Io

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Pov Anna

E come ogni giorno si sono fatte le 16 , gir e vot stong semp a faticá .
Lavoro come cameriera in una pizzeria , lo stipendio e basso e il lavoro è troppo , lavoro minimo 12 ore al giorno , ma L unica cosa positiva è che sto lontana da casa .

Non ho un bellissimo rapporto a casa , mia madre è una bellissima donna che però non da attenzioni a me prima e ultima figlia , mio padre non L ho mai conosciuto, e mia mamma non sa chi sia o meglio secondo me non me lo vuole dire .
Mia mamma si chiama Raffaella o come la chiamano in paese Donna Raffela , è fidanzata con un uomo vive a casa nostra , anche se a me non piace come cosa ,lui è molto geloso di lei sembra sempre troppo impegnato a pensare che belle donne in paese non c'è ne siano e che mia mamma sia L unica , a lei piace questo tipo di gelosia , ij me sent e muri a posto suoij.

Tra i pensieri mi sono lavata vestita e profumata , oltre al tenermi lontano questo lavoro non lo posso lasciare perché è vicino , quindi abbastanza facile per me arrivarci dato che nonostante abbia 18 anni non ho ancora la patente .

Entro a lavoro e la respiro aria di famiglia , sono L unica estranea .
Il mio capo si chiama Anna con il marito Luigi che hanno il rispettivo compito di fornaio e pizzaiola i due figli più grandi che hanno chi 25 Antonio e chi 19 Mattia che si occupano di preparare tutto ciò che serve poi ci sono io che non centro nulla qua dentro,loro tutti biondini abbronzati e occhi chiari ,io capelli neri occhi neri e pur a sfurtun nera .

Inizio a fare ciò che faccio tutti i giorni spazzo e lavo per terra , pulisco i tavoli , mi preparo i tavoli e si fa orario di indossare il grembiule , lo metto più stretto possibile per farmi un punto vita , già basta il pantalone largo con una felpa brutta a farmi sentire altrettanto brutta almeno il grembiule appara .

Mai stati eroi 🪢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora