco, in varie interviste, ha affermato di essere Capricorno ascendente Vergine. Quest'ultimo (posso confermare essendo del segno della Vergine) è un segno che pretende la perfezione in ogni cosa che fa.
2) Per scrivere le parole che dice Sofia sull'ammettere i propri errori, ho preso spunto dalla descrizione della canzone da cui si basa tutta la storia, Migliore di me.
L'immagine del capitolo rappresenta uno degli studi di registrazione della Sony Studios.
Ora vi saluto e ci vediamo domani con il capitolo 4.
Bye Bye🫶🏻

𝑴𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒎𝒆 | 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora