M • A normal fight, but maybe this hurt me more...

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Passano i giorni e finalmente arriva il giorno della partenza. Prendo la mia valigia e mia sorella, Nancy Wheeler, mi accompagna con la macchina davanti la scuola. Scendiamo dalla macchina e ci guardiamo intorno notando subito i due fratelli Byers. Nancy ed io ci precipitiamo da loro che stanno scendendo dal cofano la valigia di Will. «Jonathan, da quanto tempo» alza la mano per salutare Nancy «Ehi Nancy, ciao Mike» guarda me «Ciao» balbetta Will. Sono passati giorni da quando non ci vediamo, naturalmente abbiamo parlato al telefono, non moltissimo in realtà solo qualche "Ehi stai meglio?" e "Ci vediamo appena abbiamo un po di tempo", ma lui ha avuto l'influenza e mia madre non voleva che andassi a trovarlo, anche se El, Max, Dustin e Lucas lo sono andato a trovare. «Come stai?» chiedo «A-lla grande, che dire» abbassa la testa «Mi sei mancato tanto» sorrido «Si anche tu- Jonathan io vado, tra qualche minuto fanno l'appello» lo abbraccia «Ciao Will» gli scompiglia i capelli «Ti voglio bene» si staccano «Anch'io» afferra la valigia che inzia a trascinare «Vado anch'io, ciao Nancy» alzo la mano per salutare «Fai attenzione» mi abbraccia «Ci sentiamo dopo? Chiama mamma» io mi limito ad annuire e mi dirigo dove Will mi stava aspettando. Ci scambiamo qualche sguardo ma nessuno dei due parla, dopo il "Ti amo" di qualche giorno fa non abbiamo molto da dirci, soprattutto dal vivo. «Ragazzi finalmente, hanno appena finito la prima parte delle registrazioni, passate subito dal professore» ci da una pacca sulla spalla Dustin «Pff tranquillo, gli altri dove sono?» chiede Will «Stanno chiedendo dei posti-viaggio, non so se troverete posti disponibili vicini, non potevamo prenderli perché se non-» interrompo la spiegazione «Stiamo bene noi due, andiamo a chiedere» dico «Oh si, certo andate» si gratta il collo. Corriamo verso le registrazioni «Professor Clark, è rimasta una carrozza? Qualcosa vicino agli altri?» chiedo «Mi dispiace ragazzi ma vicino ai vostri amici non è rimasto nulla» fa spallucce «Altro? Qualcosa per due persone?» continuo «Vediamo... mi è rimasta solo una carrozza ma senza nessuno con voi» alza gli occhi «Okay si, va benissimo» annuisce anche il piccoletto «Ora entrate e lasciate le firme all'entrata» ci saluta. Appena saliamo sul treno ci chiedono di lasciare la carta di identità e i documenti fatti firmare dai genitori. Camminiamo lungo le carrozze e ci imbattiamo anche nei nostri amici. «Ecco questa è la nostra» apro la porticina«Io vicino al finestrino» afferma lui «Va bene, dammi la valigia, la salgo sopra» spiego «Ce la faccio da solo» afferra la valigia e la mette nelle cappelliere del treno, rimango un po impressionato ma faccio lo stesso senza far sembrare nulla. Quando si siede mi siedo anch'io «Will» sposta lo sguardo su di me «Mi sei mancato» gli sorrido «Anche tu Mike, però ho mantenuto la mia parola» mi prende la mano «Non baciarti per una settimana» mi sorride anche lui. Si morde il suo taglio sul labbro ed io mi alzo portandolo con me verso il bagno. «Sono occupati!» esclamo dandogli un piccolo pugno «Ma quello è lo stanziono delle pulizie?» indica «Mi va benissimo anche quello» senza staccare le nostre mani lo trascino li dentro «Amore- ma che cosa-» chiudo la porta con la chiave che era già attaccata alla serratura e afferro i suoi fianchi «Inutile parlare» lo bacio. Continuiamo a baciarci e lui si stacca per sbottonare la sua camicia a quadri, naturalmente io lo seguo togliendomi la felpa e subito dopo la maglia. Mi fa segno di baciargli il collo e io ne sono felice. Sentiamo l'annuncio del treno che sta per partire ed iniziamo