Pov Anna
Ero persa nel guardare l'immensa casa , niente fuori posto , una perfezione disumana che metteva inquietudine , i colori scuri che padroneggiavano l'ambiente e l'oro che era l'unico punto di luce .In quel momento erano solo i miei tacchi a far rumore ma all improvviso una voce forte e roca padroneggia l'ambiente facendomi quasi rimandare sul colpo .
Mi prende per mano e mi porta in una stanza che sembra essere uno studio , librerie immense , quadri ecclesiastici e un quadro che rappresentava l'intera famiglia alle spalle di quest'uomo enorme , che a questo punto avevo capito fosse il padre stesso occhi stesso sguardo stesso sorrisetto .
A quel sorrisetto capisco che mi ero imbambolata e che i due stavano parlando già da un po', inizio a sentirmi a disagio , non ho di certo l'aria di una brava donna inizio a pensare , lo sguardo di quest'uomo e così penetrante che senza accorgermene abbasso la testa e mi faccio piccola su una poltrona che è già enorme .
Pov Ciro
Mentre parlo con mio padre dico per filo e per segno cosa sia successo mentre il maggiordomo mi pulisce la ferita , gli racconto come me la sono procurata e mio padre non mi guarda , guarda solo lei che è incantata nel guardare lo studio di papà
Papà sembra non sembra ascoltarmi e rimane meravigliato da ciò che dico allo stesso tempo .
Salvatore (il papà di Ciro ): allora tu saresti la figlia di donna Sofia
Lei sembra sobbalzare dalla poltrona su cui è seduta , alza la testa di scatto e guarda mio padre ma non parla annuisce solo
S: sì sei proprio tu
Anna: si è mia madre
S: si le somigli molto , tu cosa fai nella vita
Anna: io lavoro in una pizzeria
S: non mi sembra un lavoro adatto a te
Anna stranita lo guada e senza dargli il tempo di ribattere mio padre continua
S: stai a contatto sempre con gli uomini , non mi sembra un lavoro adatto a te
A : sapete com è di meglio non si trova
Dice ridendo nervosamente
S: a questo ci penserò io
A: non vi preoccupate so cavarmela
S: non ho dubbi su questo ma penso che non ti paghino nemmeno bene se vuoi io posso offrirti qualcosa in più
Ciro : papà non mi sembra il caso lei non conosce i, i nostri modi
S: lei li conosce
Dice sicuro di se lei spalanca gli occhi
Cosa c'è qui sotto
S: la mamma faceva affari con me ,prima che io conoscessi tua mamma
A: io penso sia il momento che mi ritiri a casa
Si alza di scatto e va via
La seguo senza far finire il discorso a mio padre cosa che io non ho mai fatto
Ci mettiamo sul motorino stavolta io guido e lei dietro ,
Freddezza non mi rivolge parola , sguardo ma soprattutto distante da me , non mi ha toccato nemmeno per sbaglio .
Più acceleravo e lei più sembrava un blocco di cemento che non avrebbe spostato mai nessuno .Arriviamo sotto casa sua quasi corre ma riesco a prenderla in tempo e gli dico
C: dopo il lavoro mi racconteraiE senza ribattere mi guarda con uno sguardo che non riesco a decifrare e va via , aspetto che entra a casa e poi vado anche io a casa mia
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Mai stati eroi 🪢
Teen FictionDue ragazzi ,due vite ,due volti e un unico cuore . Si troveranno ad affrontare gelosia ,amanti,omicidi, amicizie e famiglie , ma lo faranno sempre insieme . "Ciuciù nun puó scappà ra me , ij e te simm na cosa sol" "Na cosa sol Cì"