Il giorno seguente Jin andò come ogni mattina in camera del ragazzo per svegliarlo,non trovandolo non si allarmò più di tanto pensando fosse andato a dormire in camera di Jungkook,camminò verso la stanza e quando bussò non ricevendo risposta entrò non trovandoli,subito corse verso l'armadio del cavaliere aprendolo e non trovando nulla,si mise la mano nei capelli facendo la stessa cosa in camera del ragazzo notando poi un biglietto sul letto ,lo prese in mano leggendo il contenuto facendosi scappare qualche lacrima, non poteva crederci ma soprattutto era preoccupato sia per il principe che per Jungkook.
Il domestico scese subito al piano inferiore entrando nella sala da pranzo dove i genitori del principe stavano facendo colazione insieme ad Erik."Taehyung ha deciso di non mangiare? E Jungkook? Solitamente si alza prima di lui" il re parlò tenendo la testa sul piatto,l'alzò però subito dopo notando il domestico stare in silenzio e con una lacrima a rigargli il viso
"Jin cosa succede?" La regina guardò l'uomo preoccupata non vedendo il figlio
"I-io...mi dispiace davvero tanto vostra maestà ma Taehyung è scappato insieme a Jungkook questa notte e ha lasciato un biglietto" Jin cercò di trattenere le lacrime guardando i genitori di Tae e il principe Erik sbarrare gli occhi
"Scusami ho capito male? È andato via con il cavaliere?" Il principe Erik guardò l'uomo irritato, Jin ignorò il giovane e iniziò a leggere la lettera con le mani che tremavano
"Buongiorno Jin hyung,
mi dispiace avvertirti cosi della mia partenza ma non ho avuto altra scelta,ho deciso di andarmene perché non c'è la posso fare...non posso sposare il principe Erik se in testa ho un altro uomo,ho riflettuto tanto su quello che mi hai detto e hai ragione,io sono innamorato di Jungkook,lo sono sempre stato e sempre lo sarò,amo il modo in cui mi tratta,amo il modo in cui mi guarda e amo il fatto che se fossi stato o no un principe lui mi avrebbe trattato così lo stesso,non so se lui ricambia questi sentimenti ma non importa mi basta stare al suo fianco e amarlo in silenzio da lontano.
Jungkook ha tentato di fermarmi ma io non l'ho ascoltato anzi,gli ho proposto di venire con me così che io possa sentirmi protetto e non solo,vorrei davvero tanto averti qui con noi ma non voglio mettere in pericolo anche te,ti chiedo solamente di avvertire mia madre e di dirgli che starò bene e che deve fidarsi di Jungkook perché lui si prenderà cura di me.
Vi voglio bene.
Il vostro Taehyung"Inutile dire che la regina crollò sulle proprie ginocchia iniziando a piangere,il re si alzò avvicinandosi alla moglie tentando di abbracciarla ma senza successo, la donna si spostò alzandosi e guardando il marito negli occhi "Ti avevo detto di riflettere sulla cosa,ora Taehyung se n'è andato e io mi sento così sciocca a non aver capito i suoi sentimenti verso Jungkook"
"Farò partire i miei cavalieri così da cercarli, non posso fargli sposare Jungkook lui non è un princ-" la madre di Taehyung stoppò il marito
"Ancora con questa storia?senza offesa ma caro mi fido più di Jungkook che di un principe a noi sconosciuto,e so per certa che Jungkook sarebbe in grado di regnare meglio di qualsiasi altro reale, tutto quello che voglio per Taehyung è la sua felicità e noi gliene stiamo privando, anzi tu gliene stai privando"
Il re sospirò annuendo alle parole della donna,in effetti aveva ragione Jungkook ha sempre mostrato fiducia nei loro confronti ed è sempre stato un ragazzo d'oro, si è preso cura di Tae standogli sempre vicino e sicuramente avrebbe governato meglio di un qualsiasi principe
"Hai ragione mi dispiace....ma non preoccuparti li troveremo tesoro e li faremo tornare a casa ok?"Jin sorrise alle parole dei due asciugandosi le lacrime e guardandoli
"Sono sicuro che starà bene,Jungkook lo ama e non permetterà a niente e nessuno di far del male a Taehyung, dobbiamo stare tranquilli non credo andranno tanto lontano"
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Royal love
FanfictionIl termine "amore" deriva dal latino amor, amoris e inizialmente indicava quel desiderio che ci attrae verso un'altra persona. Questo sentimento aveva una connotazione più fisica e impulsiva, che lo rendeva carnale e quasi animalesco. Con il passare...