a ridere «Rimarrò qui finchè non sarai stanco» ammetto. Smetto di baciarlo e lui si avvicina iniziandomi a baciare tutto il corpo fin dove sono nudo. «Will voglio vederti, non allontanarti per baciarmi» metto le mie mani sulla sua nuca, appena arriviamo a quasi la stessa altezza tra noi due mi afferra i fianchi. «Si sono invertiti i ruoli» penso ad alta voce «Dovrei far fare solo a te?» mette le sue mani sopra le mie spalle così da far posare le mie mani sul suo bacino. Sentiamo improvvisamente il treno partire che mi porta a sbattere la testa contro la porta così, di conseguenza, da trovare Will appiccicato al mio petto. Entrambi iniziamo a ridere «Andiamo» si aiuta a rialzarsi mette le mani ad entrambi i lati del muro. Quando si rialza immediatamente colgo l'occasione per girare la situazione invertendo le nostre posizioni «Mi piace di più così» gli lascio l'ultimo bacio sulle labbra. Subito ci rivestiamo e usciamo da quello scantino camminando verso la nostra carozza. «Oddio papà» si tocca il viso «Papà?» arrossisco «Devo chiamare Lonnie» si lamenta «Oh- Quel papà» capisco «Cosa pensavi? Ah- tu hai pensato- io-» arrossisce anche lui «Vado a chiamarlo» mi dice concretamente allontanandosi da me. Mi sento fortemente in imbrazzo, che figura di merda, mi ripeto. Entro nella carrozza e inizio a guardare il vuoto. Qualcuno bussa sulla porta scorrevole «Lucas» mi giro verso di lui «Posso parlarti?» chiede «Si, vieni entra» si siede al posto di Will «Dimmi» inizio «Mi piace Max» rimango sbalordito dalla semplicità con cui si esprime «Qual'è il problema?» chiedo «Non credo ricambi, ma non è questo il problema, ultimamente sta molto tempo con Troy e credo sia per colpa di Will» spiega «Will?» domando «Sta sempre con te, insomma loro due erano migliori amici e-» lo interrompo «Okay, ho capito ci penso io» dovrò far riavvicinare quei due, anche se non voglio. «Eccomi» entra anche Will «Ehi Lucas» lo saluta sedendosi accanto a me «Vado a prendere delle merendine e torno da loro, ci si vede, grazie Mike» conclude andando via. «Devo sapere qualcosa?» chiedo «No, no cucciolo va tutto bene» metto la mia testa sulla sua spalla «Ti amo Will» sento i suoi respiri sul mio collo, è molto piacevole «Mike» mi accarezza i ricci e girando la testa mi da un leggero bacio sulla guancia «Hai fame?» chiedo «In realtà no» sorride «Più che altro ho sonno» ci guardiamo negli occhi e mi avvicino per baciargli la fronte «Mike ci potrebbe vedere qualcuno» gli bacio il naso «Amore basta» arrivo al collo «Tanto lo so che ti fa piacere» lecco il suo succhiotto prima di baciarlo «Amore- Cazzo» trattiene il suo gemito «Va tutto bene» sussurro poi tappandogli la bocca con un mio bacio. Immediatamente lui cede dandomi l'accesso alla lingua che non rifiuto minimamente «Basta Mike-» tenta di staccarsi ed io rifiuto «Davvero- Basta» si alza in piedi «Che succede Will? Hai paura di essere beccato?» faccio capire che non mi importa «Non far finta che non ti interessi! Ti rovinerai la vita se ti vedono con me, perchè non lo capisci?» chiede «Possono chiamarmi frocio quante volte vogliono-» mi interrompe «No, non è vero, io ci sono passato, sarà una tortura Mike» spiega «Will non devi proteggermi» esprimo «Mi interessa solo stare con te» mi alzo anch'io e gli prendo la mano «Mike, per favore» la stacca «Vado dagli altri» conclude.

Non è così che doveva andare, ma infine è andato da Max quindi qualcosa mi è riuscito.

Angolo Autricə
In tutto ciò non mi piacciono neanche i francesi...

PARLANDONE, bidè è una parola francese ma in Francia non c'è, come ragiona il mondo?

𝐈 𝐰𝐢𝐥𝐥 𝐛𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐞𝐜𝐫𝐞𝐭 𝐥𝐨𝐯𝐞 [ɪɴ ʀᴇᴠɪsᴏɴᴇ] ᵇʸˡᵉʳDove le storie prendono vita. Scoprilo ora