Per la seconda volta

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Pov Anna

Passai molto tempo con quell'uomo e più lo guardavo più mi sembrava conoscerlo , mi raccontò la storia , la nostra storia.

"Allor a papà, io come penso hai capito sono un' uomo d'onore , tutti mi portano rispetto e tutti mi apprezzano, ma tanti anni fa quando io ancora non'ero nessuno mi iniziai a mettere in cose più grandi di me , mi misi miezz a nu maciell dove dovevo scegliere o me o tu e tua mamma , scelsi voi , ma di certo io non volevo morire , mi salvai e per questo mi chiamano l'immortale, ma nonostante sia stato lontano da te io ti ho sempre osservato , sapevo dove lavoravi , dove uscivi, quando hai sfrecciato sul motorino salvando le palle a Ciro "

Rimasi a bocca aperta di come io non me ne fossi mai accorta di lui .

"Pirció nenné nun m ricr maij bucij perché o sacc già, soprattutt mo ca l' immortal e turnat "

Annuii ma sapevo già cosa fare una volta tornata a casa dovevo parlare con mia mamma .

La canzone finí e io cercavo qualcosa o qualcuno , ma non lo vedevo ,

Mi stavo dirigendo al bagno dove volevo rifarmi il trucco e sistemarmi un po', aprí la porta e vidi ciò che non avrei mai pensato di vedere , la rossa inginocchiata con il cazzo in gola , e lui , era Ciro .

Il mio cuore non resse , mi ero illusa che a lui io piacessi davvero , delle occhiatacce che dava se qualcuno provava solo a guardami, delle risate , dei baci , era tutto falso , lui era falso .

Non volevo fargli vedere che ci stavo male , ma non volevo nemmeno che lei continuasse , quindi entrai lo stesso , gli diedi le spalle mi misi il rossetto , anche se avevo le mani che tremavano di rabbia , se solo avessi avuto una pistola li avrei uccisi entrambi , mi misi il rossetto , un po' di profumo e dallo specchio notai la rossa che cercava di sistemarsi e Ciro con uno sguardo vuoto , non me ne interessai più di tanto sono due sempliciotti in cerca di una chiavata , avevo fatto bene a dirgli di no .

Mi aggiustai il vestito sul seno mettendolo più in mostra e uscì dal bagno senza degnarli di uno sguardo, e dopo aver sbattuto talmente tanto la porta da farmi venire in mano la maniglia , ero arrabbiata con il mondo , la presi e la nascosi nella borsetta , e a passi svelti e sicuri mi mischiai nella gente .

Pov Ciro

Coglione coglione coglione

Viola: vabbé la prossima volta chiudiamo le porte

Disse facendomi uno sguardo pieno di lussuria , e io ero rimasto nel bagno con i pantaloni abbassati il cazzo in erezione è il cervello fuso .

Non sapevo il perché ma mi sentivo sporco , normalmente o avrei continuato o l'avrei fatta aggiungere facendo una cosa a tre , ma no mi sentivo strano o meglio dire rotto .

Uscì dal bagno , e la cercai , ma non la vedevo , presi da un vassoio d'argento un calice di vetro con dello sciampagne facendogli cadere tutto il vassoio al cameriere , fece un rumore sordo  al quale fece girare molti volti , e senza fregarmene mi diressi vero l'uscita , la vidi si direte a verso la mia macchina , ero felice al pensiero che comunque tutto ciò lei volesse ritornare a casa con me .

Feci il gesto di prendere le chiavi dalla mia tasca , ma non le trovavo , buttai il calice rendendolo il mille pezzi , per cercare nelle mie tasche con ambe le mani , ma nulla non le trovavo, fino a che , non seti la macchina in moto, alzai il volto che prima era abbassato nell' intento di cercare le chiavi , e vidi lei mettersi al lato guida e sfrecciare a tutta velocità con la sigaretta in mano .

Coglione per la seconda volta

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