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CHARLES
È la mattina seguente e sto aspettando il momento giusto per parlare di ciò che è successo ieri.Sono nervoso.Ho paura che sia successo qualcosa di grave e che lei non voglia dirmelo.

"Giorno"disse Roberta entrando in cucina,tutta addormentata.
"Giorno,Elena sta ancora dormendo?"chiesi "Si"rispose lei abbracciandomi
"Co-cosa stai facendo?"
"Ho un gran mal di testa,hai qualche medicinale?"disse lei ignorando ciò che avevo detto "No"riposi
"E poi dopo la sbronza di ieri,i medicinali sono l'ultima cosa che dovresti prendere"
Lei alzò lo sguardo e mi guardò dritto negli occhi.
"Mi sono solo ubriacata,ok?!?Dimmi il problema in questo"disse lei con tono sicuro e nervoso
"Sei svenuta!Non è normale,Roberta!"lei scoppiò a piangere.
"No,no scusami"le dissi abbracciandola.Lei strinse l'abbraccio,piangendo nell'incavo della mia spalla.
"Steve era lì, e appena l'ho visto ho iniziato a bere"
mi si geló il sangue.
"Cosa ci fa qui?"dissi in modo minaccioso.
"Charles calmati"disse lei staccandosi da me"Ho paura di lui"Tranquilla ci sono io"le dissi prendendole le mani.
"Ehm,buongiorno?"disse Elena,arrivata in cucina
"Venite la colazione è pronta"dissi alle ragazze facendo vedere il tavolo pieno di cibo.



ROBERTA
'Prometto che lui non ti toccherà'

Avevo raccontato tutto a Charles,sia della sera prima,sia qualche mese fa,di Steve.
Ho paura di lui.
Lui è un ballerino come me,che adesso è a Parigi,ma che prima faceva parte della mia classe all'Accademia a Londra.Io e Steve stavamo insieme da poco,e io lo amavo tanto.Ballammo insieme tre volte,e quando ballavamo le nostre anime ballavano a loro volta.O almeno così pensavo.Una notte lo trovai a...(avete capito)con un'altra ragazza.Così mi incazzai tanto da urlargli in faccia,e lui mi diede una schiaffo che non dimenticherò mai.

Quella notte...
"Stai zitta,tu non hai visto nulla!Capito!"e un altro schiaffo,ancora.
Se avessi detto qualcosa di ciò che era successo avrebbe rovinato la sua reputazione all'Opera de Paris.

Mi faceva schifo,e pensare che mi illusi.

"Usciamo?"dissi appena finii i miei pancakes,guardando Charles.
"Certo"rispose lui rispondendo con lo stesso sguardo.
"Ok...io vi lascio,sono molto stanca,andate voi,tranquilli"
"Ok,vado a prepararmi"
"Vado anch'io"risposi correndo verso la mia camera.
Dilemma della vita:cosa metto?
Questo può andare bene

Mentre mi cambiavo pensai a ciò che avevo ammesso a Charles,troppo presto?E poi cosa significa quel 'proviamoci'?

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Mentre mi cambiavo pensai a ciò che avevo ammesso a Charles,troppo presto?
E poi cosa significa quel 'proviamoci'?

Gli piacevo?

I miei pensieri furono interrotti
"Pronta?"entró Charles in stanza
"Si eccomi"presi la borsa e uscimmo di casa.

Mentre camminavamo e parlavamo di F1,lui mise un braccio attorno alle mie spalle.Io,istintivamente incrociai la mia mano con la sua.
"Si comunque Lewis..."si fermò e vide la situazione delle nostre mani.Tolse subito il braccio.

Che deficiente che sono,pensai.

Ma lui intrecció nuovamente le nostre mani."Charles,io voglio..."

"Puttana"
Quella maledetta voce.
"Che cazzo vuoi,Steve?!?"
"Mi tradisci così Rob"disse ridendo
"Oooh,con un pilota,ti sei superata,sicuramente i piloti sono più pagati dei ballerini"continuò lui.
"Non stiamo insieme,è un mio stretto amico"Charles strinse ancora di più la sua mano con la mia.
"Cosa ci fai qui a Monaco?"chiesi
"Mi hanno invitato alla Opera di qui,sai io ballo,tu"disse premendo il suo indice sul mio petto"sei solo una studentessa"
"Piacere,Charles"disse lui prendendo la mano di Steve per presentarsi.
"Si,ciao"e andò via squadrandomi dalla testa ai piedi,da dietro.
"Vieni andiamo "disse Charles.
Sapevo quale posto intedesse,un piccolo balcone dove si poteva ammirare un panorama mozzafiato sul mare.
"Andiamo"risposi sorridendo.

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