M • You are adorable when you speak Spanish

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Un cerotto e via. È solo un taglietto, non può fare così male. Semplici problemi di cuore, ma va bene così.

In presidenza per la, nuova e appariscente, rissa con Troy Walsh in cortile. Mi infastidisce. Deve smetterla di parlare di proprietà e di vittoria. Sono giovane, e non particolarmente forte nel picchiare, ma il mio primo vero amore non si tocca.

Parlo con Max, Lucas e Dustin vicino agli armadietti. Propongono una serata videogiochi. «Guardate chi arriva» Max indica Troy e Will con lo sguardo «I bugiardi» puntualizza Dustin «I fidanzati» lo corregge Lucas. Si fermano ad amoreggiare davanti l'armadietto di Will «Infondo... sono una bella coppia» cala il silenzio con l'affermazione di Max «Troy ne è innamorato, ne sono certo» spiega Lucas «Sono solo amici» gesticolo «Amici?» alza le sopracciglia la nostra zoomer «Si, solo amici, ficcatevelo in quella stracazzo di testa» smorfio.

La campana suona ed io aspetto Will nel bagno della scuola. La porta si apre e si richiude. «Buongiorno» mi saluta «Ciao» ricambio. Restiamo fermi a guardarci. Si avvicina a me e si mette sulle punte per baciarmi prendendo la mia testa con i suoi palmi. «Okay, okay, mi sei mancato anche tu» scherzo. Non proferiamo parola. «Sei silenzioso» afferma «Potrei dirti la stessa cosa» borbotto. Afferro la sua mano e mi limito a parlare della qualunque «Hai pensato al mio invito?» chiedo «Si, potrei addirittura finire, incredibilmente, per accetarlo» spiega «Dici sul serio? Di già? Non devo venire sotto il tuo balcone per cantarti una canzone?» sono ironico «Non sotto il mio balcone, posso venire da te? Giorno libero» confessa «Serata film?» chiedo «Serata baci» mi corregge «E anche meglio» concludo.

In un attimo passa il tempo. Ore cinque e ventitre, aspetto che il mio ragazzo suoni al campanello di casa Wheeler. Drin-drin. Il tuo principe azzurro è qui Micheal.

Scendiamo in semiterrato e ci buttiamo sul divano. Attivo the goldfinch iniziando a sbaciucchiare Will. Poco dopo sono a petto nudo con lui sopra di me. Lo stringo forte e lecco il suo labbro inferiore per poi unire le nostre bocche e incrociare le nostre lingue. «Non eri qui per vedere un film?» sorrido distaccandomi leggermente dal suo viso «Tu hai iniziato a baciarmi ed io mi sono lasciato andare» si sposta a cavalcioni «Lasciati andare sempre» afferro le sue coscie «Sempre con me» aggiungo. Posa la sua testa sulla mia spalla, in un attimo dorme come un bambino. Mi guardo attorno e afferro la coperta piegata sopra il tavolino davanti a me. Copro con essa il mio cucciolo e con il pollice gli chiudo la bocca. Guardo le sue labbra mentre continuo a sentire i suoi respiri sul mio collo. Gli accorcio il fiato baciandolo ma poco dopo mi addormento sul suo viso.

Mi sveglio. Con le braccia cerco il corpo di Will. Abbraccio il nulla sotto la mia coperta blu. «Amore» balbetto «Will» mi alzo in piedi. Salgo di corsa le scale e vedo il mio ragazzo con una tazza di tè in mano «Cazzarola» alzo gli occhi «Pensavo ti fosse successo qualcosa» ammetto «Scusa, avevo sete» spiega «Ne ho fatto un po in più, se ti va e sul tavolo» mi indica la tazza «Grazie» dico. Incrociamo i nostri sguardi non sapendo di cosa parlare, poso la mia mano destra sul suo bacino e lo avvicino di poco a me. «Se cade per terra non ti aiuterò a pulire» mi fa sapere «Dai, volevo soltanto avvicinarti a me» rido «Allora finisci di bere e aiutami a studiare, ho bisogno di qualcuno che mi senta in spagnolo» mette la sua tazza nel lavapiatti «Va bene» concludo.

Camera mia si trasforma nella spagna, si parla più qui in questa lingua che nella stessa regione. «Okay, hai capito? Frase e subito traduzione, frase e traduzione, frase e traduzione» ripete un paio di volte «Si, ho capito» guardo il suo libro. Per farlo imbrazzare creo le frasi più scomode «È un ragazzo alto e riccio» dico «Es un chico alto y rizado» traduce «È un ragazzo basso e bello» botta «Es un chico bajito y guapo» e risposta «Ti sbottoni la camicia?» mi mordo il labbro inferiore «¿Te desabrochas... la camisa?» si sofferma a pensare «Vaffanculo» afferma. Rido e lui rimane offeso. «Come potevo non farlo?» gli domando «Non lo so, potevi aiutarmi facendo il serio» incrocia le braccia «Hai ragione, scusami» prendo la sua mano «Ora mi aiuti?» chiede «Ora ti aiuto... per davvero» concludo.

𝐈 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐥𝐨𝐯𝐞 [ɪɴ ʀᴇᴠɪsᴏɴᴇ] ᵇʸˡᵉʳDove le storie prendono vita. Scoprilo ora