[Extra]E̶n̶d̶.

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Stiles Stilinski Pov

"Eli, papà ha una sorpresa per te" richiamai il mio bambino di tre anni. Un bambino dagli occhi verdi e castano come me.
"Che cot'è?" Mi chiese allungando le braccine per farsi prendere.
"Sorpresa! Andiamo da papà" lo presi e lo portai sul retro del nostro giardino, dove c'era Derek trasformato in lupo chi ci aspettava.

"Un 'upo!" Urlò Eli, facendomi ridere. Lo posai a terra e lui corse verso il lupo, un possente Lupo nero.

Eli ha sempre voluto vedere Derek trasformato, così lo abbiamo accontentato oggi, che è il suo compleanno.

Il lupo annusò il bambino e si sdraiò, permettendo ad Eli di accarezzarlo con facilità.

Mentre loro giocano, ne approfitto per sedermi sul dondolo che abbiamo per raccontarvi la proposta.

Tutto partì dal giorno del mio diploma, che presi più tardi per via di alcuni corsi che seguivo...

Flashback

"Il prossimo è... Mieczy- qualcosa- Stilinski!" Salii sul palco, strinsi la mano del Coach che per anni non mi ha mai sopportato e afferrai il mio diploma. Quando scesi dal palco, mi buttai tra le braccia di mio padre e cercai Derek con lo sguardo, non vedendolo da nessuna parte.

Qualcuno dietro di me si schiarì la voce e sorridendo mi girai, trovando il mio uomo che mi guardava fiero e stringeva qualcosa nella mano.

"Eccoti!" Mi avvicinai a lasciargli un bacio leggero, perché altrimenti si sarebbe attaccato al mio collo e, beh, c'era mio padre presente.

"Sono sempre stato qui" disse sorridendo, cosa che fa molto raramente e solo con me.
"Non ti ho visto" feci il broncio
"No? Se vorrai, allora, potrai vedermi tutti i giorni" mi disse inginocchiandosi e aprendo la mano, nella quale stringeva una scatolina di velluto. Sentii le lacrime pungere nei miei occhi

"Stiamo insieme da due anni, lo so. Abbiamo tanti progetti e questo non era ancora compreso, lo so. Ma so anche che ti amo e che voglio passare la vita con te, in una casa tutta nostra, con il frutto del nostro amore che corre in giro. Quindi, anche se non sono bravo con le parole, vuoi prendere il mio cognome?" Chiese guardandomi. Repressi un singhiozzo e annuii rigorosamente, perché le parole sembravano bloccate.

Si alzò, mi abbracciò ed io scoppiai a piangere.
"Ti amo" dissi guardandolo con un sorriso e le guance bagnate
"Mai quanto io ami te, ragazzino" mi asciugò le lacrime.
"Andiamo, ti porto in un posto." Mi trascinò via.

Mi portò in mezzo al bosco, dove un tempo c'era una casa abbandonata e mal ridotta, ma appunto, un tempo. Ora al suo posto c'era una casa moderna e semplice.

"Ti piace?"
"È bellissima! Di chi è?"
"Mia. O meglio, nostra" mi prese la mano e mi portò in casa.

Era arredata proprio come l'ho sempre sognata, con colori soffici e nulla di troppo esagerato. Era per me, per noi.

Fine Flashback

Ed ora eccoci, con il nostro piccolo Eli in questa casa in mezzo al bosco.

Derek si avvicinò e mi leccò la mano, invitandomi a coccolarlo.

Non potrei chiedere di meglio.

Andy Fowler Pov

"Rye, portiamo Angie al parco?" Entrai nello studio di mio marito accarezzandomi la pancia.

Ero incinta del nostro secondo bambino, da poco scoperto essere un maschietto.

"Va bene piccolo" si alzò e venne ad accarezzarmi la pancia, sorridendo quando il piccolo scalciò.
"Hey River" lo salutò, facendomi ridacchiare.

La mia felicità in quegli anni era diventata infinita. Preso il mio diploma, io e Rye cercammo un'appartamento vicino casa mia, per stare vicino alla mia mamma, e ci trasferimmo. Per un periodo lavorai facendo lezioni di chitarra ai vicini che avevano bambini, mentre Rye si mise a fare il costruttore con una società tutta sua, la Beaumont & Partners.

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𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐌𝐲 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚|| 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora