Hotel Nazionale Sanremo, Sanremo
Sabato 17 dicembre 2022
Ore 19:55Sofia si stava guardando allo specchio per trovare qualche imperfezione e sistemarla.
Indossava un semplice pantalone nero, con una camicia bianca e una giacca nera sopra.
Un filo di trucco incorniciava il suo volto: non le piaceva stropicciarsi troppo la faccia.
Era il look perfetto per quella cena.
Quella cena. Sofia era agitata al pensiero di vedere Francesco e Marco seduti al suo stesso tavolo: Se Francesco non avesse fatto colpo su di lui?- Sofia sei pronta? Marco ci aspetta fuori - domandò Marta, bussando alla porta.
- Esco subito -Sofia uscì dal bagno e, con Marta, raggiunse Marco, che era fuori dalla camera.
Il trio scese al piano di sotto e, vicino all'entrata del ristorante dell'hotel, incontrarono Francesco.
- Ciao Francesco, scusaci se siamo arrivati adesso- affermò Marco
- State tranquilli, il ristorante ha aperto dieci minuti fa, quindi possiamo sederci tranquillamente-Il gruppetto entrò nel ristorante e si sedettero in un tavolo abbastanza isolato: dopotutto fra i quattro, Marco era la celebrità.
Dopo che ordinarono i loro pasti, il cameriere si congedò e lasciò il gruppetto di nuovo da soli.
- Sofia mi ha detto che sei un fotografo - affermò Marta, rompendo il silenzio duro come il ghiaccio.
- Si esattamente. In realtà, sono ancora alle prime armi: ho ventitré anni e ho ancora un percorso davanti-
- Sei molto ambizioso, Francesco- affermò Marco
- So' bene quali sono i miei obiettivi e sono pronto a raggiungerli-affermò sicuro Francesco.- Tu di dove sei? -
- Mecenate- affermò Francesco, creando in Marco uno sguardo scioccato. Anche Marta e Sofia si accorsero di quello sguardo.
- Perché quella faccia, Marco? -
- Ecco...-
- I vostri piatti signori - affermò un cameriere con quattro piatti.Il gruppo proseguì la cena dimenticandosi dello sguardo di Marco.
Appena terminarono la cena, uscirono dal ristorante.
- È stata una bella serata - affermò Marta.
- Grazie a voi per avermi invitato a cena con voi -
- Almeno hai conosciuto Marco Mengoni- affermò Sofia, facendo ridere Francesco e Marta
- Non ci trovo niente da ridere - affermò serio Marco- Marta io vado in camera, sono molto stanco. Domani mattina partiamo presto e voglio essere ben riposato-
- Aspetta che salutiamo Francesco e veniamo con te-
Marco annuì seccato a questa proposta.Marta e Sofia salutarono Francesco: quest'ultimo si avvicinò all'orecchio di Sofia.
- Prometto che verrò a Milano solo per poter rivedere il tuo sorriso-
Sofia arrossì e abbracciò Francesco: non era un addio, ma un arrivederci.Sofia seguì Marco al loro piano e gli prese il polso per fermarlo e per avere delle spiegazioni.
- Mi spieghi perché quello sguardo?- domandò Sofia
- So' non dirmi che hai il numero di quel ragazzo?- domandò a sua volta Marco, sviando la domanda di Sofia.
- Ho il suo numero ma non...-
- Sofia non lo devi più né vedere né sentire a quello lì -
- Cosa, perché? -
- Perché ti dico di si, va bene? -
- Non hai risposto alla mia domanda: perché hai fatto quella faccia quando ti ha detto di dov'era?-
- Buonanotte, Sofia - affermò Marco, dirigendosi in camera sua.
- Marco, dannazione fermati- affermò Sofia, con le lacrime agli occhi e seguendolo.
- Sofia aspetta- affermò Marta, fermandola- Ci parlo io, ok? Siete entrambi arrabbiati e vi fareste solo del male -
- D'accordo, Marta - affermò Sofia asciugandosi gli occhi.Marta la abbracciò: non riusciva a vederla piangere, era come una figlia per lei. Le porse le chiavi della camera e dopo averla vista entrare nella stanza, si diresse in quella di Marco.
Bussò alla porta e aspettò una risposta.
- Marco sono Marta. Apri- affermò Marta, aspettando che Marco aprisse.
Dopo qualche secondo, aprì alla porta un Marco con gli occhi arrossati.
- Si può sapere che ti è preso? - domandò Marta, entrando.
- Non può essere di nuovo lui - affermò Marco, sedendosi al bordo del letto.
- Che vuoi dire? -
- Non l'ho voluto dire a nessuno- affermò Marco- Ricordi il poliziotto che arrestò Luca, il fratello di Sofia?-
- Si certo-
- L'altro giorno mi ha chiamato e mi ha detto che un individuo molto sospetto faceva visita a Luca. Non hanno capito il volto perché veniva tutto coperto ma hanno scoperto che è un certo Francesco, figlio di un criminale di Mecenate, che è imprigionato nello stesso carcere di Luca - affermò Marco, sotto lo sguardo attento di Marta- Mi ha detto che una delle guardie aveva sentito che Luca ha raccontato al suo compagno di cella che il suo amico non sarebbe venuto perché era qui, a Sanremo-
- Tu credi che...-
- Non voglio giungere a conclusioni affrettate, Marta. Probabilmente non è lui ed è solo una coincidenza- affermò Marco- Appena torniamo a Milano, mi informerò sulle visite ricevute da Luca in questi giorni-
- E Sofia?-
- Sofia non deve sapere niente finché non capiamo come stanno le cose - affermò Marco- Tu mi prometti che mi aiuterai a proteggerla?-
- Certo che lo farò- affermò Marta, ricevendo un abbraccioMarta fece per andarsene ma fu fermata da Marco
- Marta...-
- Dimmi, P.-
- Grazie per tutto quello che fai, non è da tutti fare questa cosa-
- Avresti fatto lo stesso anche tu per me-I due si sorrisero e Marta se ne andò dalla stanza, lasciando Marco da solo e con i suoi pensieri.
Buonasera,
ecco il settimo capitolo della nostra storia. Piaciuto?
La famosa cena che viene raccontata in questa storia non ha portato gli effetti sperati. Secondo voi, i sospetti di Marco saranno fondati? È solo una coincidenza?
L'immagine del capitolo raffigura Marco che ordina a Sofia di non vedere più Francesco.
Ci vediamo domani con l'ottavo capitolo.
BYE BYE🫶🏻
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𝑫𝒖𝒆 𝒗𝒊𝒕𝒆 | 𝑴𝒂𝒓𝒄𝒐 𝑴𝒆𝒏𝒈𝒐𝒏𝒊 𝑭𝒂𝒏𝒇𝒊𝒄𝒕𝒊𝒐𝒏
FanfictionSe questa è l'ultima canzone e poi la luna esploderà Sarò lì a dirti che sbagli, ti sbagli e lo sai Qui non arriva la musica Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai Che giri fanno due vite Due vite (Due vite - Marco Mengoni) Sanremo...