Liberami, oh Signore.

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"Oh Signore tu sei grande, tu sei Dio, tu sei Padre, noi ti preghiamo per l'intercessione e con l'aiuto degli arcangeli,perché i nostri fratelli e sorelle siano liberati dal maligno.
Dall'angoscia, dalla tristezza, dalle ossessioni. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Dall'odio, dalla fornicazione, dalla invidia. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Dai pensieri di gelosia, di rabbia, di morte. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Da ogni pensiero di suicidio e aborto. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Da ogni forma di sessualità cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Dalla divisione di famiglia, da ogni amicizia cattiva. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore.
Da ogni forma di maleficio, di fattura, di stregoneria e da qualsiasi male occulto. Noi ti preghiamo, liberaci, oh Signore."

Al suono di queste parole le mie mani iniziano a tremare, sembrano ali di farfalla che sbattono velocemente,non riesco a controllarle. Sento il mio cuore quasi scoppiare. I miei occhi si rigirano e diventano bianco candido. Sento della schiuma uscire dalla mia bocca, è amara.Sto urlando, sto parlando in una lingua mai sentita prima d'ora, non ce la faccio. Qualcosa mi sta piegando la spina dorsale con forza all'indietro, sento vertebra dopo vertebra scrocchiare.

Tutti gli altri stanno urlando!

Le due suore recitano delle preghiere in lingua latina, la loro voce fa a gara per sovrastare la mia.
Cosa sta succedendo?

Ecco quattro mani che provano a prendermi, le sto respingendo con una forza che non ho mai avuto prima.

Sto avendo un flash; vedo una stanza buia con una lampadina che sta per fulminarsi e si accende e spegne a scatti.E quando si accende, appaiono centinaia di persone frenetiche che vanno avanti e dietro per la stanza scontrandosi e come se niente fosse continuano a camminare di fretta. Ma quello che attira la mia attenzione è l'uomo immobile al centro che sembra guardarmi. Sta sanguinando,una pozza di sangue lo circonda e nonostante ciò è in piedi e non sembra lamentarsi.

Sento un urlo perforante.

I miei occhi sono tornati normali, li sbatto una decina di volte di seguito.
Ecco che tutta la forza e la rabbia di prima è svanita.
Sto vomitando sangue rosso intenso, esce anche dal naso.
Ho sporcato tutti i miei vestiti.
Vengo guardata male da tutti.

I due uomini mi portano in una stanza che somiglia ad una cella.
Iniziano a menarmi e dopo un po' si aggiunge anche la Sorella.

"Figlia del diavolo",mi dice. "Sei una persona dannata, e le persone dannate devono pagare caro per tornare tra le grazie del signore"
Appende alla parete un grande crocifisso e dopo avermi dato un ultimo colpo i tre se ne vanno e chiudono la stanza a chiave.

Mental hospital {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora