٠ tutto accade per volere del destino٠
Il risveglio della mattina dopo fu traumatico.
Sentivo dolore dappertutto e la testa mi girava. Inoltre c'era un caldo insopportabile.
-Lyliane! Finalmente sei sveglia!- cercai di riconoscere la voce ma senza successo, finché non mi comparve Delilah davanti con in mano un vassoio.
Mi guardai intorno per capire dov'ero, e quando vidi il vinile degli Arctic Monkeys sulla mensola capii di essere a casa mia.
Ma perché Delilah era qui? E come aveva fatto ad entrare?
Io di sicuro non sono stata.
Mi misi a sedere sul letto e mi stiracchiai. Notai di avere anche il pigiama addosso. Ma che diavolo era successo ieri?
-Sai, iniziavo a spaventarmi. Non ti svegliavi più! Quasi quasi era meglio che Morton rimaneva...-
-Morton che? Cosa centra lui?- ero confusa, non riuscivo a capire.
-Come cosa centra? Ti ha portato a casa lui!-
-Che? Dimmi cosa è successo-
-Vorrei saperlo pure io sai! Ho lasciato mio marito parecchio incazzato!-
-Delilah, parla in maniera chiara-
-Non ti ricordi? Ieri Morton ti ha trovato ridotta male vicino al Tamigi e ti ha accompagnato a casa. A quanto pare è rimasto la notte con te e poi mi ha chiamato alle sei di mattina dicendo che la situazione era urgente e che dovevo venire subito. Ed ora eccoci qui, sono le quattro del pomeriggio e stavo per chiamare l'ambulanza, non davi più nessun segno di vita! Mi vuoi dire perché ti sei ridotta così?-
Piano piano i ricordi cominciavano a tornarmi in mente e con loro anche il dolore al cuore.
-È stata una giornata pesante... Voglio riposarmi...-
-Riposarti? Ma se ti sei appena svegliata! E poi è da ore che la tua temperatura non si abbassa, Lyliane. Stai davvero male, dobbiamo andare dal dottore-
-Sto bene, devo solo riposarmi ancora un po'...- stavo davvero malissimo ma non volevo disturbarla ancora di più. Aveva una famiglia da cui doveva andare.
-Ma Lylia-
-Stai tranquilla. Ora mangio la zuppa che hai portato- indicai il vassoio -prendo una pasticca e mi riposo un po'. Quando mi sveglio ti mando un messaggio-
-Sicura? Non voglio lasciarti da sola-
-Non ti preoccupare, vai a casa. Devi passare il weekend con la tua famiglia. Io starò bene-
-Va bene. Vuoi dirmi perché sei in questo stato?-
-No scusa, non ne voglio parlare...- sentivo già le lacrime agli occhi, ma non volevo piangere davanti a lei. Delilah annuì e si alzò per uscire. Mi salutò con un abbraccio e appena chiuse la porta di casa, non frenai più le lacrime e le lasciai scivolare libere.
• ~ •
Avevo mangiato e preso la medicina, poi riposato un po'. Ora, anche se ero molto stanca, mi alzai per andare a fare una doccia. Mentre cercavo i vestiti, i ricordi della scorsa sera tornarono a galla.
Flashback
-Lyliane?-
-Che cosa vuoi-
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When the sun meets the moon
RomanceLyliane può dire di avere una vita perfetta: ha il lavoro dei suoi sogni, un uomo che la ama ed ha un posto nella rigida società londinese. Ma si sa che l'apparente felicità può sgretolarsi in qualsiasi momento e qualcosa deve pur andare per il vers...