Red thread

14.

Thomas

«Thom, tocca a te!» Urla Caleb per sovrastare il casino che ci circonda. Prendo la mia moto e in un attimo sono sulla linea di inizio. Accanto a me un ragazzo mi fissa con sguardo di sfida.

«Ti faccio il culo, stronzo.» Nemmeno lo guardo. Scoppio a ridere e mi infilo il casco.

«Abbiamo due nuovi partecipanti! La nostra possibile Regina, la nostra Pepper!»

Il megafono annuncia il suo arrivo e il mio cuore rischia di esplodere. Beh forse anche altro...Natalie a bordo di una ducati nera è oscenamente bella.

Si piazza accanto a me guardandomi da dietro la visiera.

«E con noi stasera abbiamo anche il campione di Los Angeles, Marcus Aniston!»

Cazzo, ecco perché mi sembrava così familiare. Giuro che lo distruggo.

Lancio uno sguardo a Caleb che ricambia divertito.

Marcus si posiziona accanto a Nat, le fa l'occhiolino per poi abbassarsi la visiera. Questo vuole morire stasera, poteva dirlo subito.

Uno sparo da inizio alla gara.

L'aria mi sfrezza addosso dandomi una sensazione adrenalinica di onnipotenza. L'emozione che mi provoca l'andare in moto non è paragonabile a niente. Non ho mai provato niente di così fottutamente bello...almeno fino a poco tempo fa.

Natalie è in testa ma di lei mi occuperò a breve, ora mi devo liberare di questo walking dead che mi sta alle calcagna.

Ci metto un attimo, conosco questo percorso come le mie tasche. È bravo glielo devo concedere, ma io gioco in casa e sono imbattibile cazzo.

Supero la prima curva e accelero lasciandolo diversi metri indietro. Poco lontane vedo le luci posteriori della moto di Natalie, accelero fino a raggiungerla.

Siamo fianco a fianco. Un secondo. Basta un secondo in cui entrambi voltiamo di poco la testa, i nostri sguardi si incontrano da sotto i caschi e il mio cuore va in caduta libera.

Sono incazzatissimo, mi ha mentito ma non posso odiarla. Non posso far finta di non provare niente per lei, è la prima donna con cui mi sento al sicuro, non posso farmela sfuggire. E poi, la storia di questo Marcus mi puzza parecchio, come è possibile che Scott non lo abbia scoperto. Mh, qui qualcuno mente...

Basta quella sua leggera distrazione per permettermi di superarla per poi tagliare il traguardo pochissimi secondi prima di lei.

Ricordatelo, Pepper. Io vinco sempre.

Natalie

Cazzo, ha vinto! Non avevo mai perso una gara prima d'ora.
Lasciandomi andare a varie imprecazioni mentali vado con Marc a parlare con Robert. Ha chiesto di vedermi, probabilmente si tratta delle sfide.

Un ragazzo della stazza di un armadio a quattro ante ci fa entrare nello studio di Robert che ci accoglie con un mezzo sorriso.

«Oh, non credevo venissi accompagnata. Sono cose private queste, è meglio che il tuo amico aspetti fuori.»
Lancio uno sguardo a Marc che non sembra per niente predisposto ad andarsene. Gli faccio un cenno con la testa e finalmente se ne va.

Mi siedo dall'altro lato della scrivania e, solo in quel momento, mi accorgo della figura esile che si trova poco distante da noi.

«Lei è Isabel, sarà la tua guida nella preparazione per le sfide.»

Allungo una mano verso la ragazza che, con uno sguardo privo di qualsiasi emozioni, me la stringe. È bionda con le punte dei capelli colorate di blu, mi ricorda Harley Queen.