Callum Hunt×Tamara Rajavi (Magisterium)

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Sistemo le mie poche cose nell'unica borsa che mi sono portato dietro.
Chi l'avrebbe mai detto che l'ultimo anno al Magisterium sarebbe andato così, mio padre è diventato un divorato dell'aria, il mio lupo del caos ora è un lupo normale e che il mio migliore amico sarebbe uscito dalla mia testa e sarei riuscito a trasferire la sua anima nel corpo della stessa persona che mi voleva morto?
Non dimentichiamoci della battaglia e del Consiglio che mi rispetta solo perché ho l'anima di Capitan Faccia di Pesce nel corpo e hanno paura che li faccia fuori.
Che anno indimenticabile.
Se ora qualcuno mi venisse a raccontare tutta sta storia probabilmente non gli crederei e gli riderei in faccia.
Mi siedo sul mio letto, o dovrei ormai definirlo ex letto, ripensando agli ultimi mesi.
Nonostante tutta la battaglia e aver passato l'anno a girare per l'America per trovare un divorato per ogni elemento, sono successe anche cose positive.
Ho trovato una persona che mi ama per quello che sono, ho riavuto indietro il mio migliore amico e sono diventato un eroe per aver salvato tutto il mondo magico da "Mr. Alex - voglio uccidervi tutti e diventare il più potente - Strike."
Ma ora?

Mentre cammino per i corridoi verso l'uscita dal Magisterium, mi sento come se stessi andando dalla parte sbagliata.
5 anni fa avevo percorso per la prima volta la stessa strada, ero disorientato e non pensavo di essere ammesso dato che i miei punteggi agli esami di ammissione erano molto al di sotto della decenza.
Invece ora mi ritrovo alla fine, percorro per l'ultima volta la stessa strada che mi ha fatto andare verso un percorso che mi ha reso uno dei maghi più potenti di tutto il secolo.
Tiro un profondo sospiro una volta fuori, l'aria fresca, con un retrogusto di qualcosa di nuovo, mi riempie i polmoni.
«Call» Tamara mi viene incontro e si piazza davanti a me con un dolce sorriso «Allora? Sei pronto?»
«Intendi per passare 3 mesi della mia vita in una casa completamente vuota e con un lupo come animale domestico? Non vedevo l'ora, finalmente il sogno della mia vita si realizza»
«Tu non passerai l'estate da solo. Sarai impegnato a girare l'America con me, Jasper e Aaron»
Si volta e seguendo il suo sguardo vedo una macchina poco più lontana, strapiena di bagagli e chissà quanta altra roba, con due ragazzi che stanno cercando di chiudere il bagaglio mentre discutono su come sistemare il tutto e un lupo che li guarda come se stesse guardando uno spettacolo di comici in TV.
Mancano i popcorn e la scena sarebbe perfetta.
«Ovviamente anche Subbuglio»
Mi scappa un sorriso e riporto l'attenzione sulla ragazza al mio fianco.
«I tuoi genitori sono terrorizzati da me, come li hai convinti a lasciarti fare questo viaggio?»
«Ho semplicemente detto loro che riuscirei benissimo a mettermi in salvo da uno zoppo» I nostri sguardi si incontrano e ormai siamo uno di fronte all'altra «ma non sanno che non voglio mettermi in salvo da te»
Si sporge verso di me, si appoggia alle mie spalle e mi bacia.
Non siamo una coppia particolarmente romantica o sdolcinata, ma ci sono momenti in cui emerge questo nostro lato e allora ci lasciamo trasportare, anche in pubblico.
Non ci vergognamo di farci vedere in pubblico e rovinare la nostra immagine di "ragazzi adulti e responsabili".
Quando ci stacchiamo, appoggio la fronte sulla sua e la guardo negli occhi.
È stata l'unica persona, anche Jasper ma lui non conta, a rimanere dalla mia parte quando tutti mi hanno accusato della morte di Aaron e mi hanno mandato in prigione.
È stata l'unica che mi ha sempre sostenuto ed è rimasta sempre al mio fianco, andando contro i suoi stessi genitori, pur di difendermi.
Senza di lei, il Consiglio mi terrebbe ancora in prigione e avrebbe già buttato la chiave della mia cella.
Le devo così tanto e le sono così grato di tutto, mi ha letteralmente salvato la vita.
«Piccioncini muovetevi! L'America attende solo noi!»
Ci stacchiamo e raggiungiamo gli altri ragazzi con un sorriso, saliamo tutti in macchina e partiamo verso non sappiamo nemmeno noi dove.
Mi affaccio dal finestrino e guardo il Magisterium che si allontana, man mano diventa sempre più piccolo fino a scomparire del tutto, lasciando spazio alla strada asfaltata e al panorama della Carolina del Nord.

La macchina è piena di risate e battute squallide mentre ci dirigiamo verso la nostra avventura.
Non so cosa accadrà in quei 3 mesi, non so cosa succederà una volta che inizieremo il Collegium, non so come continueranno le nostre vite.
So solo che spero di rimanere sempre accanto a quelle 3 persone e quel lupo che mi hanno fatto scoprire il significato di amici, di amore e che ho conosciuto in quel luogo magico nascosto e costruito sotto i piedi dei non maghi.
Addio Magisterium e grazie per tutto

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