La mattina seguente Bentley si alzò presto e non lo sentii andare via, era sabato perciò potevo restarmene a letto quanto volevo. Era così bello svegliarsi e non aver l'incubo di doversi buttare giù dal letto, vestirsi, mangiar, e correre a prendere l'autobus, tutto di fretta.
Me ne restai lì sotto le coperte per circa mezz'ora, era maggio ormai e dalla finestra si intravedeva il giardino e gli alberi fioriti.
Squillò il telefono, un messaggio in whatsapp.
Ben: hey dormigliona, stamattina ho cercato di fare più piano possibile, sembri un angioletto mentre dormi. :-)
Abby: Oh, caro ragazzo, sei peggio di un elefante in una gioielleria, quando cerchi di fare piano. Io sono sempre un angioletto, che io dorma o meno.
Ben: Oh sì, certo. Ora inizia il mio turno di lavoro. A presto Ab.
E finì lì la conversazione. Bentley mi aveva detto che lavorava part time, soprattutto nei week end, in un negozio di musica nella sua città.
Non avendo nulla di interessante da fare, decisi di andare al centro commerciale con mia madre. La sera sarei andata con Grace al cinema.Il centro commerciale era un posto enorme, quasi sembrava una città. C'erano negozi stupendi e pure un cinema.
Entrammo da Forever 21.
- Mamma mamma mamma maamaaaaa!- indicai una maglia corta, poco più sotto dell'ombelico, era degli Arctic Monkeys.
- Abby basta con queste band. - sorrise.
- Eddai, è troppo carina. - feci gli occhi da cucciolo.
- E va bene. -
Andammo a prendere un gelato e mi arrivó un messaggio di Grace."Ab. Stasera c'è una festa al Black Moon. Non possiamo mancare, che ne dici di andare al cinema un' altra volta? Ti passo a prendere alle 8:30, baci."
Era una specie di domanda retorica, suppongo.
Tornammo a casa alle 17:30, andai a farmi la doccia e nel frattempo decisi cosa mettere.
Asciugai i capelli creando qualche piccolo boccolo sulle punte. Non ero ragazza da feste ai locali, ma uno strappo alla regola ci stava sempre.
Mia madre era quasi più emozionata di me. Lei e mio padre non stanno passando un buon periodo, litigano sempre, perciò è quasi felice che io sia sempre fuori a evitare le loro litigate.Faceva caldo perciò misi una maglia blu sopra l'ombelico, dei jeans a vita alta chiari e le mie amate converse nere alte.
Mi truccai con un filo di eye-liner, la matita, il mascara, e un velo di rossetto color lampone.
Mi preparai giusta in tempo che Grace suonò il campanello.
- Ehi ehi Grace-la-bomba. - sorrisi. Chiusi la porta e la raggiunsi.
- Ehi ehi Abby-la-sexy.-
Arrivammo al locale e facemmo quasi trenta minuti di fila. Quando entrammo la maggior parte delle persone era già brilla. Grace sparì subito con Zack, e io mi diressi al bancone del bar.
- Cosa ti porto, principessa?- disse il barista, con un sorriso conquistante, peccato che non funzionasse con la sottoscritta.
- Della vodka. -
- Eccole servita. - si giró e andò a servire altri clienti.
Tornó dalla mia parte e mi fissó per qualche secondo.
- Se ti va appena finisco il turno possiamo andare via assieme.
- Uh, ehm. D'accordo. - dissi i imbarazzo.
Qualcuno mi toccó la schiena facendomi quasi sobbalzare. Mi girai di scatto.
Era Mich.
- Oh, ehm, ciao Michael. -
- Ehi, Abby. -
Ci fu silenzio.
- Ti va una sigaretta?- cercó di fare conversazione.
- Si, perché no. - mi alzai e lo seguii.Fuori dal locale centinaia di persone ubriache cercavano di reggersi in piedi e godersi la propria sigaretta. Mi appoggiai al muro e Mich fece lo stesso.
- Allora, come stai?- mi chiese.
- Mh. Bene, tu?-
- Bene..-
Non parlammo per un po'.
- Che hai, Ab?-
- Nulla, che ho?-
- Non lo so.-
Tutti conoscevano il carattere di Mich. Michael Rosewood era il solito ragazzo che ogni sera ne rimorchiava una diversa, e io quasi ci stavo cadendo nel suo modo di fare.
- Che vuoi da me, Mich? Continui a seguirmi, ma penso sia chiaro che non hai possibilità.- dissi buttando la sigaretta ormai finita.
- Non voglio nulla, Miller. - sorrise maliziosamente.
- Va bene.-
Rientrai all'interno senza degnarlo di uno sguardo. Il barista uscì dal bancone e mi venne in contro.
- Ehi. - disse sorridendomi.
- Ehi, ce ne andiamo? - dissi quasi scocciata.
- Ai suoi ordini. -
Usciti dal locale ci dirigemmo verso il Crosswood Park.
- Sono Skye. - disse sorridendomi.
- Abby. - ricambiai il sorriso.
Continuammo a parlare per tutto il resto della sera, passeggiando per il parco vuoto. Scoprii moltissime cose su di lui, e lui lo stesso di me. Ci scambiammo i numeri, ma non avevo intenzione di rivederlo.
Mi feci riportare a casa, e lo salutai con un bacio sulla guancia.
- Notte, principessa. -
- Notte Skye. -
Scesi dall'auto e mi diressi in casa.
I miei stavano litigando, ma appena mi sentirono rientrare smisero subito.
- Tesoro, sei già tornata? -
- Oh, si. Iniziavo ad annoiarmi, me ne vado in camera, notte. -
Salii le scale e wasabi stava dormendo come sempre sopra la poltrona sulla mia stanza.
Mi misi sotto le coperte e vidi un messaggio da Bentley.Ben: "AA visti Abigail e Skye assieme. Stai attenta a quello."
Abby: "Mi spii?" Sorrisi.
Ben: "Ho i miei controllori. :-)"
Chiusi il telefono e andai a dormire. Chissà Ben che intendeva. Chissà Grace che stava facendo. Mi addormentai così, pensando a tutto ciò che stava succedendo.Spazio autrice:
Ciaao, allora ultimamente ci sono meno visualizzazioni però l'ho continuata lo stesso perché oggi in classe Valeria (mateivaleria3) è stata super carina perciò amo graazie 💕 E nulla, continuate a cliccare la stellina 🌟 e continuate a farmi sapere in chat il vostro parere!
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Blue Sky
Fiksi RemajaAbby. Lei e la sua famiglia cambiavano sempre città a causa dei suoi problemi con la società. A sedici anni, non è facile trovare buone amicizie, e Abby non era neanche capace di istaurarne, i suoi unici amici erano sempre stati i suoi genitori. Dec...