~☪︎~"Non c'è mai stata una tristezza
che non possa essere curata dal
cibo della colazione."
-Ron SwansonLilith's pov
«Quindi mercoledì hai finalmente questo appuntamento con Archer.»
«Si, Miranda. Te l'ho già detto tre volte.»Sono le nove di domenica mattina ed è gia un quarto d'ora che Mir e Candy sono venute a svegliarci con le loro domande su quanto avvenuto ieri sera.
Io ho velocemente raccontato di quello che mi ha detto Theodore e Shirley le ha informate di aver accettato l'invito ad uscire di Archer.
Ho preso sonno per le tre, perciò con meno di sei ore di riposo la mia mente non regge l'interrogatorio che Miranda sta facendo a Shirl mentre preparano la colazione.
Quindi con il mio libro nelle mani e semi sdraiata sulla sedia con le ginocchia contro il tavolo, mi estraneo dalla loro conversazione, però anche se chiudo le orecchie non posso fare a meno di notare Candice che se ne sta in silenzio seduta accanto me, con il mento sorretto dal suo palmo e gli occhi fissi in un punto davanti a lei.
Senza farmi sentire o vedere dalle altre attiro la sua attenzione toccandole la gamba con il piede.
Quando lei sposta i suoi grandi occhi nei miei le domando «Stai bene?»
Annuisce.
«Sei sicura?»
Mi dedica un sorriso che non mi convince per niente e annuisce di nuovo.Ma decido di lasciar scorrere, magari ha sonno anche lei, oppure avrà bisogno del suo tempo per potercene parlare.
Reclutante riporto la mia mente sul libro e una volta immersa nelle righe sembra scomparire pure il mormorio della conversazione delle due ragazze ai fornelli.
«Lilith.» Miranda mi interrompe
Non mi sforzo nemmeno di alzare gli occhi dal libro «Dimmi.»
«Sai per caso in quale ristorante la porterà?»
Inarco un sopracciglio e controvoglia la guardo
«Spiegami come dovrei fare a saperlo.»
«Sei amica con Archer, no?»
«Amica è un parolone.»
«Beh, sono sicura che se lo chiedessi a lui o a Theo, te lo direbbero.»
Incrocia le braccia con un mestolo in mano e mi guarda carica di aspettative.Sposto lo sguardo su Shirley che mi da le spalle e sono sicura che in testa ha 110 modi per usare quel mestolo in modo poco convenzionale.
«Beh, non lo chiederò a nessuno.» le rispondo facendola sospirare frustata.
«E come farà a vestirsi se non sa la location.»
«Ma le ha detto di vestirsi elegante.»
«Si, ma elegante quanto? Elegante ma non troppo oppure elegante elegante?»
«Basterà che si metta un vestito elegante semplice e allo stesso tempo particolare. E sono sicura che troverà quello adatto. Vero, Hanon?» riporto nella conversazione la mia amica.«Si, certo. Ho già delle mezze idee sinceramente.» replica Shirl, indirizzando le domande di Mir nuovamente su di se.
Lancio uno sguardo veloce a Candy che è ancora persa nella sua mente e mi tiro su a darle un bacio sulla guancia, per poi tornare dai miei protagonisti.
Riesco finalmente a girare pagina quando qualcuno bussa alla porta.
Considerato che quelle due stanno cucinano e che Candice è più li che qui, faccio per alzarmi, ma quest'ultima lo fa prima di me e raggiunge la porta, perciò provo a continuare a leggere.
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𝒟𝓇ℯ𝒶𝓂𝓎
Romantizm"Freud riteneva che i sogni sono un punto d'incontro tra realtà e desideri censurati dall'inconscio". ☪︎ Lei ha sempre sognato , ammirando il cielo di notte con le nuvole, le stelle e la luna, oppure dormendo. Desiderava vivere la vita nella sua int...