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«Dai Nat, devi venire stasera.»
«Non lo so Stacy...»
«Thomas sarà felice di averti li.»
É da tutto il pomeriggio che Stacy cerca di convincermi ad andare al Jolie con lei. Stasera Thomas e Caleb parteciperanno ad una sorta di gara ma non sappiamo su cosa si baserà.
Stacy sa che sta colpendo un mio punto debole. Piccola spudorata.
«Dio, va bene. Ok, vengo.» Mi arrendo stremata. Stacy inizia a saltare sul mio letto e io non posso fare a meno di farmi contagiare dalla sua gioia scoppiando a ridere.

Abbiamo passato le ultime due ore a sparare ipotesi su stasera e scegliere dei vestiti. Alla fine io ho optato per un pantaloncino in pelle e una maglia rossa a manica corta mentre Stacy indossa la mia gonna lilla con una maglietta bianca.
Dopo cena ci avviamo al locale con l'auto di Stacy.
Forte musica e tanti schiamazzi ci accolgono. Ci saranno qualche centinaio di persone di tutte le età. Non vorrei giudicare ma non sembra gente per bene.
Intravedo in lontananza Caleb con un braccio alzato che ci fa segno di raggiungerlo.

«Sgancia i soldi, bello.» Dice Stacy a Caleb allungando una mano verso di lui.
«Oh, ma dai. Ero convinto che non saresti riuscita a convincerla a venire.»
«Cioè, avete scommesso su di me?»
Le loro facce colpevoli mi fanno scoppiare a ridere.
D'un tratto sento una mano scivolarmi lungo il fianco e, pochi secondi dopo, un dolce bacio sulla guancia. Mi giro e quello che vedo mi lascia a bocca aperta. Thomas, in tutta la sua magnificenza, mi guarda dall'alto con un enorme sorriso stampato in viso. Indossa dei jeans neri e una maglia bianca, il tocco di classe però è la giacca di pelle che indossa.
«Ciao, Pepper.»
«Ciao, Maas.»
«Potrei farci l'abitudine sai?»
Accenno un sorriso in risposta.
«Allora, volete dirci di che gara si tratta o...?»
In quel momento una voce al megafono prorompe dalla nostra destra.
«Benvenuti a tutti. Pronti a correre?» Un coro di esultanza si propaga in tutto il campo in cui ci troviamo.
La gente inizia a dirigersi verso una via non molto distante da noi.
«Dovete stare attente, questa gente non è affidabile.» Mi sussurra Thomas all'orecchio.
Annuisco per poi seguirlo dove si trovano tutti gli altri.
«Il primo a gareggiare è Thomas Panther Handerson! Il nostro campione in carica.» Un boato di acclamazione riempie le mie orecchie facendomi sorridere.
«Qualcuno è così coraggioso da sfidarlo?»
Fanno tutti un passo in dietro. Tutti tranne uno.
«Mi offro io.» Cameron si fa avanti tra la folla. Non lo vedevo da quelle volta in mensa.
Thomas si irrigidisce accanto a me e io d'istinto allungo la mano verso la sua stringendogliela. Lo sento rilassarsi appena.
«Handerson.»
«Colton.»
«Rendiamo il tutto un po' più divertente, che dici?»
«Che proponi?»
«Chi vince avrà una notte da trascorrere con...» Il suo sguardo scivola lentamente su di me.
«Lei.» Conclude lui con un ghigno compiaciuto.
«Non se ne parla.» Ringhia Thomas facendo un passo in avanti, con una una mano mi spinge delicatamente dietro di lui.
«Sai come funziona, se rifiuti perdi. Perdi il titolo e la posizione che ricopri.»
«Fallo, Maas.»
«Si, fallo Maas.» Cameron imita la mia voce con fare ironico. Stronzo.
«Sei sicura?»
«Credo in te, distruggilo.» Gli sorrido e, non so come mi sia passato per la mente, gli lascio un leggero bacio sulle labbra. Mi rendo conto solo dopo di quello che ho fatto e il terrore inizia a farsi spazio nel mio petto, il suo enorme sorriso però mi tranquillizza.
«Cazzo, Pepper. Così impazzisco.»
«Vai, forza!»
Si allunga nuovamente verso di me baciandomi ancora, un leggero morbido bacio capace di appiccare un incendio dentro di me.
In tutto ciò, io non so ancora a che tipo di sfida stanno per sottoporsi.
«Portate le moto ai nostri concorrenti.»
Moto? Stanno davvero per fare una gara di moto? Cazzo si!
Stacy sembra terrorizzata mentre Caleb cerca di tranquillizzarla. Questo mondo non le si addice proprio.
«Dopo tocca a me.» Ci dice Caleb facendo fare una faccia davvero buffa a Stacy.
«Che cosa? Gareggi anche tu?»
«Lo faccio da anni, tesoro. Tranquilla.»
«Si certo, tranquillissima.»

Thomas e Cameron sono in sella alle loro moto sulla linea d'inizio. L'occhio mi cade sulla giacca di Thomas. Un grosso scorpione rosso spicca sullo sfondo nero di pelle.
Thomas si gira un ultima volta verso di me, mi fa l'occhiolino per poi infilarsi il casco nero. Iniziano a sgasare e poi, quando uno sparo segna l'inizio della gara, partono entrambi.
Una leggera scarica di eccitazione mi fa sorridere. Mi era mancato tutto questo.

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