𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐌𝐲 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚|| 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞

[19] V̶u̶o̶i̶ u̶s̶c̶i̶r̶e̶ c̶o̶n̶ m̶e̶?

Stiles era al suo armadietto, imbronciato come un bambino. Hale lo stava facendo impazzire.

"Stiles!" Il ragazzino si girò verso la voce
"Scotty!"

I due si diedero un abbraccio fraterno, come erano soliti fare.
"Come va? Sei riuscito a parlare con Hale?" Stiles scosse la testa, storcendo la bocca.
"E tu sei riuscito a non far innervosire Isaac?"
"Amico, è impossibile non farlo incazzare! È come.. un gatto! Un gatto licantropo" Scott sbuffò.
"Non credo esista, Scotty" Stiles sbuffò una risata e si abbassò a prendere Alexander per farlo mangiare.
"Beh, se esistesse, Isaac sarebbe il primo delle generazioni dei gatti licantropi" Stiles rise mentre metteva il biberon nella boccuccia di Alexander.

Intanto, in fondo al corridoio, il branco Hale ascoltava i due ragazzi ridere.
"Gatto licantropo? Ma ci sarà lui, gatto licantropo!" Isaac si offese, guardando accigliato l'alfa con la mascella storta.
"Oh mio dio, Stilinski sta facendo un casino con quel biberon." Erica rise, fissando il povero omega che litigava solo per sistemare il bambolotto tra le sue braccia.
"Derek, non pensi che dovresti andare ad aiutarlo?" Boyd fissò il suo amico, che in risposta scosse le spalle e continuò a guardare verso i due ragazzi. Provava un certo fastidio nel vedere Stiles con un'altro alfa affianco. Il suo istinto gli suggeriva di far capire a McCall chi è che possedeva l'omega, ma la parte razionale, quella umana, diceva di stare fermo e di non affrettare le cose.

Ebbene si, Derek sapeva che Stiles gli apparteneva. Lo aveva capito un giorno per caso, quando lo vide inciampare sul niente e finire quasi a terra per salutare la Banshee del branco Tomlinson, un branco con cui non aveva rivalità e quindi nessun contatto.

Nel frattempo, Sonny, Allyson, Rye, Andy e Jack erano nell'aula di musica.

"Al, ma tu esci solo con Tomlinson e Malik?" Jack guardò la banshee, curioso.
"No, ogni tanto mi ritrovo con Erica, Cora, Lydia e Stiles. Perché, Jacky?"
"È una domanda che tutti si pongono, in realtà. Praticamente tutti trovano strano che voi siate un branco da tre, invece che da cinque come tutti."
"Eh beh, siamo i trasgressori, per così dire" Allyson rise.
"E con l'omega che rifiuta Malik? Non ci esci?" Chiese Rye.
"Nah, si è rivelata essere una persona che pensavo non potesse essere, ed io persone del genere non le frequento."
"Giusto" Jack annuì d'accordo, facendo un sorriso verso Allyson. I due avevano un'intesa sin dall'inizio.
"Sonny, quindi le hai chiesto di uscire?" Rye fece un sorrisetto malizioso verso Sonny, che lo fulminò con lo sguardo senza farsi vedere da Andy, Jack e Allyson.

"A chi?" Quest'ultima chiese, girandosi a guardare il suo compagno di progetto.
"A nessuno, scherzava" Sonny la tranquillizzò.
"Oh, okay.. sarebbe stata fortunata, altrimenti"
"Non lo so, ti sentiresti fortunata?" L'alfa riccio la fissò.

Rye emise un "Ohh" con una risatina, mentre Andy e Jack si guardarono con sorrisi di chi se l'aspettava.

"Io?" Allyson ricambiò lo sguardo.
"Si, tu."
"Si, si, mi sentirei molto fortunata." La banshee sorrise tranquilla, continuando a fissare gli occhi verdi di Sonny.

"Allora.. vuoi uscire con me?" Allyson sorrise e annuì abbracciando Sonny. Il movimento richiese le braccia di Sonny intorno i suoi fianchi che la alzavano di poco, data la differenza di altezza.

"Finalmente! Non ne potevo più di sentirlo lamentarsi di non potersi avvicinare" Rye sbuffò.
"Sia mai tu che ti lamenti di Andy che non ti calcola" Sonny rispose di rimando, continuando a tenere Allyson ancorata a sé.

L'omega biondo sussultò, girandosi verso Rye che lo fissava con gli occhi mezzi spalancati e un sorriso, se così poteva essere definito, pietrificato.