Dopo l'espulsione di Vittoria, il giorno seguente iniziamo con una bella lezione di musica.
Ovviamente siamo tutti stonati come delle campane e dopo il pranzo tocca ad educazione fisica con una bella partita a basket.
Il professore si prende in giro Elisa fischiandogli nell'orecchio dato che lei lo odia.
Subito dopo ci ritroviamo in cortile per svagarci un po'.
<E signori, il circo!>
Dice il sorvegliante indicandoci Davide Cagnes con sulla schiena Samuel che salta la corda.
Scoppio a ridere mentre li guardo, poi prendo una corda e inizio a saltarla sotto gli occhi di Damiano che se la ride.
<Guarda che brava>
Mi prende in giro anche il ragazzo guardandomi, rido e gli lascio la corda subito dopo.
Vado di fianco a Sabrina che mi sorride e sento Priscilla commentare guardandomi:
<Patetica>
Elisa scoppia a ridere, con la sua risatina odiosa.
Faccio un respiro. Un grande respiro e poi mi giro a guardarle.
<Scusami, hai detto qualcosa?>
<Cosa? Non ho detto niente>
Mi risponde la ragazza col cerchietto facendo la finta tonta.
<Buon per te>
Torno a guardare i miei compagni, ma la discussione riprende, in fretta anche.
<Continua a farti la secchiona, Madi, non t'inventare cose>
Mi accusa Elisa costringendomi a tornare a guardarla mentre gli occhi si puntano su di noi.
<Io sto buona buona ma fino ad un certo punto, quando continuo a sentire cose a mio riguardo alle spalle poi smadonno>
<Eh va bene, buon per te che ti devo dire>
Risponde la piccolina ridendo.
<Che succede?>
Sofia s'intromette guardandomi e passando lo sguardo da me alle altre due.
<Smettetela di chiacchierare alle spalle perché vi sento>
Dico alle due ragazze senza minimamente ascoltare la bionda.
<Noi non parliamo proprio alle spalle>
<Beh in realtà lo fate, da un bel po' anche>
<Tu stanne fuori Sofi, non c'entri nulla>
Dice Elisa guardando la ragazza.
<Perché tu c'entravi? Ti sei intromessa lo stesso>
Le faccio notare infastidita dal suo comportamento.
<Basta ragazze, ricordiamo di fare l'amore, amore>
Inizia Apo seguito da Alessandro e dal resto dei maschi.
Alzo gli occhi al cielo e incrocio le braccia.
Non ho parole.Dopo cena, veniamo portati tutti nel cortiletto dove Maggi inizia la sua lezione congiunta con una storia che ha a che fare con il buio.
Cosi inizia questa bella lezione
<Vi è mai capitato di sentirvi soli? Abbandonati?>
Chiede Maggi dopo la spiegazione di Zelda sul racconto che ha letto Patanè
<In un mondo in cui nessuno vi riesce e vi può aiutare>
Io alzo la mano e Maggi da la parola a Giada in prima fila che a quanto pare l'ha alzata anche lei e inizia a parlare di sè.
L'ascolto con calma e riesce a far piangere qualcuno.
Poi il professore indica me e inizio a parlare:
<Io sono sempre stata piena, intorno a me, ma all'interno sono sempre stata sola. La mia timidezza, il mio essere un po' troppo a contatto con lo studio mi ha portato a non avere nessuno>
Spiego guardando qualche volta il professore e altre volte le mie dita delle mani.
<Io sembro quella spocchiosa so tutto io, ma in realtà->
<E' una corrazza>
Mi interrompe Damiano e mi giro a guardarlo un po' spiazzata perché non me lo aspettavo.
<Lei l'ha capita la signorina, signor Severoni?>
Chiede il professore girandosi verso di lui e Damiano mi guarda adocchiandomi un sorriso.
<Ma dal primo momento che ciò parlato. Insieme al signor Camorani abbiamo provato a farla sentire a suo agio>
<A differenza di alcuni nostri compagni, noi stiamo provando a capirla e ad aiutarla soprattutto>
Prende parola anche Mattia che poi si gira a guardarmi e mi sorride anche lui. Ho le lacrime agli occhi.
<Anche per lei signorina, io non avevo ancora avuto modo di conoscerla, ma adesso la conosco un po' di più. Grazie>
Sorrido al professore e poi lui da la parola a Davide Cagnes, anche lui ci fa piangere tanto.
La discussione va avanti con Sofia e Zelda.
Va poi col concludere la lezione e in fretta vengo sommersa da quattro braccia.
Le principessine mi stanno stringendo a loro e stessa cosa faccio io con loro.
<Lo sai che te vogliamo bene?>
Mi dice Luna guardandomi per un secondo.
<Pure io dai>
Scoppiano a ridere e torniamo ad abbracciarci e a stringerci forte. Tutto questo per colpa di Maggi.<Mai avuto un ragazzo>
Ammetto nel letto di Mattia, guardando quest'ultimo che mi guarda sconvolto:
<Completamente?>
Annuisco alla sua domanda ed è ancora più sconvolto:
<Una bella come te. Ma a Torino stanno bene?>
Rido alla sua affermazione e lui con me.
<Aspetto di innamorarmi veramente>
Spiego la mia teoria guardandolo.
<Non puoi innamorarti veramente di qualcuna>
Mi dice Mattia guardandomi ed io lo guardo malissimo.
<Ma che stai dicendo>
Ridacchio a quello che ha detto e lui mi guarda con un sorriso. Così riprendo il mio discorso:
<Se è quella giusta, perché no?>
<Non lo so. Devi capirlo e per farlo le devi frequentare un po' tutte>
Alzo gli occhi al cielo a quella sua affermazione e concludo:
<Ci sarà sempre quella ragazza che ti piacerà di più secondo me>
Ci sono momenti di silenzio tra noi due, che durano anche poco per il troppo baccano dei miei compagni.
<Già, forse hai ragione>
Dice ad un certo punto guardando davanti a se.
<Forse?>
Chiedo guardandolo e con un sorrisetto. Gira lo sguardo e incrocia il mio. Sul suo viso si forma un sorriso.
<Per ora tieniti il forse, sapientona>
Mi spinge un po' mentre insieme ridiamo e poi mi attira in un abbraccio. Così all'improvviso.
Rimango spiazzata. E' la prima volta che qui dentro abbraccio un ragazzo e penso che lui questa cosa del mio restare immobile la noti subito, così fa per staccarsi:
<Scusa, io non so se volevi o->
<No, va bene>
Lo interrompo tornando ad abbracciarlo. Così torna con le braccia intorno alla mia schiena. Penso stia sorridendo anche.
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Il Collegio 7
FanfictionMaddalena Brancato è una ragazza abbastanza timida, introversa e secchiona. Non le piace fare amicizia, pensa solo allo studio e non altro. Ama la lettura e le piace suonare il pianoforte. Non è la solita secchiona da occhiali e apparecchio. Anzi, a...