[21]V̶o̶r̶r̶e̶i̶ d̶e̶l̶l̶e̶ c̶e̶r̶t̶e̶z̶z̶e̶ d̶a̶ t̶e̶

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"Ragazzi, prima che andiate vorrei un attimo di attenzione." La prof richiamò i ragazzi che stavano per uscire.
"Come sapete, il mese è ormai giunto al termine, e con esso anche il nostro progetto" la classe scoppiò in un boato di dissenso. O almeno la metà.
"Calmi! So che manca ancora una settimana, ma è arrivato il momento di passare agli esami, quindi noi docenti siamo costretti a chiudere tutto un po' prima." E partirono sbuffi dalla classe.

"A coppie, alzatevi e illustratemi ciò che avete fatto, penso che qualcosa abbiate pur scritto, no? Allora... Styles e Tomlinson?" I diretti interessati si alzarono e Harry tirò fuori un blocco di fogli, dove aveva scritto tutti i loro progressi con KJ.

"In questo mese ci siamo affezionati molto a questo bambino. Ci siamo comportati da veri genitori professionisti sin da subito, come se l'avessimo già fatto. Ci siamo divertiti a passeggiare come una famiglia, a sentire il legame con poco. È stato un mix di emozioni che non vedo, non vediamo, l'ora di provare" Harry lesse, passando poi il blocco a Louis.

"Essendo io abituato a stare con i bambini, non ho trovato difficoltà a sentirmi padre. Ho sempre pensato di volerlo essere un giorno, e questo ha solo incrementato la mia voglia di dare il mio cognome a qualcuno. Ho provato per la prima volta a cambiare un pannolino a qualcosa di realmente mio, perché davvero c'è differenza dal cambiarlo alle tue sorelline a quello di tuo figlio, anche se non sembra. È un adrenalina unica vedere praticamente il tuo 'Io' futuro."

"Che dire.. non me l'aspettavo Tomlinson. Complimenti ragazzi, progetto passato." La professoressa si congratulò.
"Ora passiamo alla prossima coppia.. Cobban e Malik?"
"Eh, sono solo io"
"Mh.. bene, chiuderò un'occhio. Vada avanti, Malik"
Zayn si alzò e prese in mano un foglio di carta sgualcito.

"Ho imparato a gestire la vita da papà single, e il rapporto instaurato con JJ è alle stelle. Può sembrare strano da occhi esterni vedere un'Alfa con un bambolotto, mentre magari lo nutre o lo fa addormentare, però poi quando vorresti rispondere agli sguardi straniti, guardi quel piccolo fagotto e pensi che non vale la pena di rispondere, perché in fin dei conti non è nulla di male, anzi. Prepararsi per il futuro è un'ottima cosa, secondo me."
"Strano anche da parte sua, Malik.. bene, ottimo. Progetto passato, non a pieni voti vista la circostanza della sua compagna di progetto." Zayn alzò le spalle a quello e si sedè.

"Poi.. Stilinski e Hale?" Stiles si alzò e tirò fuori dalle tasche un foglio stropicciato, mezzo strappato ai lati e qualche disegnino sull'altro lato.

"Parto col dire che non è stato per niente facile. Mi è capitato la persona meno indicata, secondo me, per essere padre e non sono stato aiutato in nessun modo se non quando lo ha tenuto per una sera. A parte il compagno sconsiderato, ho imparato che avere un figlio è un lavoro unico e inestimabile, un lavoro con la quale vorresti lavorare per tutta la vita perché si, è stancante ma troppo bello ed elettrizzante. Non ho mai avuto l'idea di avere un figlio, ma se mai si presentasse un'opportunità potrei dire di potercela fare, perché saprò come comportarmi e come creare il legame familiare."
"Su di lei non avevo dubbi, Stilinski. Complimenti, è passato a pieni voti" Stiles festeggiò mentalmente e si sedè, non guardando verso Derek. Poteva sentire quegli occhi verdi penetranti che lo fissavano, e accidenti, sarebbe morto se solo si fosse girato.

La professoressa poi continuò con le altre coppie.

"Ora l'ultima coppia. Wyatt e Robertson." Allyson si alzò.

"Fin da subito abbiamo sentito la genitorialità farsi spazio in noi. Passare ventiquattrore su ventiquattro con un bambino, cambiarlo, coccolarlo, nutrendolo e facendolo dormire uno crea una magia intorno a sé e se la porta dietro per sempre. Un bambino, bambolotto o meno, è capace di condizionarti la vita come se niente fosse, perché poi tempo passa, più capisci come la pensano. Ed infatti, io e Sonny, abbiamo capito il motivo del perché i bambini vogliono sempre quei bambolotti parlanti. Semplicemente vogliono sentirsi come noi con loro, vogliono amare il prossimo come noi ed è qui che diventa tutto più bello, perché ti senti innamorata di quella sensazione. Quella di una manina stretta alla tua e un sorriso simile al tuo, di quello sguardo tenero e la vocina che ti chiama perché vuole le tue attenzioni. Noi abbiamo capito il vero significato di famiglia unita."

𝐈 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐌𝐲 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚|| 𝐋𝐚𝐫𝐫𝐲 𝐎𝐦𝐞𝐠𝐚𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora