[20] C̶a̶n̶ I̶ B̶e̶ H̶i̶m̶?

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Alla fine della giornata, si ritrovarono tutti fuori il cancello della scuola.

"Io vado" Allyson avvertì Sonny, che sorrise annuendo mentre si fissavano. La Banshee sorrise di rimando e fece cenno a Jack di seguirla verso la macchina di suo fratello, parcheggiata dall'altro lato della strada.

"È peggio di quando ti ha visto il primo giorno" Jack rise mentre la seguiva.
"Che intendi?"
"Intendo che hai mandato Sonny su un'altro pianeta" Allyson arrossì e non rispose.

Arrivarono alla macchina e Allyson entrò nel lato passeggero, salutando suo fratello con una scompigliata di capelli.
"Brook, lui è Jack, un mio carissimo amico" li presentò.

Brook fece un sorriso luminoso verso Jack, presentandosi. Jack fece lo stesso, imbarazzato.
Si, era decisamente cotto.

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"Robertson, mi cancelli la migliore amica se la fissi così." Louis piombò al fianco di Sonny, con Harry che sbuffava accanto a lui.
"Devo realizzare"
"Sembri un maniaco."
"LOU."
"Che c'è? È vero!"
"È solo innamorato!" Al che, Sonny si risvegliò dal suo stato di trance, voltandosi a guardare Harry.
"Eh.. non sono innamorato, è solo una cotta." Disse imbarazzato.
"Neanche mia sorella Doris ti crederebbe. E ha nove anni." Louis lo prese in giro. Sonny rimase in silenzio, non sicuro della risposta.

"Ascolta. Non accetto che uno come te stia con una come Allyson, ma se sta bene, è felice e contenta, va bene. Ma se solo sento che le fai del male, la prima lacrima che cadrà dal suo viso per te, se le spezzerai il cuore.. io ti uccido. Chiaro?" Louis illuminò gli occhi per un breve momento, per far arrivare il messaggio.

Sonny annuì, sentendosi tranquillo. Comunque non avrebbe mai fatto soffrire una ragazza, neanche una sconosciuta.

"Lou, mi accompagni a casa?" Harry richiamò il castano, che annuì e lo prese per mano senza degnare di uno sguardo Sonny.

Portò Harry alla macchina e gli aprì lo sportello, prendendo KJ dalle sue mani e sistemandolo nel seggiolino dietro. Fece il giro dell'auto e salì anche lui, mettendo in moto ed andando verso casa dell'omega.

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Louis parcheggiò e si girò verso Harry.

'ora o mai più'

"Ricciolino..posso baciarti?" Harry si girò di scatto verso di lui e arrossì furiosamente.
"P-perchè?"
"Perché tutto questo mi sta uccidendo. Sono settimane che faccio di tutto pur di convincerti che posso essere un ottimo alfa. Manca una sola settimana e il mese finirà, ma io.. non so se riuscirò ad aspettare fino alla fine." Louis lo fissò.

Stava rispettando il patto. Stava dicendo ad Harry che non sapeva se poteva fermarsi, lo stava avvertendo per correttezza.

"Io.."
"Per favore. Solo.. un piccolo, piccolissimo contatto. Non devi per forza, però.. mi farebbe stare tranquillo. Ultimamente il mio lupo è irrequieto, con tutta la vicinanza che abbiamo e io.. le ho provate tutte per calmarmi però.. funziona solo quando sei al mio fianco."

"Il tuo lupo non sta bene?"
"Ora si." Louis alternò lo sguardo dagli occhi di Harry alle sue labbra.
"E.. se ci baciassimo ora, sarebbe calmo anche più tardi?" Louis annuì clamorosamente e Harry sospirò.

Una parte di lui voleva davvero, davvero, baciare Louis, sentire quelle labbra fine contro le sue, sentire quella scintilla.. l'altra invece voleva aspettare la fine del mese, per mantenere viva la connessione fino all'ultimo.

Ma poi di nuovo, si sarebbe creata una connessione ancora più forte se ci fosse stato un contatto più grande tra loro, così... Harry si fece avanti e poggiò le sue labbra su quelle dell'alfa, che rimase scioccato a primo impatto, prendendo poi le guance del riccio e baciandolo con passione.

𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐌𝐲 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚|| 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora