Cinque

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Buon venerdì, Lorena

La passai liscia per tre giorni, poi un pomeriggio, mentre ero al circolo e cercavo di riscaldarmi prima della sessione pomeridiana di allenamenti, i messaggi cominciarono ad arrivare.

Ero arrivato più tardi del solito, e per fortuna avevo deciso di cambiarmi prima di uscire dalla tavola calda dove lavoravo visto che tempo faceva, e mi ero ricordato del traffico dell'ora di pranzo.

Stavo allungando i muscoli quando il telefono, che avevo appoggiato sopra al borsone, iniziò a squillare.

Lo presi e non appena vidi il messaggio, prima ancora di leggerlo, mi misi a ridacchiare.

Jacopo: E che cazzo Simò.

Immaginai subito il perché di tanta agitazione. Era solo questione di tempo.

Era molto difficile mantenere un segreto con la mia famiglia, e l'unico motivo per cui mia madre aveva tenuto la bocca chiusa era che aveva convenuto con me che sarebbe stato più divertente non dire niente e lasciare che gli altri si facessero venire una crisi isterica scoprendolo per caso.

Alla fine, erano i piccoli divertimenti a contare nella vita. Ragion per cui avevo messo il telefono nel borsone e avevo continuato a fare stretching, senza preoccuparmi di rispondere, in modo che la situazione si aggravasse.

Venti minuti dopo, ancora non avevo finito; controllai il cellulare e trovai una lunga sequela di messaggi, proprio come mi aspettavo.

Jacopo: Perché non me l'hai detto?

Jacopo: Come hai potuto farmi questo

Jacopo: Lo sapevate tutti vero?

Papà: Che è successo? Cosa non ti ha detto?

Papà: Oddio Simone, stai male?

Papà: Se stai male e non ce lo hai detto mi arrabbierò molto

Jacopo: Mamma lo sapevi?

Papà: Vuoi dirci di cosa stai parlando?

Jacopo: Simone si allena con Manuel Ferro

Jacopo: E io l'ho scoperto su Instagram

Jacopo: A quanto pare hanno già delle fanpage e qualcuno ha postato una foto di loro due al centro, nella sala degli allenamenti

Jacopo: Facevano una presa

Jacopo: Simone, mi devi delle spiegazioni, subito

Papà: State scherzando? È vero?

Papà: Simone

Papà: Dimmelo

Jacopo: Sto andando sul sito di Manuel a controllare

Papà: Ho chiamato la mamma ma non risponde

Papà: Quindi lei lo sapeva? Chi lo sapeva oltre a lei?

Jacopo: Io no perchè Simone è uno stronzo

Jacopo: Almeno è tornato a gareggiare

Jacopo: Buon per lui

Jacopo: Ottimo lavoro, Simo

Papà: Bravo Simone

Jacopo: Però non me lo hai detto. A che serve essere fratelli se non so gli scoop prima di mamma e papà?

Papà: Anch'io al suo posto non te l'avrei detto

Jacopo: Su internet non c'è niente

Jacopo: Raccontami tutto oppure oggi mi presento a casa della mamma

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