"Ehy,buongiorno"sentii una voce abbastanza familiare
"Max?Dove hai dormito?"chiesi immediatamente
"Tranquilla,il divano letto é comodo"
"Potevi svegliarmi,così io dormivo lì"
"Tranquilla veramente"mi rispose luiSiamo facendo colazione e Max ha iniziato il suo interrogatorio
"Quindi?"chiese subito lui
"Ehm...Vuole stare solo,e capisco che lo voglia,ma non capisco il senso di baciarmi,farmi dormire con lui per poi lasciarmi andare via"dissi tutto d'un fiato con le lacrime agli occhi.
"Che cazzo hai detto?Vi siete baciati?!?"Che cazzo ho fatto.
Ovvio,lo avrei raccontato a Max,ma non in questo momento."Si,prima lui e poi io"
"E ti ha lasciata così?"disse un po' arrabbiato
"Max,ha perso suo padre"dissi io giustificandolo
"Allora,se voleva stare da solo"disse facendo le virgole con le dita
"Allora non ti baciava"continuò
"Non so che pensare,da un lato,sta soffrendo tantissimo,e quindi magari neanche si rende conto di quello che fa,dall'altro poteva evitarselo"dissi.Sono completamente confusa.
Non so se rimarremo neanche amici."Max,io non so che fare.Voglio capire cosa prova lui"dissi mentre le mie lacrime rigavano il mio viso
"Allora,primo stai tranquilla,secondo parlarne con lui,perché non puoi continuare a stare così per lui"all'ultima parola rabbrividii.Lui stava diventando veramente speciale per me,ma forse non era corrisposto.
"Grazie,Max,vado"avevo deciso
"Vai,dove?"chiese stupito
"A parlargli"
"Adesso,subito?"chiese di nuovo
"Si,o adesso o mai più"
"Prendi pure la mia macchina"
"Grazie"gli diedi un bacio sulla guancia e scappai.Sono e vestita malissimo,ma chissene.
Ok,sono davanti alla sua porta.
Ripeto,o ora o mai più.
E suono al campanello.Panico
Nessuno risponde.
No,non può essere.
Era a casa ieri.
È fuori?
Sta dormendo?
Oppure pensa che possia essere io,e non risponde?Decido di chiamare Arthur.
Io e lui abbiamo sempre avuto un bel rapporto,e se abbiamo bisogno d'aiuto ci siamo sempre stati l'uno per l'altro.
"Roby?"chiese rispondendomi
"Do you know where Charles is?"
"He's arrived in Spain about an hour ago"
"Oh,ok thank you"
"Don't worry,byee"e chiusi la chiamata.É partito per la Spagna,senza dire nulla.
Senza dirmi nulla.Corsi verso la macchina piangendo e tornai a casa.
"Quindi risolto?"chiese subito Max appena varcai la porta.
"É partito,non mi ha detto nulla"dissi continuando a piangere.
"Oh,che str-"lo fermai
"No,Max,non lo dire.Lui non é stronzo,sta soffrendo tantissimo e tu non puoi capirlo."forse lo stavo giustificando?
Non mi interessa é la verità.
"Oh,ok però"e lo interruppi nuovamente
"Però poteva evitare"chiusi il discorso.
Andai verso il salone e iniziai a preparare il divano letto per dormire.Mi misi sotto le coperte e provai a dormire.
"Già dormi?"chiese Max
"Provo"
"Ehy,promettimi che non soffrirai così tanto per un ragazzo"lo so che é preoccupato per me,ma non posso prometterglielo.
"Non posso promettere,ma ci proverò"
"Notte"
"Notte"
Erano solo le sei del pomeriggio ma io già dormivo,avevo passato una giornata di merda e non volevo pensare a niente,neanche a lui.Sono tornata e con un capitolo un po' triste.Ditemi se apprezzate🫶🏼
Grazie
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Eyes have a language of their own
FanficRoberta e Charles Una Ballerina e un pilota Occhi marroni e occhi verdi Un 'italiana e un monegasco